INTERROGAZIONE N. 160/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 160/A

TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI CORRADO – MULA – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito alle criticità legate agli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti urbani in località Tossilo – Macomer. Nuova linea di termovalorizzatore.

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che nel 2015, il Consorzio Industriale di Macomer, proprietario degli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti, gestiti dalla società Tossilo Spa, è stato autorizzato alla modifica sostanziale dell’impianto di incenerimento di rifiuti urbani in località Tossilo, per la realizzazione di una nova linea di termovalorizzazione da 27,92 Megawatt termico (Mwt);

CONSIDERATO che:
– con nota n. 937 del 30 dicembre 2024 il Consorzio Industriale di Macomer, ha comunicato all’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente, la ripresa delle attività del nuovo impianto del termovalorizzatore presso lo stabilimento di Tossilo – Macomer;
– in data14 gennaio 2025 la Provincia di Nuoro, Settore Ambiente e Territorio, nell’adottare la determinazione n. 43/25 “Autorizzazione Integrata Ambientale n. 1289 del 29 luglio 2015, rilasciata al Consorzio Industriale di Macomer, proprietario degli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti urbani in località Tossilo, Macomer. Nuova linea di termovalorizzazione da 29,972 Mwt. Verifica art. 237 octies, comma 7, del decreto legislativo 03 marzo 2006 n. 152 (Norme in materia ambientale) ai fini del collaudo tecnico amministrativo”, stabilisce numerose prescrizioni “prima dell’avvio delle operazioni di messa in esercizio con combustibile rifiuto”;
– con nota n. 44 del 17 gennaio 2025 la zona industriale di interesse regionale (Z.I.R.) di Macomer, in liquidazione, ha comunicato che il conferimento dei rifiuti urbani presso l’impianto del nuovo impianto del termovalorizzatore di Tossilo – Macomer, potrà avvenire con decorrenza 30 gennaio 2025;
– con nota n. 13/25 del 24 gennaio 2025 la Tossilo Spa, società emanazione del Consorzio industriale in liquidazione, che gestisce la piattaforma dei rifiuti di Tossilo, ha comunicato ai Comuni utenti delle Provincie di Nuoro e Ogliastra, all’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente, alla Provincia di Nuoro, alla Provincia di Sassari e al Consorzio Z.I.R. di Macomer, che con decorrenza dal 30 gennaio 2025, sarebbe stato riattivato il servizio di conferimento dei rifiuti urbani presso l’impianto di nuovo termovalorizzatore inviando, contestualmente, la “procedura di accesso allo stabilimento” ed il “documento unico di valutazione rischi da interferenza”;

DATO ATTO che:
– con nota del 29 gennaio 2025, il Dirigente del settore tecnico – Servizio ambiente del Comune di Macomer, facendo seguito al sopralluogo avvenuto in data 28 gennaio 25, presso lo stabilimento di Tossilo, nel rappresentare che nella fase di avvio l’impianto di termovalorizzazione potrà gestire un quantitativo di rifiuti limitato, a causa della presenza di soli due serbatoi di alimentazione dell’impianto antincendio, a fronte di tre previsti, chiede all’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente “se il conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati presso l’impianto di Tossilo sia obbligatorio per la totalità dei rifiuti prodotti o se lo stesso possa essere differito al fine di evitare eventuali disservizi causati sa un sovra conferimento di rifiuti nell’impianto”;
– con nota n. 3164 del 31 gennaio 2025, l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione, nel riscontare la nota del 29 gennaio 2025 del Comune di Macomer, evidenzia che “il conferimento dovrà avvenire per l’intera volumetria corrispondente alla produzione d rifiuti indifferenziati del territorio interessato”;

ACCERTATO che, il 2 febbraio 2025, nonostante le criticità rilevate dalla Provincia di Nuoro, nel rilasciare l’autorizzazione sub condizione, l’impianto in questione è stato avviato;

VISTA la nota n. 2926 del 4 febbraio 2025 della Provincia di Nuoro, di riscontro alle comunicazioni del Consorzio Industriale di Macomer relative alla messa in esercizio dell’impianto del termovalorizzatore, con la quale vengono rimarcate le prescrizioni già contenute nella determinazione n. 43/25, e precisamente:
1) individuazione del gestore: la documentazione non fornisce prove del possesso dei requisiti richiesti dalla normativa per la gestione dell’impianto;
2) organigramma della fase di collaudo: l’organigramma fornito non è codificato e non chiarisce i ruoli specifici dei vari soggetti coinvolti;
3) formazione del personale: mancano attestati di formazione per alcuni operatori e il numero di tecnici abilitati è insufficiente per garantire il corretto funzionamento dell’impianto;
4) nomina del responsabile tecnico: sono stati forniti due nominativi (Ing. Massimo Medde e Ing. Matteo Gometz) senza chiarire come le loro competenze coesistano;
5) analisi ambientali: le analisi richieste per le acque sotterranee e le ricadute al suolo non sono state eseguite negli ultimi due anni come previsto dalle prescrizioni;
6) aggiornamento planimetria area stoccaggio rifiuti: La planimetria è stata aggiornata, ma è necessaria una verifica dettagliata da parte di ARPAS;
7) autorizzazione allo scarico in fognatura: il documento fornito è scaduto e non è stato rinnovato; quindi, non è valido per l’attuale fase di avviamento;
8) certificato di ultimazione lavori: la documentazione trasmessa è parziale e non dimostra la piena ultimazione delle opere prima dell’avvio dell’impianto;
9) sistema di Gestione Ambientale (SGA): il sistema fornito non è aggiornato e presenta discrepanze con i documenti allegati;
10) SCIA Antincendio: la pratica è stata trasmessa in ritardo e il Comune di Macomer ha dichiarato irricevibile la richiesta iniziale;
11) manuale di Gestione (SME): è stato fornito, ma necessita di ulteriori verifiche e di un parere da parte dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS);
12) collegamento SME al sistema informativo regionale: Il collegamento non è stato completato a causa di problemi tecnici con il sistema della Regione;
13) ripristino della stazione meteo: la centralina non è ancora operativa; il ripristino è programmato entro marzo;
14) certificazione dell’efficienza energetica: sono stati forniti più documenti con valori discordanti per il coefficiente di efficienza energetica;
15) gestione dei rifiuti prodotti dall’impianto: i contratti con gli impianti destinatari non sono stati ancora stipulati, rendendo incerta la destinazione finale di alcuni rifiuti pericolosi;
16) conformità della gestione rifiuti al piano di monitoraggio e controllo (PMC): mancano informazioni chiare sulla destinazione finale dei rifiuti;
17) ripristino delle aree deteriorate: sono stati effettuati interventi di manutenzione, ma è necessaria una verifica sul rispetto delle prescrizioni;
18) relazione sulla campagna di monitoraggio del 2020: è stata fornita, ma necessita di una valutazione dettagliata con ARPAS;
19) obbligo di relazione di riferimento ambientale: è stata trasmessa una relazione, ma occorre una verifica per garantire la conformità alle normative più recenti;
20) aggiornamento sito web: il sito del Consorzio è aggiornato, ma è richiesta una verifica della completezza delle informazioni disponibili per la popolazione;

APPRESO che nei giorni scorsi i militari del Comando Carabinieri per la tutela ambientale e transizione ecologica (NOE) abbiano effettuato un sopralluogo negli impianti di Tossilo;

RITENUTO che tale situazione di non regolarità tecnico-amministrativa possa rappresentare un grave pericolo per l’incolumità pubblica e per la salvaguardia dell’ambiente dei luoghi, una volta ripresa l’attività del termovalorizzatore;

EVIDENZIATO che nella procedura di autorizzazione alla messa in funzione del termovalorizzatore parrebbe che l’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente abbia avvallato tale situazione di potenziale grave pericolo;

ACCLARATA la quanto mai necessaria risoluzione della situazione, rappresentando la regolare messa in funzione dell’impianto di incenerimento di rifiuti urbani in località Tossilo, per la realizzazione di una nova linea di termovalorizzazione da 27,92 Mwt, al momento non più rimandabile,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione creatasi relativamente alla regolare messa in funzione dell’impianto di incenerimento di rifiuti urbani in località Tossilo, per la realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione da 27,92 Mwt;
2) quali siano le azioni che intendano porre in essere affinché la situazione di potenziale grave pericolo, deteriorata dall’avvio dell’impianto di incenerimento di rifiuti urbani in località Tossilo, per la realizzazione della una nuova linea di termovalorizzazione da 27,92 Mwt, venga scongiurata.

Cagliari, 25 febbraio 2025

Condividi: