INTERROGAZIONE N. 131/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 131/A

(Pervenuta risposta scritta in data 06/03/2025)

TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI Corrado – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di prevedere, in occasione della sessione d’esami relativi al quarto anno dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) per il conseguimento dei titoli “Tecnico del benessere indirizzo estetica” e “Tecnico del benessere indirizzo acconciatura”, la possibilità per i diplomandi di sostenere anche l’esame di abilitazione all’esercizio delle rispettive professioni.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– i percorsi di quarto anno, così come gli altri percorsi della filiera dell’istruzione e formazione professionale (IeFP), sono attuati in sistema duale;
– il sistema duale costituisce un modello formativo integrato, finalizzato ad incidere sugli elevati tassi di dispersione scolastica e disoccupazione giovanile attraverso la creazione di un rapporto organico e continuativo tra il sistema dell’istruzione, quello della formazione professionale ed il mercato del lavoro, che consenta l’acquisizione di competenze spendibili e la riduzione dei tempi del passaggio tra scuola ed esperienza professionale;

CONSTATATO che le Giunte regionali succedutesi a partire dal 2014 hanno costruito il sistema duale sardo attraverso i seguenti passaggi principali:
– nel settennio 2014-2020 con il rafforzamento degli interventi avviati nella precedente programmazione per il contrasto alla dispersione scolastica e per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e il soddisfacimento del diritto/dovere all’istruzione e formazione previsto dalla normativa vigente e, nel contempo, con la sperimentazione del sistema duale, per favorire l’inserimento dei discenti nel mondo del lavoro;
– nell’anno 2018, sulla base di quanto disposto dalla deliberazione della Giunta regionale 5 settembre 2018, n. 44/15 (Sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) di cui al Capo III del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: programmazione dell’offerta formativa aa.ss. 2018/2019 e 2019/2020, compresa l’offerta sussidiaria di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61), in attuazione del nuovo quadro normativo definito dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n.61 (Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107) e dettagliato nell’accordo siglato dall’ufficio scolastico regionale e dalla Regione nel rispetto di quanto stabilito nell’intesa in Conferenza permanente Stato-Regioni del 24 settembre 2015, nonché del protocollo d’intesa tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la Regione del 13 gennaio 2016, è stata avviata in Sardegna la sperimentazione del sistema duale con la pubblicazione di due avvisi, l’uno per il conseguimento della qualifica professionale di operatore e l’altro per il conseguimento del diploma professionale di tecnico;
– a partire dal 2019, in coerenza e continuità con il percorso avviato nel 2018 per la costruzione del Sistema regionale IeFP, sono stati pubblicati con costanza (prima annualmente poi a cadenza biennale) ulteriori avvisi per il finanziamento dei percorsi triennali IeFP;
– nel 2020, per rinforzare l’azione di contrasto alla dispersione scolastica e per favorire l’inserimento lavorativo attraverso il reinserimento in percorsi formativi, tramite il programma Garanzia Giovani II Fase – Scheda 2 B, è stato pubblicato anche l’avviso pubblico per la costituzione dell’offerta formativa dedicata a destinatari di età compresa tra 15 e 18 anni che hanno aderito al programma di Garanzia Giovani in Sardegna per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.- 226 (Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53) e sperimentazione del sistema duale di “Formazione mirata all’inserimento lavorativo. Reinserimento di giovani 15-18 enni in percorsi formativi”;

APPURATO CHE il sistema duale ha un ruolo chiave anche nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la scelta fatta dalla programmazione regionale di prediligere il sistema duale nei percorsi di IeFP si conferma come una scelta di importanza strategica per contrastare la dispersione scolastica e per offrire maggiori garanzie di una più facile transizione dei giovani dal contesto formativo al contesto lavorativo e che, a conclusione della fase sperimentale, il sistema duale, può ormai considerarsi una modalità consolidata per la realizzazione dell’offerta di IeFP;

CONSIDERATO che:
– tramite i percorsi IeFP quarto anno in sistema duale volti al conseguimento del diploma professionale di cui all’articolo 17, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 226 del 2005 la Regione promuove il completamento dell’offerta formativa nella prospettiva dei livelli essenziali previsti dal decreto legislativo n. 226 del 2005, per consentire ai soggetti in possesso di una qualifica professionale di livello 3 EQF, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 226 del 2005, di acquisire il diploma professionale quadriennale di tecnico (livello 4 EQF);
– nell’ambito della complessa offerta di percorsi IeFP, la figura del tecnico che acquisisce il relativo diploma al termine del quarto anno, costituisce la naturale evoluzione, per tipologia e ampiezza di conoscenza, finalizzazione delle abilità cognitive e pratiche, livello di responsabilità e autonomia nell’espletamento delle varie attività, presenza di ulteriori specializzazioni, nonché, più in generale, per le modalità di comportamento nel contesto lavorativo e per l’impiego di tecniche di autoapprendimento e di autocorrezione, rispetto a quella dell’operatore che consegue la qualifica al termine del percorso formativo, di norma triennale (cosi come definito anche nell’ultimo avviso pubblico per la presentazione di progetti quarto anno sistema duale);
– i giovani che acquisiscono il diploma di tecnico dei trattamenti estetici e tecnico dell’acconciatura passando per i tre anni di formazione IeFP (per il conseguimento della qualifica di operatore del benessere indirizzo estetica e operatore del benessere indirizzo acconciatura) hanno un bagaglio di ben 3.960 di ore di formazione;

