L’allargamento dei confini della Città Metropolitana di Cagliari e la ricostituzione dell’ex provincia del medio Campidano. Sono i due argomenti affrontati in mattinata dalla Commissione “Autonomia” del Consiglio regionale che ha sentito in audizione una delegazione dei sindaci dei 28 comuni del Medio Campidano e i rappresentanti dei territori del Sarrabus-Gerrei, Trexenta, Sarcidano-Barbagia di Seulo attualmente inglobati nella provincia del Sud Sardegna.
Dai comuni del Medio Campidano è arrivata alla Commissione una richiesta unanime per la riesumazione del vecchio ente intermedio: «Apprezziamo la volontà del Consiglio regionale di dare risposte alle richieste dei territori – ha detto il sindaco di Sanluri Alberto Urpi – vista la decisione di procedere a un allargamento della Città Metropolitana di Cagliari e alla costituzione della provincia del Sulcis, riteniamo indispensabile salvaguardare anche l’identità e l’autonomia del Medio Campidano». Riforma che però non può limitarsi a una semplice ridefinizione dei confini territoriali, secondo il sindaco di Sardara Roberto Montixi: «Deve essere chiarito, una volta per tutte, quali funzioni saranno trasferite dalla Regione agli enti locali e quali risorse saranno messe in campo per consentire agli enti intermedi di svolgerle al meglio». Posizione sostenuta anche dai sindaci di Villacidro e Gonnosfanadiga Marta Cabriolu e Fausto Orrù: «Il Medio Campidano deve essere la base di partenza per la nascita del nuovo ente intermedio. Se poi altri comuni, attualmente inseriti nella provincia del Sud Sardegna, decideranno di aderire alla nuova provincia saranno i benvenuti. In questa riforma non vogliamo rimanere ai margini ma giocare un ruolo da protagonisti».
Adesioni che al momento non sembrano però arrivare. Gli altri territori della provincia del Sud Sardegna preferiscono infatti percorrere un’altra strada che porta all’allargamento dei confini della Città Metropolitana. Così si sono espressi i presidenti dell’Unione dei Comuni della Trexenta Paola Casula, del Gerrei Marco Lampis, del Sarrabus Marco Antonio Siddi e il presidente della Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo Antonio Orgiana. Da tutti è arrivata un’indicazione precisa: «I nostri territori hanno un legame storico, culturale e geografico con Cagliari. La soluzione migliore è prevedere un allargamento dei confini della Città Metropolitana ai comuni che non faranno parte delle provincie del Sulcis e del Medio Campidano».