Bozza provvisoria
CCI SEDUTA
Mercoledì 23 febbraio 2022
(POMERIDIANA)
Presidenza del Presidente Michele PAIS
La seduta �� aperta alle ore 16 e 11.
CUCCU CARLA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del 8 febbraio 2022 (190), che è approvato.
Congedi
PRESIDENTE. I consiglieri regionali Aldo Salaris e Pierluigi Saiu hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 23 febbraio 2022.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Discussione e votazione dell'articolato del disegno di legge: Legge di stabilità regionale (legge finanziaria 2022) (301/A).
PRESIDENTE. Bene, procediamo con gli emendamenti all'articolo 9.
Metto in votazione l'emendamento numero 128, uguale al 410. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 129, uguale al 409. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 130, uguale al 408. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 131, uguale al 407. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 132, uguale al 406. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 133. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 134. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 135, uguale al 405.
Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.
LAI EUGENIO (LEU). Presidente, per chiedere il voto segreto sul sull'emendamento.
PRESIDENTE. È stato chiesto il voto segreto. Un minuto di sospensione.
(La seduta, sospesa alle ore 16 e 16, viene ripresa alle ore 16 e 17.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Ha domandato di parlare il consigliere Stefano Tunis. Ne ha facoltà.
TUNIS STEFANO (MISTO). Presidente, chiedo scusa, mi rivolgo sommessamente ai colleghi dell'opposizione, perché la delicatezza e anche l'intervento sartoriale che è in corso nei confronti di quel particolare comma richiede la serenità della discussione e quindi chiederei la cortesia ai colleghi di ritirare la richiesta di voto segreto su questo emendamento, in modo che questo processo possa proseguire attraverso un dialogo con la maggioranza, contestualmente chiederei al Presidente del Consiglio di procedere d'ora in poi con una cadenza più compatibile con l'analisi delle cose, avendo già io, perché io faccio questa richiesta, avendo annunciato ai colleghi che chiederò al termine dell'esame di questi emendamenti, e prima degli aggiuntivi e della votazione dell'articolo, chiederò la votazione per parti. Quindi sulla base di questa mia rassicurazione, sto chiedendo ai colleghi di ritirare la richiesta di voto segreto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.
LAI EUGENIO (LEU). Presidente, intanto per dichiarazione di voto interverrò successivamente. Io ritiro la richiesta di votazione segreta, però a seguito anche dell'annuncio del collega, io vorrei capire la votazione per parti come avverrà, e se nel caso avverrà per tutto il comma 5 dell'articolo è normale che io le chieda di sospendere l'emendamento e di rinviarlo successivamente, anche perché non vedo altre soluzioni a questo tema. Cioè, non ci sono altre soluzioni che possano in questo caso dire non votiamo l'intero articolo 5, anche perché il Regolamento non consente altri tipi di soluzione. Quindi questa è la richiesta che le faccio in questo momento, nel caso in cui lei decida di mettere in votazione il comma 5 dell'articolo 9, naturalmente le chiedo di sospendere l'emendamento e di rinviarlo alla fase successiva.
PRESIDENTE. Onorevole Lai, tendo sempre ad assecondare le richieste legittime da parte dei consiglieri regionali, il problema è che ho un limite regolamentare che non mi permette di rinviare gli emendamenti soppressivi alla fine.
Io posso dire come verrà messo in votazione…
LAI EUGENIO (LEU). Presidente, l'onorevole Tunis ha annunciato la richiesta di votazione per parti, io non ho capito cosa sia la richiesta di votazione per parti, perché la richiesta di votazione per parti avviene per un intero articolo, ora siccome non si può e non credo che lei metterà in votazione la suddivisione del comma 5, in termini di regolamento le chiedo cosa intende fare?
PRESIDENTE. No, allora, in termini di regolamento non è esclusa la votazione per parti anche dei commi, non c'è una preclusione regolamentare, ma la votazione per parti è di fatto suggerita dalla necessità di rendere coerente col sistema normativo regionale la scrittura dell'articolo, che altrimenti si porrebbe in contrapposizione con la legge 1 del 77 che ha un rango superiore. Ecco, questo, di fatto si mette in votazione per parti solamente per rendere compatibile questo comma con il sistema giuridico regionale. Se volete ve lo spiego anche, però appena arriviamo al comma.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, molto probabilmente una sospensione può aiutare, perché l'emendamento presentato dal collega Lai sopprime un comma, il comma 5. Ovviamente l'intento non è tanto legato alla tenuta del sistema Regione o alla compatibilità delle norme, l'intento è politico. Come abbiamo detto nella discussione generale di questo articolo, noi non condividiamo alcuni aspetti contenuti in questo articolo e in particolare quelli contenuti nel comma 5. Lo abbiamo detto, lo abbiamo spiegato, è chiaro che lo stesso effetto si può avere anche con una votazione per parti, io nel caso non fosse stato compreso mi accodo alla richiesta di votazione per parti e chiedo la votazione per parti appunto di ogni comma, o quantomeno di ripartire la votazione in commi coerenti. Ovviamente la coerenza di significato farà sì che ci sarà una votazione a parte per il comma 5, questo avverrà tra tre emendamenti, qualcuno in più forse, perché abbiamo ancora alcuni emendamenti soppressivi, poi c'è il sostitutivo parziale su Forestas e poi si arriverà alla votazione dell'articolo. Quindi, Presidente, forse sarebbe utile, anche visto il fatto che si tratta di due temi diversi, Forestas e Sotacarbo, entrambi caldi, entrambi che prevedono una differenza di vedute abbastanza trasversale tra gli schieramenti, forse sarebbe saggio, qualora non fosse ancora arrivata, fare una sospensione ora, arrivare a una sintesi e poi discutere di Forestas e di Sotacarbo, perché da quello che vedo non c'è un testo sostitutivo riguardo gli emendamenti di Forestas, non esiste una proposta sostitutiva riguardo i 7 milioni e mezzo da destinare alla Sotacarbo per finalità che nessuno ha capito. Presidente, se si continua così ci saranno voti segreti e ci saranno ulteriori motivi di conflitto, quindi a iniziare dal tema Forestas forse è bene anticipare quello che tanto sarebbe arrivato tra qualche minuto.
