Data: 23/02/2006 – Cagliari
Cagliari, 23 febbraio 2006 – Il Presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu, ha ricevuto questa mattina una delegazione dei rappresentanti sindacali aziendali e dei lavoratori dell’assistenza tecnica nel comparto zootecnico della Sardegna. Sono 241 i tecnici (agronomi, periti agrari e veterinari) che chiedono di entrare a pieno titolo nella riforma degli enti agricoli, con l’inserimento in modo stabile e duraturo nelle istituende Agenzie regionali. Lavoratori e rappresentanti sindacali hanno manifestato al presidente Spissu “viva preoccupazione” per una proposta che tende a mantenere in una situazione di precarietà un elevato numero di professionalità che hanno svolto, come in occasione dell’emergenza della lingua blu, anche funzioni di pubblica utilità. Rigettando la proposta di una convenzione esterna con le nuove Agenzie, organizzazioni sindacali e lavoratori hanno ribadito la necessità che i compiti di assistenza tecnica e sanitaria nel settore agricolo e zootecnico siano svolti “con efficienza, incisività e terzietà”.
Il Presidente Spissu ha preso atto delle “preoccupate richieste dei lavoratori” e ha affermato che è “più che legittima l’istanza di stabilizzazione avanzata da tecnici le cui capacità professionali sono certamente indubbie”.
Spissu ha garantito la massima attenzione da parte dell’assemblea legislativa nei confronti “di chi teme per il futuro in ragione dell’attuale condizione di precarietà” e si è detto comunque fiducioso sulla possibilità che il Consiglio possa trovare una soluzione equilibrata che tenga conto della difficoltà economica della Regione sarda e della necessità di razionalizzare un settore in cui nel tempo sono emersi anche aspetti negativi.
Il Presidente ha infine ricordato come i tempi di approvazione della riforma siano ormai giunti nella fase finale, vista la decisione del Consiglio regionale di collegare alla manovra finanziaria anche i due disegni di legge presentati dalla Giunta sul riordino degli enti agricoli. “Due provvedimenti – ha ricordato il Presidente Spissu – che adesso sono al vaglio della Commissione Agricoltura e, come tali, sono suscettibili di essere accolti in toto oppure di essere modificati”.