CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 33/A
(Pervenuta risposta scritta in data 29/08/2024)
RUBIU, con richiesta di risposta scritta, in merito alla carenza di una adeguata presenza dei presidi di guardia medica nel Sulcis Iglesiente.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– la Sardegna, ormai da decenni, è riconosciuta nel mondo tra le mete più richieste ed ambite in ambito turistico con particolare riguardo per le vacanze estive;
– negli ultimi decenni il Sulcis e il suo territorio stanno registrando, nel periodo estivo, un sempre maggiore afflusso turistico, con un conseguente aumento della popolazione nei mesi da maggio a ottobre;
VALUTATO che l’incremento turistico nel Sulcis ha generato inevitabilmente una maggiore domanda di servizi anche e soprattutto di carattere sanitario, i quali devono essere garantiti alla popolazione residente e proporzionati alle dimensioni del flusso turistico stagionale;
EVIDENZIATO che:
– da ormai troppo tempo assistiamo alla grave violazione, soprattutto in riferimento al Sulcis, di un diritto costituzionale primario come quello del diritto alla salute, diritto fondamentale dell’intera collettività e che, garantire il diritto alla salute e una sanità territoriale all’altezza dei bisogni dei cittadini è basilare e la sanità territoriale deve più che mai garantire certezze in termini di quantità e qualità del servizio sanitario;
– alcuni comuni del Sulcis quali Calasetta, Buggerru e Fluminimaggiore, solo per citarne alcuni, stanno vivendo una situazione drammatica in termini di frazionamento del servizio di guardia medica, rendendo quasi impossibile la fruizione dello stesso;
ATTESO che attualmente, nelle Asl sarde risultano in vigore diverse tariffe orarie per il personale che presta servizio di guardia medica e che tale situazione rende quasi impossibile, per alcuni territori, il reperimento del personale medico da destinare ai servizi sanitari, poiché maggiormente attratto verso Asl che riconoscono tariffe orarie più alte;
ACCERTATO che, ferme restando le esigenze organizzative necessarie alla riorganizzazione della sanità territoriale, è fuor di dubbio che tale situazione non può costituire elemento limitante del diritto alla salute e che le strutture sanitarie devono garantire, essendo un servizio pubblico, continuità , accessibilità e un servizio idoneo a tutelare la salute dei cittadini tutti,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere:
1) quali azioni si intendano portare avanti per garantire il diritto alla salute dei pazienti tutti, considerato che i territori ormai da troppo tempo stanno pagando un prezzo molto alto in termini di depotenziamento dei servizi;
2) quali azioni si intendano porre in atto per uniformare le tariffe orarie del personale medico impegnato nei servizi di Guardia medica al fine di rendere ogni territorio appetibile dal punto di vista del trattamento economico.
Cagliari, 11 luglio 2024