Data: 18/02/2015 – Sino: 18/02/2015
Cagliari 18 febbraio 2015 – Un emendamento alla finanziaria di un milione di euro per r garantire il personale delle partecipate e la stesura di un provvedimento normativo per svincolare risorse specifiche alle stesse società.
Sono gli impegni presi questo pomeriggio dalla conferenza dei capigruppo, nel corso dell’incontro in presidenza con le rappresentanze sindacali delle società partecipate di province e comuni della Sardegna. A poche ore dall’inizio dell’esame della finanziaria in aula il presidente Ganau ha ricevuto insieme ai capigruppo i rappresentanti sindacali di FILCAMS CGIL, FPCGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL e UGL Commercio per trovare nuove soluzioni a sostegno degli oltre 800 lavoratori delle società in house degli Enti locali da una parte, e dall’altra per continuare a garantire i servizi essenziali attualmente erogati dalle partecipate, in primis l’assistenza scolastica e il trasporto per i disabili. Al centro del confronto le grosse difficoltà che oggi attraversano le società partecipate degli Enti locali della Sardegna, in tutto 29 realtà che operano in gran parte delle province sarde, con lavoratori in cassa integrazione, come nel caso della provincia di Sassari (180 dipendenti), in deroga dal mese di settembre dello scorso anno.
«Il Consiglio regionale e la conferenza dei capigruppo – ha dichiarato il presidente Ganau – ha dimostrato già da tempo massima disponibilità e grande attenzione sul futuro di queste società, dei servizi essenziali che le stesse garantiscono e in particolare su quello dei lavoratori».
Il capogruppo in Consiglio del PD, Pietro Cocco ha dichiarato che le circa 30 società partecipate rappresentano una realtà importante per l’isola che dovrà necessariamente essere riformata anche in vista della legge sul riordino degli Enti Locali. La maggioranza ha già pronto un emendamento alla finanziaria che verrà subito presentato in aula per garantire nuove risorse (circa 1 milione di euro) per il personale della società partecipate.
L’onorevole Desini, capogruppo del Centro Democratico e sindaco di Sennori ha posto l’attenzione sulla drammatica situazione “di un sistema ormai arrivato al capolinea” per il quale vanno trovate soluzioni in grado di superare la difficile contingenza economico – sociale che oggi attraversa l’isola. «Non so se esistano soluzioni tecniche, ma nel caso ci fossero è necessario percorrerle sino in fondo – ha aggiunto l’onorevole Desini – che possano consentire di creare dei capitoli ad hoc sul fondo unico in modo da svincolare le risorse necessarie per i servizi delle partecipate».
Per il presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus (SEL) la legge sul riordino degli Enti locali (che arriva dopo la riforma Delrio che ha generato una difficile situazione a riguardo in molte province italiane), il cui iter in commissione partirà il prossimo mese, potrà garantire margini di intervento per trovare ulteriori risorse a sostegno delle società partecipate.
Il vicepresidente dell’assemblea sarda, Antonello Peru (Forza Italia Sardegna) ha specificato l’ordine dei problemi in esame: da una parte i servizi di trasporto e assistenza disabili che è necessario garantire, dall’altra il futuro delle società in house degli Enti locali e dei lavoratori dipendenti, e infine quelli delle società partecipate, ex lavoratori socialmente utili (vedi Romangia Servizi) che svolgono servizi di manutenzione e ambientali per i comuni.
«L’impegno che prendiamo – ha dichiarato in conclusione il presidente Ganau – è quello di trovare ogni soluzione tecnica possibile al problema e di intervenire anche nel corso dell’anno in caso di necessità».
MG.L.