Sulla inopportunità e illegittimità di procedere alla riforma dei Presidi unici ospedalieri e all’assegnazione degli incarichi di Direzione di presidio per le strutture ospedaliere facenti capo alle costituende ASL.
Sulla mancata partecipazione della Commissaria straordinaria dell’Azienda regionale dell’emergenza urgenza (AREUS) della Sardegna alla seduta della Sesta Commissione prevista per martedì 14 dicembre 2021.
Sulla opportunità di mantenere i servizi di fisica sanitaria presso gli hub della Regione (ARNAS Brotzu e AOU di Sassari) integrati, dal punto di vista organizzativo, all’interno delle medesime aziende, e con personale che condivida con i clinici il datore di lavoro.
Sulla necessità di provvedere alla nomina del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e sull’attribuzione, in via interpretativa, della competenza in materia di “diritti civili” a una commissione permanente.
Sulla realizzazione della rete regionale integrata di cura per le persone affette da epilessia, la definizione del «Percorso diagnostico terapeutico assistenziale» (PDTA) specifico per l’epilessia, per bambini e adulti e per la gestione dello status epilettico e la predisposizione di una cartella unica regionale.
Sulla necessità di impartire indirizzi alle Aziende sanitarie della Sardegna affinché, anche in considerazione della mutata situazione epidemiologica e dell’inizio della cosiddetta “fase due”, consentano ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere della Sardegna e che versano in gravi condizioni cliniche, di essere assistiti e confortati, durante la degenza, da almeno un congiunto.
Sulla necessità e urgenza di impartire indirizzi all’Azienda per la tutela della salute (Ats) e alle altre aziende sanitarie della Sardegna affinché procedano alla copertura del fabbisogno di operatori socio sanitari (OSS) nelle strutture ospedaliere, attraverso procedure di stabilizzazione degli operatori che attualmente prestano servizio a tempo determinato e allo scorrimento delle relative graduatorie concorsuali.
Sulla necessità e urgenza di adottare soluzioni organizzative coerenti con la programmazione regionale e a dotare l’Unità operativa di cardiochirurgia di Sassari, di tutte le risorse umane, economiche e strumentali necessaria a svolgere al meglio le proprie funzioni di Dea di II livello – hub del nord Sardegna.
Sulla necessità di agire presso le istituzioni europee per adeguare le norme in materia di aiuti concessi dagli Stati alle particolari esigenze delle regioni insulari e di avviare delle forme di cooperazione rafforzata con altre isole europee