VERIFICATO che:
– nonostante il carattere specializzante di fatto e il consistente numero di ore di formazione che gli allievi del sistema duale IeFP svolgono per poter conseguire i diplomi tecnici in ambito estetico e dell’acconciatura, per effetto delle leggi vigenti che regolano l’esercizio della professione dell’estetista (legge 4 gennaio 1990, n. 1(Disciplina dell’attività di estetista)) e dell’acconciatore (legge 17 agosto 2005, n. 174 (Disciplina dell’attività di acconciatore)), gli stessi non hanno valenza abilitante all’esercizio delle relative professioni in proprio;
– la circostanza di cui al precedente paragrafo costringe i diplomati tecnici che intendono mettersi in proprio a sostenere un ulteriore esame (detto, appunto, esame di abilitazione) previa frequenza di ulteriore corso di formazione a pagamento che contempla materie che, per durata e programmi, sono del tutto sovrapponibili alle stesse previste dalla struttura didattica dei quarti anni IeFP (senza contare che le stesse materie vengono svolte anche nel precedente triennio IeFP);
– la maggior parte delle regioni italiane, a titolo d’esempio la Lombardia, nelle more di auspicabili iniziative legislative nazionali che doverosamente rendano specializzanti, ovvero abilitanti, i diplomi tecnici IeFP per estetiste e acconciatori e modifichino contemporaneamente le leggi di settore, hanno adottato atti che prevedono la possibilità per i diplomandi di sostenere a titolo volontario, durante la sessione d’esami per il conseguimento del diploma tecnico, un ulteriore esame teorico-pratico, di fronte ad una diversa commissione, al superamento del quale viene rilasciato anche l’attestato di specializzazione con valenza abilitante, necessario per esercitare la professione in proprio;
– le lodevoli iniziative di cui sopra, adottate dalla maggior parte delle regioni italiane, hanno creato e creano concrete e inammissibili disparità a danno dei giovani che conseguono i diplomi tecnici IeFP estetica e acconciatura in Sardegna, disparità che si riverberano negativamente rispetto alla spendibilità dei titoli nel mercato del lavoro nonché sul diritto alla libera circolazione dei lavoratori (almeno nel territorio nazionale) per quella parte che contempla la pari valenza di titoli conseguiti nell’ambito di uguali sistemi formativi;

RITENUTO che la situazione rappresentata:
– smentisca nei fatti le affermazioni contenute negli avvisi pubblici emanati dalla Regione per la presentazione di proposte progettuali per i quarti anni IeFP;
– costituisca un “assurdo normativo e burocratico” che svilisce la valenza formativa e professionalizzante dei quarti anni IeFP per estetica e acconciatura col risultato che la maggior parte di coloro che portano a compimento i triennali IeFP, anziché continuare gli studi e consolidare la propria formazione culturale e tecnico-professionale, li interrompono anzitempo;
– obblighi, viceversa, i giovani sardi che hanno creduto nell’importanza di continuare gli studi e nella valenza dei quarti anni IeFP e che intendono mettersi in proprio dopo il diploma tecnico, a sostenere indebiti costi di tempo e denaro che potrebbero, invece, essere investiti nella creazione della propria impresa,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se:
1) se siano a conoscenza della situazione rappresentata;
2) se si rendano conto che l’adozione degli atti di cui sopra da parte della maggior parte delle regioni italiane abbiano reso inevitabilmente deboli i diplomi tecnici IeFP estetica e acconciatura conseguiti in Sardegna sia rispetto all’obiettivo dell’occupabilità che a quello della buona occupazione e che, quindi, di fatto, i diplomi tecnici conseguiti in Sardegna siano relegati a titoli di serie B;
3) se non ritengano, pertanto, necessario ed urgente, sulla scorta della maggior parte delle regioni italiane, dover assumere gli atti necessari che consentano anche ai diplomandi dei quarti anni IeFP estetica e acconciatura della Sardegna di poter sostenere, nella stessa sessione d’esame di diploma, con diversa commissione, anche le prove per ottenere l’attestato di specializzazione con valenza abilitante per esercitare la professione in proprio;
3) quali azioni intendano intraprendere per fare in modo che la possibilità di cui al punto precedente venga garantita anche a coloro che hanno iniziato il quarto anno a ottobre 2024 e che si diplomeranno presumibilmente tra giugno e luglio 2025.

Cagliari, 27 gennaio 2025

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