CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 108/A
PIGA – TRUZZU – CERA – FLORIS – MASALA – RUBIU – USAI – MELONI Corrado, con richiesta di risposta scritta, sul difficile reperimento del bando on line e sulla conseguente mancata partecipazione al pubblico avviso per l’assegnazione di ristori – anno 2023 – per spese inerenti periodi di formazione svolti presso le strutture sanitarie della Regione, ai sensi dell’articolo 6, comma 28, della legge regionale n.17 del 2021, da parte di diversi specializzandi afferenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari.
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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– la legge regionale 22 novembre 2021, n. 17 (Disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale) e, in particolare, l’articolo 6, comma 28, prevede un finanziamento per il ristoro forfettario delle spese sostenute dagli specializzandi delle Facoltà di medicina e chirurgia degli Atenei di Cagliari e Sassari per i periodi di formazione svolti presso le strutture sanitarie regionali ubicate al di fuori dei Comuni di Cagliari e Sassari;
– per tale finalità, la norma ha stanziato euro 167.000 per l’anno 2021, euro 500.000 per l’anno 2022 ed euro 800.000 per l’anno 2023;
– la suddetta norma prevede che le modalità di accesso ai finanziamenti e all’assegnazione delle risorse siano definite con deliberazione della Giunta regionale;
RICHIAMATA la deliberazione della Giunta regionale 17 dicembre 2021, n. 49/15 con cui la Regione autonoma della Sardegna:
– ha stabilito l’ammontare del ristoro per la formazione fuori sede degli specializzandi delle Facoltà di medicina e chirurgia degli Atenei di Cagliari e Sassari, nella misura forfettaria e omnicomprensiva di euro 50 giornalieri e prevede un limite massimo mensile di euro 500;
– ha stabilito che la formazione svolta presso il P.O. Duilio Casula di Monserrato degli specializzandi medici dell’Università di Cagliari non è da intendersi quale formazione fuori sede;
– ha stabilito che la formazione svolta in una struttura situata nella stessa città metropolitana in cui risiede lo specializzando non è da intendersi quale formazione fuori sede;
– ha stabilito che i ristori sopra citati vengano liquidati su base mensile, previa validazione delle giornate di formazione fuori sede da parte del direttore della scuola di riferimento, in ordine cronologico di presentazione della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie annualmente disponibili;
RILEVATO che, sulla base di espresse richieste dei rappresentanti dei medici specializzandi, condivise con gli uffici tecnici della Regione e con i due Atenei sardi, è stata adottata la deliberazione di Giunta regionale 7 aprile 2022, n. 12/19, mediante la quale è stata integrata la precedente deliberazione regionale con le seguenti ulteriori previsioni:
– ad integrazione dei limiti massimi giornalieri e mensili previsti dalla deliberazione di Giunta regionale n. 49/15 del 2021, è stato previsto un limite massimo annuale di euro 3.000;
– l’assegnazione delle risorse disponibili per una data annualità è effettuata a consuntivo, secondo un criterio proporzionale rispetto alle richieste presentate dagli specializzandi, previa validazione del direttore della scuola di specializzazione interessata;
– in caso di disponibilità di risorse, dopo il primo riparto proporzionale, si può procedere all’erogazione delle stesse senza l’applicazione del limite annuale ed in caso di ulteriore disponibilità di risorse si può procedere ad ulteriore assegnazione anche senza l’applicazione del limite mensile;
– l’esclusione dal beneficio degli specializzandi che, nel periodo di riferimento del ristoro, siano stati titolari di contratto a tempo determinato ai sensi dell’articolo 1, comma 547 e seguenti della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021) e/o che abbiano percepito un reddito personale lordo annuo superiore a euro 7.746,85;
DATO ATTO altresì che, con deliberazione della Giunta regionale 10 giugno 2022, n. 18/30 sono state modificate e integrate le precedenti deliberazioni n. 49/15 del 2021 e n. 12/19 del 2022 e, in particolare, è stato previsto:
– di escludere dal beneficio gli specializzandi che, nel periodo di riferimento del ristoro, risultino titolari di incarico presso le Unità speciali di continuità assistenziale ai sensi dell’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 9 marzo 2020, n. 14 (Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19) e successive modifiche ed integrazioni;
– di aumentare il limite reddituale per l’accesso al beneficio da euro 7.746,85 a euro 27.000 annui lordi;