PRESIDENTE. È necessario fare un una breve sospensione. Il Consiglio è sospeso.
(La seduta, sospesa alle ore 16 e 24, viene ripresa alle ore 16 e 51)
Riprendiamo i lavori. Allora, sull'emendamento 135, che è soppressivo, l'onorevole Lai l'aveva ritirato, adesso metto in votazione l'emendamento numero 563, però era necessario… onorevole Satta, scusate, onorevole Cocco, onorevole Satta!
Onorevole Giovanni Satta, sull'emendamento 563 stiamo attendendo l'emendamento di sintesi. Prego, onorevole Satta…
LAI EUGENIO (LEU). Il 135 lo votiamo dopo?
PRESIDENTE. L'ha ritirato, lei.
LAI EUGENIO (LEU). No!
PRESIDENTE. Come no?
LAI EUGENIO (LEU). Presidente, non giochiamo, io non l'ho ritirato!
PRESIDENTE. Non sto giocando…
Allora, qua il dottor Cocco mi dice che lei ha ritirato la richiesta di voto segreto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). Non mi risulta che l'onorevole Lai, firmatario dell'emendamento 135, abbia mai ritirato lo stesso (l'intervento prosegue a microfono spento).
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.
MULA FRANCESCO (PSd'Az). Soltanto per annunciare per quanto ci riguarda che il Gruppo del Partito Sardo d'Azione voterà naturalmente contro l'emendamento, così lo preannunciamo, e per ricordare ai colleghi dell'opposizione che c'era anche un accordo sul modo di procedere: se viene reiterato il voto segreto su questo articolo, noi non siamo più disponibili a votare emendamenti sui quali abbiamo trovato condivisione. Poi possiamo allungare il brodo, Presidente, non ci interessa, se questo è il modo di poter proseguire i lavori questa cosa non ci appassiona.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pierluigi Saiu. Ne ha facoltà.
SAIU PIERLUIGI (Lega). L'onorevole Mula ha dichiarato il suo voto, quindi la procedura del voto segreto non è più accoglibile rispetto all'emendamento, sia che venga ritirato, sia che non venga ritirato.
LAI EUGENIO (LEU). Non è così!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC-Cambiamo!). Io ho sempre saputo (io che vengo sempre, gli altri che prendono i soldi forse li rubacchiano perché vengono per perdere tempo) che praticamente sarebbero stati, soprattutto da una parte politica, ritirati i soppressivi, quindi l'accordo salta completamente, non c'è nessun impegno, non c'è per gli assuntori e per tutte le cose che state chiedendo! Beh, è chiaro se si fanno i pagliacci sono pagliacci, voi avete preso un impegno, questo impegno dite che viene meno, e noi siamo d'accordo? Viene meno anche per noi però, non penserete che… e domani o dopodomani per cortesia convochi la Commissione del Regolamento, così arriviamo al contingentamento e così evitiamo lunghe discussioni ed evitiamo anche che la gente ci prenda in giro!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.
LAI EUGENIO (LEU). Siccome a me non piacciono né le intimidazioni né altro tipo di ragionamenti…
(Interruzioni)
Presidente, non mi piacciono. Le opposizioni hanno diritto di esprimere la propria opinione all'interno di quest'Aula, e non mi pare che ci si sia comportati in maniera irresponsabile, perché se oggi abbiamo iniziato l'Aula a mezzogiorno è responsabilità della maggioranza, non è responsabilità dell'opposizione e delle discussioni, che si sono avute anche lì, proprio vicino al suo Assessore tra diversi consiglieri.
Allora, siccome la situazione è questa, a me poco cambia che qualcuno si sottragga all'impegno nei confronti di determinati lavoratori, per me permane invece la richiesta di voto segreto.
PRESIDENTE. L'onorevole Lai chiede quindi il voto segreto per l'emendamento 135. Io se c'è una richiesta di votazione segreta non posso non assecondarla.
(Proteste dai banchi della maggioranza)
Allora, la richiesta di votazione segreta ha la priorità, se poi qualche consigliere esprime dopo un voto in violazione del Regolamento, questo non impedisce il fatto che si debba tenere il voto segreto: non si può surrettiziamente bloccare la richiesta di voto segreto con una dichiarazione di voto favorevole o contrario.
Votazione a scrutinio segreto
PRESIDENTE. Indico la votazione segreta per schede dell'emendamento numero 135. Coloro i quali sono favorevoli segneranno sì; coloro i quali sono contrari segneranno no.
Estraggo a sorte il nome del consigliere dal quale avrà inizio l'appello. (È estratto il numero 35, corrispondente al nome del consigliere Mundula.)
Prego il consigliere Segretario di procedere all'appello cominciando dal consigliere Antonio Mario Mundula.
DERIU ROBERTO, Segretario f.f., procede all'appello.
(Seguono la votazione e lo spoglio delle schede)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione.
(Il Consiglio non approva).
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.
MULA FRANCESCO (Psd'Az). Grazie Presidente, solo per annunciare che tolgo la firma sull'emendamento 580. Quindi il Partito Sardo toglie la firma dall'emendamento 580, grazie Presidente.
PRESIDENTE. Ora attendevamo… sull'ordine dei lavori…
COCCIU ANGELO (FI). Chiedo una sospensione di 5 minuti.
PRESIDENTE. Allora in effetti la sospensione è nei fatti perché stiamo attendendo la riscrittura dell'emendamento concordato, perché altrimenti devo mettere in votazione un emendamento che non ha l'accordo di tutti. Quindi facciamo una sospensione, però quello che vi chiedo è sospensione in Aula. Sospensione in Aula.
(La seduta, sospesa alle ore 17 e 19, viene ripresa alle ore 18 e 26.)
