INTERROGAZIONE N. 111/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 111/A

MELONI Corrado – TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, sulle dichiarazioni rese in Consiglio regionale in data 7 novembre 2024 dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e assistenza sociale, dottor Armando Bartolazzi, a proposito dell’ospedale oncologico “Businco” di Cagliari.

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I sottoscritti,

PREMESSO che l’ospedale oncologico “Businco” di Cagliari costituisce il centro di riferimento regionale per la diagnosi e il trattamento delle patologie oncologiche a cui si affidano migliaia di cittadini sardi, avendo loro fiducia nella qualità delle cure ad opera del personale medico e sanitario tutto, che merita rispetto e riconoscenza per il lavoro svolto con la massima dedizione e impegno;

PRESO ATTO delle espressioni pronunciate dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e assistenza sociale Bartolazzi in Consiglio regionale, in sede di discussione del disegno di legge 53, il quale ha definito – fra le altre cose – l’ospedale “Businco” una realtà inesistente dal punto di vista funzionale, addirittura “un ologramma”;

CONSIDERATO che le conseguenti e legittime polemiche innescate dalle improvvide parole dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e assistenza sociale hanno portato a una sollevazione di scudi a difesa della dignità dei medici e dei sanitari, offesi oltremodo da giudizi negativi manifestati con leggerezza e superficialità da parte del titolare della delega sanitaria della Giunta regionale;

TENUTO CONTO:
– dell’allarme suscitato nei tanti pazienti sardi che si curano presso il presidio oncologico cagliaritano per aver visto misconosciuta la qualità e l’efficacia del prezioso e diuturno lavoro di diagnosi e cura della struttura dell’ospedale “Businco”;
– che le parole dell’Assessore Bartolazzi potrebbero indurre professionisti del settore a rinunciare alla collaborazione con la struttura medesima;

OSSERVATO che, conseguentemente, tali dichiarazioni potrebbero spingere tanti pazienti sardi a cercare soluzioni di cura al di fuori della nostra Isola, con un logico aumento della mobilità passiva,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se condivide le parole pronunciate dall’Assessore Bartolazzi sull’ospedale “Businco”;
2) qualora non le condivida, quali provvedimenti voglia intraprendere nei confronti dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e assistenza sociale;
3) se ritiene che sminuire la qualità delle cure del presidio oncologico sardo favorisca la diminuzione della mobilità passiva dei cittadini pazienti sardi che si recano fuori dalla Regione per curarsi;
4) quali siano precisamente gli atti, i provvedimenti e le azioni messe in campo dall’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per rendere la sanità isolana, in particolare, dal punto di vista della lotta ai tumori, migliore rispetto al giorno in cui l’Assessore si è insediato;
5) se, al di là dei proclami continui dell’Assessore Bartolazzi circa la possibilità di trasformazione in istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) dell’ospedale “Businco”, siano state avviate formali procedure in tal senso e, nel caso, con quali esiti.

Cagliari, 20 dicembre 2024

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