di stabilire che, ai fini delle verifiche sul rispetto del suddetto limite reddituale, debbano considerarsi esclusivamente i redditi percepiti durante il periodo di fruizione del ristoro e che, nel calcolo del reddito, non debba concorrere il trattamento economico relativo al contratto di formazione specialistica dello specializzando;
VISTE:
– la determinazione del Direttore del servizio programmazione sanitaria e economico finanziaria e controllo di gestione della Regione, prot. n. 32195 e n. 1463, del 23 dicembre 2021, con cui è stata impegnata la somma di euro 471.088,86, esigibile per l’annualità 2023, in favore dell’Università degli studi di Cagliari, a titolo di ristoro forfettario delle spese sostenute dagli specializzandi della Facoltà di medicina dell’Ateneo di Cagliari per i periodi di formazione svolti presso le strutture sanitarie della Regione fuori sede ai sensi dell’articolo 6, comma 28, della legge regionale n. 17 del 2021;
– la deliberazione del 27 settembre 2022, con cui il Consiglio di amministrazione dell’Ateneo cagliaritano, ha autorizzato la spesa di euro 471.088,86 per l’espletamento della procedura per l’anno 2023, per l’assegnazione dei ristori forfettari per le spese sostenute dai medici specializzandi per i periodi di formazione svolti presso le strutture fuori sede ai sensi dell’articolo 6, comma 28, della legge regionale n. 17 del 2021;
ACCERTATO che possono accedere al beneficio in oggetto anche gli specializzandi non medici, purché iscritti a scuole di specializzazione afferenti alla Facoltà di medicina e chirurgia. Viceversa, non sono ammissibili gli specializzandi iscritti a scuole di area sanitaria non afferenti alla Facoltà di medicina e chirurgia;
PRESO ATTO che con Decreto Rettorale – Rep. n. 1735/2024 del 04 novembre 2024 (classif. III/4) – si è provveduto all’indizione di specifico avviso pubblico, al fine di garantire la regolare assegnazione dei suddetti ristori per l’anno 2023;
APPRESO a seguito di diverse segnalazioni, che svariati medici specializzandi – potenziali destinatari dei ristori in oggetto – non sono stati messi nelle condizioni di conoscere in tempo utile e di poter perciò partecipare alla procedura di assegnazione delle risorse di cui trattasi poiché, le innumerevoli ricerche online, effettuate nel tempo, portavano sempre all’avviso pubblico dell’anno precedente e a causa di tale anomalia è risultato impossibile reperire il nuovo bando pubblico e formulare l’istanza di partecipazione entro i termini di scadenza dello stesso;
CONSIDERATO che:
– i ristori in questione, per gli specializzandi in Sardegna, rappresentano un importante supporto economico volto a coprire le spese sostenute durante i periodi di formazione presso strutture sanitarie all’interno della rete formativa, ma lontane dalla propria residenza e dalla sede principale dell’Università;
– tale rimborso rappresenta un congruo sostegno economico volto a garantire la sostenibilità del percorso formativo e a compensare il “disagio” dovuto alla formazione presso strutture diverse dalla propria sede principale. Allo stesso tempo, grazie a questo contributo, si mantiene un importante apporto agli organici degli ospedali privi di scuola di specializzazione, favorendo ed incentivando così il futuro inserimento di nuovi professionisti presso tali sedi, fattore essenziale per il rilancio della sanità nell’isola;
RITENUTO che la mancata possibilità di usufruire di tali contributi può comportare difficoltà economiche importanti per i medici specializzandi, che spesso sono costretti a pagare più affitti contemporaneamente e/o spese di trasferta aggiuntive. Inoltre, in questo modo, non viene così riconosciuto il sacrificio fatto per la frequenza nelle sedi della rete formativa, molto spesso carenti di personale medico, e si mortifica il valore sia umano che professionale di tale fondamentale categoria,
chiedono di interrogare, con richiesta di risposta scritta, il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione venutasi a creare in danno di svariati medici specializzandi afferenti alla Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Cagliari, potenziali destinatari dei ristori messi a bando, ai sensi dell’articolo 6, comma 28, della legge regionale n. 17 del 2021, in quanto impegnati in percorsi di formazione presso strutture sanitarie all’interno della rete formativa, ma lontane dalla propria residenza e dalla sede principale dell’Università, ma che a causa delle oggettive e documentabili difficoltà di reperimento del bando on line non sono stati messi nelle condizioni di poter formulare la propria istanza in tempo utile e sono perciò stati esclusi dei benefici in argomento;
2) quali misure siano previste al fine di superare le criticità su descritte e recuperare i medici specializzandi che, per le ragioni su menzionate, sono attualmente esclusi dal supporto economico di cui trattasi.
Cagliari, 16 dicembre 2024