Prego i colleghi consiglieri di riprendere posto. Riprendiamo i lavori dell'Aula… è stato presentato… a me basta che me ne diano una copia.
È stato presentato un emendamento di sintesi sull'emendamento 563, emendamento di sintesi che attiene, lo sto aspettando anch'io, stiamo iniziando i lavori però confidando che quanto prima arrivi il testo di sintesi. Stanno facendo le copie, quindi sono state presentate quattro versioni differenti, quindi intanto prego onorevole Satta così può intervenire.
Ha domandato di parlare il consigliere Giovanni Satta. Ne ha facoltà.
SATTA GIOVANNI (Psd'Az). Solo per dire che ci sono altri colleghi, tipo quelli del Gruppo Misto, che mi son dimenticato, non per cattiveria ma per distrazione, di farli firmare che possono apporre la firma, tutta l'Aula sarebbe ancora meglio.
PRESIDENTE. Emendamento condiviso dall'intera Aula, un problema che insomma che cerca soluzioni da tantissimo tempo e che speriamo con questo intervento normativo di porvi definitivamente rimedio. Stiamo distribuendo l'emendamento numero 598 che tecnicamente è un emendamento all'emendamento 563, se volete ne do lettura. I commi 2 e 3 dell'articolo 9 sono così sostituiti: al fine di rafforzare il ruolo strategico svolto per lo sviluppo del territorio e l'ambiente della Sardegna l'agenzia Forestas è autorizzata, nel rispetto del piano triennale del fabbisogno e nei limiti delle facoltà assunzionali vigenti, ad effettuare un piano straordinario triennale di assunzioni di personale per consentire il reintegro delle unità del personale cessate dal 2010 ad oggi. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata la spesa di euro 6 milioni per l'anno 2022 e di euro 20 milioni per ciascuno degli anni 2023 - 2024 per le procedure di reclutamento di cui al comma 2 si fa riferimento a quanto previsto dall'articolo 49 della legge regionale numero 8 del 2016 comma 1 lettera a), per la realizzazione delle finalità di cui al comma 1 l'agenzia Forestas nell'ambito di quanto disposto dalla legge regionale numero 8 del 2016, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili per tali finalità del proprio bilancio provvede, previa costituzione di apposita struttura tecnica in collaborazione con l'Assessorato all'agricoltura elaborare appositi progetti per la salvaguardia del patrimonio forestale a reperire le risorse finanziarie necessarie anche attraverso il ricorso agli strumenti di programmazione finanziati con risorse europee per il Programma di sviluppo rurale, attiva nuovi cantieri forestali nei comuni nei quali sono presenti maggiori criticità dal punto di vista ambientale, stipula apposite convenzioni con enti pubblici e privati per realizzazione di opere servizi e attività necessarie al mantenimento e alla conservazione e la valorizzazione del patrimonio forestale. L'agenzia Forestas è autorizzata a stipulare una nuova convenzione con i Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottidda e Monti in cui sono residenti operai trimestrali con conseguente assunzione di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nel comma 5 dell'articolo 8 della legge 23 luglio 2020 numero 22, le parole e che alla data di pubblicazione del relativo avviso di reclutamento siano in stato di disoccupazione sono soppresse.
È aperta la discussione sull'emendamento. Dichiarazioni di voto.
Ha domandato di parlare il consigliere Giovanni Satta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SATTA GIOVANNI (Psd'Az). Allora grazie Presidente, allora è chiaro che impropriamente abbiamo chiamato emendamento ma di fatto si tratta di una vera e propria legge. Abbiamo fatto un riassunto, una legge la cui proposta di legge approvata è poi approdata in Consiglio esattamente due anni e mezzo fa e che prevedeva appunto lo sblocco del turnover���
PRESIDENTE. … mi vuole aiutare vero, onorevole Satta…
SATTA GIOVANNI (Psd'Az). Purtroppo abbiamo avuto altre esigenze contingenti che ci hanno costretto ad occuparci di altro… posso continuare? Allora quindi di cosa si tratta? Noi abbiamo avuto per quanto riguarda i cantieri di Forestas un blocco del turnover nel 2005, quindi oggi noi riusciamo a sbloccare il turnover, ma facciamo anche di più, riusciamo a imprimere quella che è la volontà della Giunta, della maggioranza ma anche condivisa dalla minoranza, una vera e propria arma… va beh parlo dopo… sospendiamo un attimo…
Allora il problema dei comuni, i nomi dei Comuni, qual è il problema dei Comuni? Noi abbiamo una situazione che ci ha causato emergenza negli ultimi due anni, noi abbiamo avuto una sentenza del Tribunale di Nuoro nel settembre 2020 che ha imposto a Forestas di non procedere più all'assunzione a tempo determinato. Per cui abbiamo trovato degli éscamotages per poter finanziare quei Comuni e procedere ugualmente all'assunzione del personale a tempo determinato, perché questa risorsa per quei determinati Comuni era diventata fondamentale. Ora visto che non si può più procedere sono quattro i Comuni hanno un nome preciso uno è Monti, l'altro Alà dei Sardi, l'altro è Bono e l'altro e Bottida. Quindi che noi li mettiamo o che non li mettiamo poco cambia sempre quelli sono i destinatari. Quindi possiamo decidere oggi di lasciarli o di toglierli però la sostanza non cambia, sono questi Comuni nei quali noi stiamo provvedendo a cambiare gli accordi che c'erano, c'erano delle convenzioni, queste convenzioni prevedevano che in quei Comuni ci fosse l'assunzione a tempo determinato quindi trimestrale. Oggi questo non si può più fare in virtù di quella sentenza del 2020, per cui stiamo sanando questa situazione, cioè Forestas potrà stipulare una convenzione diversa con quel Comune e sostituire quei posti a tempo determinato in posti a tempo indeterminato con le procedure di assunzione che sono quelle previste per tutto il resto di quello che la legge prevede. Cioè si faranno delle selezioni o quello che sarà attraverso