Data: 22/06/2013 – Cagliari
“Finalmente”. Un incipit liberatorio per la Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, che ha il senso della fine di un percorso importante e lungo culminato nella sala della Presidenza del Consiglio regionale con la firma della convenzione per l’esercizio delle funzioni delegate tra l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il Comitato Regionale delle Comunicazioni della Sardegna.
“Finalmente – ha ripetuto la Presidente Lombardo – si delinea il completamento delle funzioni che sia la legislazione nazionale, sia regionale prevedono in capo al Corecom Sardegna. Finalmente perché bisogna ammettere che oggi si colma un sensibile ritardo accumulato per via di una serie di vicissitudini che hanno riguardato l’incedere di numerose emergenze di carattere politico e dall’altra aspetti legati al travagliato passaggio, nella nostra isola, dal Corerat al Corecom”.
Con la firma della convenzione i sardi, dal primo luglio, potranno accedere gratuitamente e in tempi rapidi e certi, al servizio di conciliazione nelle controversie tra ente gestore del servizio di comunicazione elettronica e utenti, attraverso appunto il Corecom. La Sardegna è l’ultima Regione ad avviare il servizio, ma come spiega la Presidente Lombardo: “C’è tutta la passione e l’energia per garantire ai cittadini sardi un ufficio che preveda la medesima tutela e le medesime prerogative in materia di comunicazioni che sono state già fornite dalle altre Regioni”.
La firma consente al Corecom di svolgere nuove funzioni delegate dall’Agcom in materie delicate per via dell’importanza crescente che, nell’organizzazione della società moderna, riveste il settore delle comunicazioni. “Sono già diversi i milioni di euro che i cittadini delle altre Regioni italiane hanno recuperato attraverso la conciliazione. Un elemento da non sottovalutare in un momento difficile per l’economia delle famiglie e delle aziende, ma soprattutto perché ha permesso di ridurre il ricorso al tribunale civile. L’auspicio è che anche in Sardegna – prosegue la Presidente – si possa contribuire a garantire un rapporto equilibrato e di rispetto tra enti gestori e cittadini. Siamo ottimisti, perché tutto lascia pensare che il trend positivo verificato nelle altre Regioni possa essere confermato anche nella nostra isola”.
Di altrettanto spessore è la funzione delegata in materia di tutela dei minori nel settore radio televisivo locale. Un attenzione che deve essere sempre più crescente, soprattutto per i problemi che si annidano nel Web. “È come se si fosse creata una sorta di zona franca in cui a mio avviso è necessario apporre la massima attenzione, per evitare i fenomeni di adescamento di minori attraverso la rete Internet”, spiega la Presidente Lombardo che ricorda come sia importante anche l’attenzione rivolta all’informazione. “Nella frenesia di dare una notizia talvolta si può rischiare di distorcerla. Infatti, un’altra funzione importante è rappresentata dall’esercizio di rettifica. È un ambito delicato che riguarda il rispetto della dignità delle persone”, pone in evidenza la Presidente che ricorda anche come tra le funzioni delegate vi sia anche la vigilanza sul rispetto dei criteri fissati per la pubblicazione e diffusione dei sondaggi. “Il pullulare di sondaggi e sondaggisti impone una ferrea vigilanza. Il Consiglio regionale si sente impegnato in prima persona al fianco del Corecom per fornire mezzi, personale e locali indispensabili a garantire l’attività”.
Nell’arco di un anno, il Corecom Sardegna potrebbe ottenere ulteriori deleghe, a partire dalla possibilità di diventare organo giudicante rispetto alle controversie, quindi non solo organo di mediazione. Inoltre il Comitato regionale potrebbe presto ottenere anche la tenuta del Registro degli Operatori della Comunicazione.
“Il Corecom Sardegna agisce in una Regione ad autonomia speciale – ricorda in conclusione la Presidente Lombardo – che pone la tutela della sua identità culturale e linguistica come valore fondante della sua specialità. Con le evoluzioni future sarà indispensabile, questo è il mio auspicio, porre i servizi del Corecom come consulente in materia di governo e controllo della diffusione, sulle emittenti locali, di produzioni finalizzate alla valorizzazione della lingua sarda e al bilinguismo. Queste evoluzioni future saranno oggetto di attenzione da parte del Consiglio regionale e dell’Agcom”. (S.L.)