Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, nella seduta di questo pomeriggio, un ordine del giorno unitario per ribadire ancora una volta il No dell’Assemblea all’inserimento della Sardegna tra le Regioni dove potrebbero essere realizzati i siti del deposito unico dei rifiuti nucleari.
L’ordine del giorno impegna il Presidente della Regione e la Giunta ad intraprendere ogni possibile iniziativa in tutte le sedi istituzionali deputate per esprimere e ribadire con la necessaria forza e determinazione la ferma volontà del Popolo sardo contraria a qualsiasi ipotesi che la Sardegna possa essere considerata quale sede del Deposito nazionale delle scorie e dei rifiuti radioattivi e a sviluppare ogni approfondimento tecnico e scientifico a supporto della posizione espressa.
L’approvazione è arrivata dopo un lungo dibattito. Nella seduta di questa mattina il Presidente Solinas ha annunciato l’approvazione di una delibera di Giunta che prevede l’istituzione di un comitato scientifico che redigerà un dossier in cui saranno analizzate e specificate le ragioni per ribadire in maniera netta l’esclusione della Sardegna come sito del deposito delle scorie nucleari. Il Presidente della Regione ha annunciato una mobilitazione generale, netta e democratica per dire NO alla Sardegna sito di depositi nucleari. E’ in gioco – ha detto – la qualità dei rapporti tra lo Stato e la Regione. Il Nostro NO non è trattabile. I lavori del Consiglio proseguono con il DL 108 (Piano casa).
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