l'Aspal e si procederà a delle assunzioni a tempo indeterminato. Le risorse tra l'altro ci sono anche, perché l'assessore Zedda, che è in aula lo sa, son state sempre impegnate per occupare questo personale trimestrale. Poi per quanto riguarda la legge è chiaro che qualcuno ha detto non sarà… qualche collega ha detto stamattina nel dibattito che non sarà il futuro delle zone interne, non possa basare il futuro di una terra e comunque della Sardegna centrale sull'assunzione di Forestas, però questo può essere vero, ma soltanto in parte, perché se voi andate a verificare, laddove sono venuti a mancare i posti di lavoro ovviamente c'è stato un aumento dello spopolamento di quei territori, ma non solo. Noi sappiamo che abbiamo maggior patrimonio boschivo a carattere nazionale, cioè il rapporto tra boschi e chilometri quadrati che abbiamo in Sardegna è il più alto in tutta Italia, noi abbiamo la maggior parte di boschi che vanno tutelati, noi abbiamo un personale, è vero che sono 5.000 persone circa assunte, però la media di età è di 58 anni, molti dei quali hanno delle limitazioni, non possono non soltanto svolgere l'attività ordinaria che svolgono tutti quotidianamente di manutenzione dei boschi, ma non possono sicuramente provvedere a quelle che sono le cose principali a cui Forestas le ha destinate, l'antincendio, le misure di prevenzione, la Protezione civile, che sono quelle attività che per l'80 per cento in Sardegna sono svolte da Forestas. Per cui noi con questa norma diamo disposizioni affinché l'Agenzia Forestas, anche attuando una legge importante che era quella che io condivido della scorsa legislatura, che è la legge numero 8 del 2016, che da tutto un ventaglio di possibilità di operatività alla stessa Agenzia, e quindi dandogli la possibilità di assumere il personale tutte queste funzioni, tutte queste mansioni che sono previste per legge possono essere finalmente espletate pienamente negli anni a seguire. Quindi io credo che sia fondamentale questa norma perché, come ho detto anche quando abbiamo fatto la discussione generale sulla legge di stabilità, la misura sulla natalità era importante perché tutti mi insegnano che avere più nascite crea anche ricchezza, crea benessere, crea la necessità di fare servizi e i servizi creano anche lavoro, però abbiamo anche detto che se non è accompagnato da queste norme è chiaro che costituire una famiglia sulla base del fatto che per cinque anni percepirà 600 euro mensili in un territorio, non può essere una speranza, la speranza si da soltanto quando quella misura è accompagnata da una misura come questa. Per cui credo che per le zone interne sia nell'immediato, non so fra vent'anni, ma nell'immediato è una misura che sicuramente ci consente di arginare lo spopolamento e da anche speranza ai giovani di trovare occupazione nei territori di nascita e di residenza. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DERIU ROBERTO (LEU). Presidente, questa è una materia complicata per tutti, mi pare che ci sia unanimità negli intenti, poi che i mezzi a nostra disposizione siano sufficienti per arrivare allo scopo realmente nessuno lo sa in quest'Aula. Abbiamo, spero, il supporto della Giunta nella valutazione della congruità di questa previsione, però io direi che in ogni caso le Commissioni competenti, i Gruppi dovrebbero riuscire a tornare ancora una volta sulla materia, anche dopo l'approvazione di questa norma, per cercare di dare una sistemazione definitiva alla materia. È un argomento che se vogliamo riguarda la storia della Sardegna, quindi riscriverlo in cinque minuti con la fretta di far bene non è garanzia di successo. Dobbiamo tornarci, dovremo tornarci, quindi io spero che tutte le forze oggi del Consiglio si impegnino comunque a una revisione della materia, anche se un provvedimento negli intenti come questo è da salutare positivamente. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salvatore Corrias per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CORRIAS SALAVATORE (PD). Grazie Presidente. Faccio mio l'auspicio del collega che mi ha preceduto, ma l'ho detto anche stamattina, nel senso che ci sono quattro proposte di legge sul tema di questo emendamento che giacciono in attesa di essere discusse in Prima Commissione. Però l'Aula tutta questo emendamento lo ha sottoscritto in quanto l'Aula tutta avverte l'urgenza di un intervento sul tema, e nel merito in medias res dell'emendamento credo che ci sia un elemento importante, mi riferisco al comma 2 bis, laddove si dice "per le procedure di reclutamento di cui al comma 2 si fa riferimento a quanto previsto dall'articolo 49 della legge regionale numero 8 del 2016, comma 1, lettera a)", che in buona sostanza dice o da la possibilità di andare a reclutare nei Comuni di residenza presso i cantieri forestali coloro che in quei Comuni risiedono. Il mio auspicio appunto è che tornando in Commissione si possa fare un lavoro di limatura se dovesse occorrere anche sulla questione. Certo è che un elemento di questo tipo concorre non in termini terapeutici definitivi a sanare il male endemico dello spopolamento, ma potrebbe essere, se c'è la giusta lungimiranza, un buon antidoto, perché chi nasce a Baunei sta a Baunei se c'è lavoro, chi nasce a Bottidda sta a Bottidda se c'è lavoro, chi nasce a Escolca sta a Escolca se c'è lavoro, non ho citato a caso questi Comuni, ma vale per tutte le comunità della nostra Sardegna. Un provvedimento di questo tipo è senz'altro atteso dalle comunità della Sardegna laddove i cantieri di Forestas insistono, è chiaro che poi Forestas però deve seguire il passo dei tempi, che è quello che un po' sta facendo, uscire dai compendi, collaborare con gli altri organismi, con i comuni, con il CAI, e con quanti stanno lavorando per rendere più attrattiva quella stessa Sardegna anche in chiave turistico-culturale. Quindi un percorso di valorizzazione produttiva necessario verso il quale questo provvedimento di oggi, sperando che sia durevole e duraturo con le opportune rivisitazioni, guarda con fiducia, e anche noi guardiamo con fiducia tant'è che questo emendamento io e il mio Gruppo senz'altro, avendolo sottoscritto, lo votiamo a favore. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Secondo Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE SECONDO (LEU). Sarò brevissimo, Presidente. Solo per esprimere la mia soddisfazione per essere arrivati finalmente a un punto di caduta su una problematica che era all'attenzione nostra, dell'Aula e della Giunta, non solo di questa Giunta devo dire, da troppo tempo. Finalmente oggi si è trovato l'accordo dopo moltissime interlocuzioni e diamo diritti acquisiti a persone che dal 2005 di fatto li avevano presi, perché nel 2005 fu bloccato il turnover nell'Azienda Foreste Demaniali, poi diventata Agenzia Forestas, e dobbiamo dire come nascevano quei cantieri. Quei cantieri nascevano con la concessione da parte dei singoli Comuni dei loro terreni all'Agenzia o all'Azienda Foreste Demaniali di allora in cambio di unità occupazionali, nel tempo chiaramente queste unità occupazionali sono andate sempre in diminuzione, sono risultate sempre più deficienti e dal 2005 in poi nessuna di queste persone è stata sostituita. Oggi poniamo rimedio a questo atto che secondo me era iniquo, e finalmente si può ripartire anche utilizzando questo strumento che secondo me è strumento formidabile per dare ristoro a tutti quei Comuni che hanno il fenomeno gravissimo dello spopolamento, come diceva chi mi ha preceduto, chi rimane a lavorare in quei paesi sicuramente potrà anche costruirsi una prospettiva di vita e una famiglia, e quindi in qualche in qualche maniera porre limite al fenomeno dello spopolamento. Per quanto riguarda i quattro Comuni sui quali c'era una piccola discrasia, dobbiamo chiarire questo aspetto, quei Comuni non sono Comuni che dettero nel 1990 i loro terreni all'Azienda Foreste Demaniali, questi cantieri trimestrali nacquero nel 1954 quando i terreni demaniali di quei Comuni passarono all'allora Ente Foreste della Sardegna, Aziende Foreste prima, Ente Foreste dopo e Agenzia, per cui stiamo parlando di una fattispecie che è totalmente differente da quella dei terreni dati in concessione nel 1990 che costituirono i cantieri di cui parliamo, e su questo credo che ci sia anche un obbligo che noi non abbiamo recepito anche dalle norme nazionali, perché noi non possiamo tenere comunque il precariato oltre un certo limite, infatti intervenne neanche una sentenza del Tribunale di Nuoro che impose a Forestas di non potere più assumere quelle persone che avessero superato i 24 mesi di lavoro nelle turnazioni anche se discontinue. Per cui credo che se i nomi ci sono va bene, se non ci sono è uguale perché tanto i quattro Comuni in cui insistono questi cantieri trimestrali sono solo quei quattro che conosciamo: Monti, Alà dei Sardi, Bono e Bottidda.
Ringrazio l'Aula per tutto il supporto che è stato dato, i colleghi che hanno lavorato alacremente e gli Assessori che ci hanno con la loro pazienza assistito per poter realizzare questo provvedimento, e mi riferisco in particolar modo all'Assessore del personale e all'Assessore dell'ambiente, e per non fare sconti all'Assessore del lavoro e all'Assessore della programmazione, che siamo anche stufi di vedere. Ne approfitto per salutare anche l'Assessore della pubblica istruzione.
PRESIDENTE. Si è dimenticato dell'assessore Chessa.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie Presidente. In primo luogo trattandosi di una finanziaria, della discussione della legge di stabilità, penso che la notizia principale sia quella contenuta al comma 2, abbiamo uno stanziamento certo, ce lo abbiamo per quest'anno e ce l'abbiamo anche per i prossimi anni. Da questo punto in poi condivido l'auspicio e la proposta del collega Deriu, la trattazione di un tema così complesso non può limitarsi al bordo Aula, è qualcosa che richiede una trattazione in Commissione, uno studio approfondito anche per evitare appunto il fatto di fare norme in conflitto con le norme dello Stato e quelle sul pubblico impiego. Di certo però avere uno stanziamento in finanziaria consente alle Commissioni competenti del Consiglio regionale di iniziare quel percorso. Probabilmente senza questa forzatura operata dai colleghi avremmo dovuto attendere ancora mesi e forse anni per avere un terreno di certezza per discutere, permangono alcuni dubbi riguardo alla stesura complessiva del testo. Ritengo si tratti di qualcosa di correggibile o subito dopo l'approvazione del testo o addirittura in sede di coordinamento, però ricordo a tutti che alcune cose che si potevano fare quando l'Ente si chiamava Ente Foreste o quando l'Ente si chiamava addirittura Azienda Foreste Demaniali, quando esistevano gli ispettorati ripartimentali delle foreste, oggi non si può più fare perché sono subentrate norme sul pubblico impiego, perché è chiaro a tutti il fatto che si tratti di dipendenti pubblici per cui valgono esattamente le stesse norme che vincolano il rapporto di lavoro di tutti i dipendenti dell'Amministrazione regionale, e perché addirittura pochi anni fa è stato fugato ogni dubbio anche sulla natura del rapporto contrattuale. È un contratto pubblico, lo abbiamo chiesto e ottenuto tutti, oggi non si può considerare quel rapporto sicuramente pubblico alla stregua di un rapporto che altre regioni hanno per esempio con le cooperative di riforestazione. Alla luce di questo dobbiamo immaginare le assunzioni all'interno di questo ente dettate dalle norme sul pubblico impiego, trasparenti, aperte a tutti, senza nessun tipo di limitazione sicuramente incostituzionale, e con questi occhi vanno lette le cose. Poi anch'io so come è nata l'Azienda Foreste Demaniali e come sono nati quegli enti, so cosa c'è a monte, però ricordiamoci che tutto quello che c'è stato in passato alla luce di decenni di norme stratificate sul pubblico impiego non ci potrà essere per il futuro, quindi già dal coordinamento di questa legge spero che ci sia la volontà di tutti di evitare domani (…) oggetto di impugnazione, e quindi di dubbi sulla sua stessa applicazione quando invece ci si può accontentare di un buon risultato capace anche di resistere a ricorsi del Governo e ricorsi successivi dei tribunali.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Diego Loi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LOI DIEGO (Progressisti). Semplicemente per dichiarare il voto favorevole a questo emendamento e per ringraziare intanto l'attenzione rivolta anche da parte dei colleghi di maggioranza, a partire dall'onorevole Giovanni Satta che ha ascoltato alcuni suggerimenti che ritenevamo opportuni dover apportare, e che poi sono stati recepiti nella stesura complessiva. Mi accodo alla richiesta principale che poi era quella anche che dicevo stamattina, ovvero la necessità di andare in Commissione per lavorare sul testo complessivo, sul tema complessivo, e quindi che il provvedimento sia un provvedimento completo che riguardi appunto e che contempli tutti gli aspetti che riguardano il percorso di sviluppo dell'Agenzia Forestas, ma è chiaro che in questo lavoro di sintesi che è stato fatto e che ora viene discusso prevale sicuramente l'aspetto emergenziale, l'importanza di inserire in finanziaria il provvedimento su Forestas racconta di come a seguito delle problematiche avute negli ultimi anni fosse necessario dare forse una scossa al tema e quindi poter avviare il ragionamento, chiaramente nel rispetto delle norme, cos�� come io credo che nella stesura sia stato previsto, evidentemente anche sentendo alcuni suggerimenti che provenivano dall'Assessora del personale, e credo che questo sia un punto importante, la ripartenza, evidentemente anche il post pandemia, le situazioni che in termini di valorizzazione dell'ambiente è necessario portare avanti, mi pare che da questo punto possano ripartire e questo ritengo che sia un risultato molto importante, pertanto grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MULA FRANCESCO (PSd'Az). Grazie Presidente, intanto per chiedere il voto elettronico sull'emendamento, e per chiedere la fattibilità di poter correggere, sulla base dell'accordo che mi sembra che si era raggiunto perché ho sentito un po' di commenti, di togliere i Comuni di Alà dei Sardi, di Bono, di Monti e di Bottidda perché sembrerebbe, non sembrerebbe, è così, è confermato, che quando parliamo dei trimestrali noi abbiamo soltanto questi quattro Comuni in Sardegna che hanno questa situazione, ed evitiamo secondo me di personalizzare troppo la legge, un'idea che più o meno avevo capito fosse condivisa. Nel ringraziare soprattutto chi ci ha lavorato, io credo che questa sia una conquista di tutti, non di un Gruppo politico o del primo firmatario, il collega Giovanni Satta, io credo che sia una vittoria di tutti, perché oggi continuo a dire che Forestas rappresenta, e questa legge ne è la riprova, uno strumento importante che non vuol dire solo in termini occupazionali, ma anche di salvaguardia e tutela di quei territori che oggi sono molto marginali, soprattutto le nostre zone interne. Io interpreto questa legge come una vera risposta per quanto riguarda le zone interne, compreso anche lo spopolamento delle nostre zone interne, quindi ben venga questo provvedimento, naturalmente annuncio il voto favorevole dell'intero Gruppo del Partito Sardo e riconfermo la richiesta del voto elettronico. Grazie Presidente.
PRESIDENTE. Tutto il Consiglio, tutto il Consiglio.
Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Talanas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
TALANAS GIUSEPPE (FI). Grazie Presidente, per esprimere il voto favorevole dell'intero Gruppo di Forza Italia e per chiedere di aggiungere tutte le firme, la mia c'è già. Questo è un risultato importantissimo per tutta l'isola, io penso che con questo emendamento si dia un segnale forte soprattutto a quelle zone più depresse, a quelle zone più disagiate dove trovano più difficoltà, anche a differenza di altre zone della Sardegna, per trovare occupazione, quelle zone che soffrono di uno spopolamento demografico, di una viabilità che di certo non le aiuta. Ecco, penso che non sia oggi il punto di arrivo, ma questo emendamento deve essere un punto di partenza per promuovere nuove norme che possano, in un certo qual modo, creare occupazione e frenare la migrazione da questi Paesi diciamo più sfortunati. Pertanto ringrazio tutti i colleghi, ringrazio il collega Giovanni Satta, gli Assessori e l'intera Aula di maggioranza e opposizione, penso che sia un risultato importante, norme di questo tipo devono essere portate avanti non sporadicamente ma con frequenza maggiore. Il Gruppo Forza Italia pertanto esprime parere favorevole. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Li Gioi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LI GIOI ROBERTO (M5S). Grazie, Presidente. Nell'esprimere il voto favorevole dell'intero Gruppo Movimento 5 Stelle mi ritengo veramente soddisfatto dell'esito di questa giornata qua in Consiglio perché l'emendamento di sintesi, che è stato sottoscritto da tutta l'Aula, va nella direzione che stamattina ho cercato di indicare, cioè quella di dare l'importanza che merita veramente a questa Agenzia che, come ho ribadito stamattina, a mio parere può essere veramente un volano per la nostra economia perché, come ha detto l'onorevole Mura, non è soltanto un discorso occupazionale o ambientale ma anche turistico, a mio parere, e quindi son veramente fiero, e esprimo anche il parere dei miei colleghi, di aver contribuito a questa rinascita di un'Agenzia che, a mio parere, può dare un contributo fondamentale per il futuro la nostra Isola. Grazie.
