INTERROGAZIONE N. 161/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 161/A

MAIELI, con richiesta di risposta scritta, in merito alla gestione del randagismo in Sardegna.

***************

Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– la legge 14 agosto 1991, n. 281 è la legge quadro nazionale in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo;
– in attuazione dei principi della legge n. 281 del 1991, la Regione ha promulgato la legge regionale 18 maggio 1994, n. 21 (Norme per la protezione degli animali e istituzione dell’anagrafe canina), modificata con la legge regionale 1° agosto 1996, n. 35;
– il decreto del Presidente della Giunta regionale 4 marzo 1999, n. 1 (Regolamento di attuazione della legge 14 agosto 1991, n. 281 e della legge regionale 18 maggio 1994, n. 21 e della legge regionale 1° agosto 1996, n. 35 sulla prevenzione del randagismo) è il regolamento di attuazione delle leggi sopra citate;

PRESO ATTO che:
– per aumentare l’efficacia e l’efficienza delle azioni di lotta al randagismo con la deliberazione n. 17/39 del 27 aprile 2010 (L.R. n. 21/1994 e s.m.i. Direttive in materia di lotta al randagismo e protezione degli animali d’affezione) sono state emanate le prime direttive in materia di lotta al randagismo e protezione degli animali d’affezione, dando il ruolo, come indicato nell’articolo 3, di programmazione, coordinamento e controllo delle aziende sanitarie locali (ASL) e degli enti locali;
– per rafforzare il coordinamento e le sinergie fra componenti veterinarie, pubbliche e private, istituzioni a livello locale e organizzazioni della società civile attive nel settore, con decreto dell’Assessorato dell’Igiene e Sanità n. 18 del 7 aprile 2016 è stato costituito un Tavolo tecnico;
– a seguito di impugnativa davanti alla Corte Costituzionale sono stati ampliati i soggetti ammessi alla presentazione della domanda di contributo rispetto a quanto originariamente previsto dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 6/22 (Contributi per l’assistenza veterinaria e la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie feline censite nel territorio regionale. Stanziamento risorse euro 100.000. Legge di stabilità 2019. Bilancio regionale 2019) e n. 6/26 (Definizione dei criteri e modalità per l’erogazione dei contributi finalizzati all’attuazione di un piano straordinario di sterilizzazioni dei cani padronali. Stanziamento risorse euro 300.000. Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48. Bilancio regionale 2019) del 5 febbraio 2019;

CONSIDERATO che:
– l’accordo sancito in sede di Conferenza Unificata il 24 gennaio 2013 (Rep. Atti n. 5/CU), recepito dalla Regione con la deliberazione n. 16/15 del 28 marzo 2017 (Recepimento dell’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di identificazione e registrazione degli animali di affezione), delinea precisi obblighi e responsabilità in capo ai comuni in materia di prevenzione del randagismo;
– a distanza di molti anni dall’entrata in vigore della legge nazionale i principi ispiratori non hanno trovato sufficiente attuazione e che negli ultimi anni il fenomeno del randagismo e delle colonie feline si è, invece, ulteriormente aggravato, come precisato nelle deliberazioni della Giunta regionale per il riparto dei fondi, di ogni singolo anno, dall’Assessore di turno;
– per ridurre tale fenomeno la stessa Asl n. 8 ha realizzato, nel 2020 e tramite fondi regionali, una moderna sala operatoria, anche per la sterilizzazione dei randagi in generale senza che, ad oggi, sia mai stata resa operativa e funzionale per lo scopo cui è stata realizzata;
– con varie deliberazioni regionali, sono stati concessi diversi supporti finanziari, per l’assistenza veterinaria e la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie feline censite e per la sterilizzazione di cani e la lotta al randagismo nel territorio regionale;

VISTO che:
– annualmente, salvo casi rari, vengono definiti dalla Giunta regionale le modalità e i criteri di erogazione del contributo stanziato, previo avviso pubblico “a sportello”, su domanda delle associazioni interessate, in base all’ordine cronologico di presentazione delle stesse, fino all’esaurimento delle risorse disponibili, ordinariamente con un contributo massimo di euro 5.000 per ogni associazione;
– i comuni, tramite le associazioni o i cittadini volontari, devono censire e gestire le colonie feline e impedire un incremento numerico dei felini, concordando con i Servizi veterinari appositi piani di sterilizzazione, che in base all’articolo 14 della legge regionale n. 21 del 1994, emanata in attuazione dell’articolo 2, comma 8, della legge n. 281 del 1991, prevede che i gatti che vivono liberi devono essere sterilizzati dall’Autorità sanitaria locale di competenza e reimmessi nel gruppo da cui provengono;
– ogni ASL, in base all’articolo 7 dell’allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 17/39 del 27 aprile 2010 deve predisporre annualmente i piani di sterilizzazione, anche tramite apposite convenzioni con istituzioni pubbliche (Università) o strutture private, come anche previsto dall’articolo 13 del decreto del Presidente della Giunta regionale 4 marzo 1999, n. 1 e che i programmi operativi debbano essere basati su una stima del bisogno e completi di appositi piani di spesa;
– come indicato all’articolo14.2 della deliberazione della Giunta regionale n. 17/39, i finanziamenti vengono attribuiti in funzione dell’efficacia e dell’efficienza delle attività poste in essere, come risultante dalla rendicontazione annuale presentata entro il 31 marzo e sulla base delle priorità annualmente assegnate dalla Regione;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 34/9 del 3 luglio 2018 (Modifica art. 4 e Allegati n. 9, 10,11 Direttive in materia di lotta al randagismo e protezione degli animali di affezione approvate con D.G.R. N. 17/39 del 27 aprile 2010) la stessa Giunta delibera di dare mandato al Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale di revisionare le normative in tema di randagismo e la predisposizione degli atti di indirizzo specifico da parte della direzione generale medesima,

chiede di interrogare il Presidente della Regione l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se vi siano state ulteriori riunioni del Tavolo tecnico, per affrontare l’argomento;
2) come vengono effettuate le valutazioni ed attribuzioni finanziarie assegnate alle ASL per la realizzazione del progetto, se la stessa ASL non presenta un censimento aggiornato delle colonie feline, presenti sul proprio territorio;
3) come mai la sala operatoria della ASL n. 8, nonostante sia stata realizzata da anni, alla data odierna non è ancora operativa;
4) se le normative in essere siano mai state aggiornate, come richiesto dalla stessa Giunta;
5) come la Regione abbia assunto il suo ruolo di programmazione, coordinamento e controllo delle ASL e degli enti locali nelle attività di lotta al randagismo.

Cagliari, 26 febbraio 2025

Condividi: