CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 149/A
COCCIU – MAIELI – TALANAS – PIRAS – CHESSA – MARRAS, con richiesta di risposta scritta, in merito agli irragionevoli tempi di attesa per l’accertamento delle condizioni di invalidità civile, cecità e sordità civile, stato di handicap e disabilità per la legge n. 104 del 1992.
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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– l’articolo 32 della Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività;
– in caso di grave disabilità, l’attuazione e la tutela del diritto alla salute viene regolamentato con la legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), che delimita e definisce diritti ed agevolazioni per le persone con disabilità accertata;
– il riconoscimento di tali diritti avviene tramite le Aziende sanitarie locali (ASL), che mediante proprie commissioni mediche, effettua le visite d’accertamento;
PRESO ATTO che:
– la Corte di Cassazione, sez. lavoro, con la sentenza n. 28150 del 5 novembre 2018, ha posto alcuni paletti vincolanti in merito alle prestazioni dei medici, che devono svolgere le loro funzioni esclusivamente in orario di servizio;
– con deliberazione della Giunta regionale 24 agosto 2023, n. 28/8 (Legge regionale 28 aprile 1992, n. 6, art. 68. Indirizzi applicativi, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera a), della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31) si è data attuazione a quanto prescritto nella sentenza precedentemente citata;
CONSIDERATO che:
– l’attività delle commissioni mediche deve essere prioritariamente svolta durante l’orario di lavoro e non può, in tale caso, essere oggetto di remunerazione;
– per evitare il determinarsi di liste d’attesa è possibile redigere appositi progetti e remunerare le commissioni con i gettoni di cui alla legge regionale 28 aprile 1992, n. 6 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 1992)) e successive modifiche e integrazioni;
– con l’attuazione della deliberazione si è avuto un forte rallentamento nell’esame delle visite mediche, con un allungamento irragionevole dei tempi di attesa, anche di diversi anni;
VISTO che:
– secondo i dati Istat, in Sardegna, la disabilità interessa il 7,3 per cento della popolazione, colpendo prevalentemente gli anziani ed in particolar modo le donne;
– sono migliaia le persone in attesa di visita medica da parte delle commissioni, con tempi di attesa di anni, nonostante la stessa legge indichi una durata massima dell’istruttoria;
– si sono create le condizioni di un grande disagio a famiglie e utenti che si sentono totalmente abbandonati,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quale sia il numero delle domande giacenti presso ogni singola ASL della Sardegna, di quelle evase e di quelle ancora in attesa negli ultimi due anni;
2) quali iniziative si intendono adottare per risolvere le criticità esposte e ridurre i tempi d’attesa per le visite mediche.
Cagliari, 13 febbraio 2025