PRESIDENTE. Bene, mettiamo quindi in votazione… c'è una richiesta di votazione elettronica… si, i comuni vengono tolti, viene tolto… sì, non è d'accordo…
Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo!). Spiego anche. Allora, siccome sappiamo tutti, anche gli asini, che è stata fatta una battaglia da alcuni amici di alcuni Comuni - Bottidda, Alà dei Sardi, Monti eccetera -, e si è arrivati alla conclusione che i trimestrali dovevano essere recuperati. Stasera nelle discussioni, chi conta e chi non conta ha cercato di calunniare dicendo "Oppi è contrario che ci siano i comuni"; i comuni in un modo o nell'altro ci sono, e una volta che sono stati messi non mi faccio dire certamente da chicchessia che io li ho tolti, perché ho dichiarato stamattina il voto a favore e certamente chi mi rappresenta all'interno di Ente Foreste, cioè il Commissario, ha dato la disponibilità e ha dato il supporto necessario, quindi senza tema di smentite. Quindi noi siamo d'accordo, potremmo anche non dire perché lo siamo, lo abbiamo dichiarato anche stamattina il voto, però siamo contrari, a questo punto, verificato che c'è stata un'accusa infamante nei miei confronti solo perch�� rimangano i nomi dei comuni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pierluigi Saiu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SAIU PIERLUIGI (Lega). Grazie, Presidente. Intervengo per esprimere, a nome del Gruppo della Lega, il voto favorevole al provvedimento che sblocca finalmente il turnover per l'Agenzia Forestas, un provvedimento atteso e su cui in tanti hanno lavorato in quest'Aula, nei Gruppi consiliari e in Giunta, questa mattina ho ricordato, non per volontà di rivendicare un risultato politico ma per completezza di informazioni, il lavoro fatto in termini di stabilizzazione dei precari e di contrattualizzazione dei dipendenti da parte dell'Assessore del personale del lavoro, prezioso svolto da parte dell'Assessore dell'ambiente e quello portato avanti dai colleghi consiglieri, quindi sono convintamente favorevole e esprimo questa posizione a nome dell'intero Gruppo, voteremo sì al provvedimento che sblocca il turnover di Forestas, nell'interesse della Sardegna ma, mi sia consentito, in particolare delle zone interne dell'Isola. Grazie.
PRESIDENTE. È stato chiesto il voto elettronico.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 598.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Testo dell'articolo. Metto in votazione l'articolo 9. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Emendamento 35. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Gli emendamenti numero 232, 487 e 496 ritirati. Emendamento numero 43. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 55. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 56. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 57. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 222. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 280. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 281. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 282. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 283. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 291. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 486. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 588, sostitutivo parziale. È un emendamento all'emendamento presentato dalla Giunta, quello sugli incendi, "nel comma 5 bis l'importo di 5 milioni è sostituito con l'importo di 3 milioni". L'emendamento base è 515 poi il comma 5 ter è sostituito dal seguente: "Per le finalità di cui al comma 5 bis è autorizzata in via sperimentale per l'anno 2022 la spesa di 3 milioni di euro", quindi si passa da 5 milioni a 3 milioni.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Per sapere, visto che abbiamo l'Assessore dell'Ambiente, le motivazioni della riduzione dell'importo su un'attività che è strategica e importante, quella che è la garanzia e la salvaguardia e la prevenzione della lotta attiva agli incendi boschivi per il 2022; vorrei capire se è uno spostamento di capitolo o è una riduzione di spesa, perché l'Assessorato intende intervenire con altre risorse.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore della Difesa dell'ambiente.
LAMPIS GIANNI, Assessore della Difesa dell'ambiente. Sì, trattandosi comunque di attività che va a rafforzare quella che annualmente viene messa in campo, quindi sulla base dei controlli che il collega naturalmente ha fatto all'atto delle disponibilità finanziarie la somma si riduce da cinque a tre.
PRESIDENTE. Bene. Emendamento numero 588. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento numero 588. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Emendamento 515. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
L'emendamento 519 è stato ritirato, è quello della Giunta.
Emendamento 532. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Gli emendamenti numero 538, 539, 540, 541, 542, 543, 544, 545 sono stati ritirati. Gli emendamenti numero 269, 270 e 271 sonno inammissibili, così come i numeri 273, 274, 275, 276, 277, 278. Emendamento numero 272. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento numero 354. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 355 è inammissibile, Il 357 è inammissibile, il 367 è inammissibile. Emendamento numero 356.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Emendamento 357.
PRESIDENTE. Emendamento numero 356, l'emendamento numero 357 è inammissibile.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Perché è inammissibile?
PRESIDENTE. È inammissibile perché modifica una legge, una legge che modifica la disciplina dell'ARPAS, è inammissibile, l'abbiamo detto dall'inizio onorevole Comandini.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Chiederò un parere scritto perché è inammissibile.
PRESIDENTE. Ha ragione, io capisco la sua buona volontà e anche spirito…
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Vorrei spiegare anche che cosa è.
PRESIDENTE. No, ma è inammissibile. Metto in votazione l'emendamento numero 356. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 522 è ritirato. L'emendamento numero 367 è inammissibile. Emendamento numero 574, sostitutivo totale del 523 e del 551
Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Sì, per esprimere il mio voto contrario soprattutto a quanto previsto al comma 3, laddove si stanno prevedendo 300.000 euro, e mi rivolgo al Vicepresidente della Giunta, per l'individuazione di primari soggetti specialistici in ambito finanziario a cui affidare la valutazione del percorso costitutivo di una società per costituire la flotta sarda aerea, per l'impresa nel settore del trasporto aereo di persone. Questo nell'emendamento numero 574, attraverso l'emendamento numero 574 si sta affidando, attraverso 300.000 euro, a una società specialistica, da individuare credo attraverso bando o altre cose, per costituire un'impresa nel settore del trasporto aereo di persone. Allora, qualcuno me lo deve spiegare, rischiamo una stagione turistica, la mobilità dei sardi, relativamente alla continuità territoriale e voi, con un comma così inserito in un emendamento aggiuntivo, qualcuno tira fuori 300.000 euro per dare a una società che pensa di costituire la nuova flotta sarda aerea. Io credo che, cari signori della Giunta, in un momento in cui la gente non sa se arriva in Sardegna e può partire in Sardegna, ancora non sappiamo nulla del bando sulla continuità territoriale, ci sono gli operatori che sono in crisi per quanto riguarda la vendita dei pacchetti turistici, e voi stasera tirato fuori questo comma 3, dell'emendamento 574, dove volete costituire la flotta sarda. Io ricordo, ma solo a memoria di chi c'era, che chi pensò di costruire la flotta marittima, costituì la Saremar, col fallimento della Saremar. Si vuole ripercorrere quella triste stagione? Allora la cosa se fosse seria andrebbe spiegata bene, andrebbe spiegata meglio e sicuramente non introdotta con un emendamento su questione molto suggestiva, che ha interessato in altri momenti parti della maggioranza, ma che riporta a fallimenti pubblici in settori di non sua competenza. Ricordo, che su questo tema noi non abbiamo competenza, abbiamo competenza sul trasporto pubblico locale, ma non abbiamo né le strutture, né l'organizzazione per far volare con qualche pilota d'aereo. Per cui, per quanto suggestiva, non vorrei che fosse la stessa situazione della Saremar, finite il bando della continuità territoriale, permettete ai sardi di poter volare, ma in qualche modo sottraeteci da queste illusioni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Presidente, mi riallaccio al discorso che faceva prima il collega Comandini. In una fase difficile come questa del sistema del trasporto aereo, non che il sistema navale determini benefici per la Sardegna e per i sardi, dovreste pensare a come costruire un bando in modo tale da garantire il miglior sistema di trasporto da e per la Sardegna nell'ambito della prossima stagione e le successive e, poi, non solo, nell'ambito della stagione turistica, intendendo come stagione turistica quella che va da aprile a settembre, ottobre, ma anche come immaginare una estensione della stagione grazie a voli e incentivi particolari per la Sardegna. E invece volete mettere mano a un sistema che è complicatissimo, vede grandi società del trasporto aereo in crisi, anche in relazione alla crisi del trasporto causata dal Covid, e laddove si sta andando verso grandi società di trasporto che mettano insieme le società esistenti, in particolar modo a livello europeo, voi vorreste creare la società sarda del trasporto aereo. E' un'idea fallimentare, è fallimentare l'idea in sé, ed è una follia che questa cosa venga fatta senza un'interlocuzione col Governo nazionale, ed è una follia immaginare una cosa che non ha né capo né coda. Quando citate la Corsica, vi ricordo che in Corsica quegli aerei, hanno solo la scritta "Corsica", per il resto si tratta di Air France, che in accordo tra Stato, compagnia e Corsica, eroga un servizio di trasporto, ma è di fatto la compagnia di bandiera che lo fa, che poi ha vestito e chiamato quegli aerei per dare una rilevanza ovviamente anche alle esigenze della Corsica con il nome della Corsica, punto. Voi rischiate di mettere a dura prova un sistema che già è precario, e si è visto e si son viste tutte le problematiche, perché se avete idea di lanciare solo ed esclusivamente questa palla nel campo del trasporto aereo è difficile che ci possano essere soggetti interessati. Avete chiesto agli aeroporti sardi, se questa cosa intercetta fette di mercato, o può rischiare di addirittura vedere l'abbandono di alcuni che stanno guardando oggi alla Sardegna. È materia delicata, non è che si può fare con un emendamento di questo tipo, discutendo a tarda sera. Stralciate questo comma e si veda nelle Commissioni competenti, sempre che quella si riunisca, visto che la Commissione trasporti non si è mai riunita praticamente in tre anni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desiré Alma Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Presidente, un emendamento della Giunta dove nel comma 3 si manifesta una volontà politica, una volontà politica che non è stata discussa in nessuna sede, una volontà politica che non è stata discussa nella Commissione competente, anche perché la vedo difficile questa discussione nella Commissione perché, come anticipato dai miei colleghi, la Commissione trasporti forse si è riunita due o tre volte, ma non si è mai parlato di una visione, di una programmazione vostra sul discorso trasporti. Così, en passant, arriva questo emendamento della Giunta, per cui volontà politica di cui sta governando la Regione Sardegna, di destinare 300.000 euro per individuare i primari soggetti specialistici in ambito finanziario, industriale e legale, cui affidare la valutazione del percorso, è scritto anche molto bene, costitutivo di una società interamente partecipata dalla Regione Autonoma della Sardegna. La prima domanda che mi pongo è da dove prendiamo i soldi. E' bellissima l'idea, finalmente una flotta sarda, che magari risolva anche tutti i problemi dei trasporti della Sardegna, perché chi non li vive come li viviamo tutti i Sardi il problema del trasporto, del raggiungimento del resto del continente e del resto d'Italia, noi siamo le prime persone che lo vivono. Poi c'è una differenza anche tra nord e sud della Sardegna, perché il sud è molto più collegato, il nord in generale è molto meno collegato. Per cui dal punto di vista del pensiero, della visione di quello che potrebbe essere un sogno politico, avere una flotta sarda, io la condivido in pieno, finalmente una flotta sarda, la domanda è: dove prendete i soldi, perché non sono 300.000 euro, non sono 300.000 euro che verranno dati a queste famose, famigerate, fortunate, scelte, agenzie a cui affidare sicuramente questi bellissimi progetti. Insomma i 300.000 euro in questo momento sono uno schiaffo alla povera gente, sì, Assessora, anche se lei dice di no…
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Presidente, ma io vorrei chiedere il voto per parti di questo emendamento, nel senso che il comma 1 e 2, mi sembrano, al netto del fatto che ci sia da aprire una discussione in merito al trasporto pubblico locale, mi sembra però che vada incontro alle necessità che il trasporto pubblico locale sta vivendo in questo periodo, mentre il comma 3, l'hanno detto meglio di me i colleghi, insomma, ci lascia tutti molto perplessi, quindi se si può avere il voto per parti, ecco.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Ne ha facoltà.
ZEDDA ALESANDRA, Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Ma, io proverò a dare ovviamente una spiegazione della parte del comma 3 che è in discussione di questo emendamento all'emendamento. Allora intanto facciamo una premessa, non si deve confondere il bando delle continuità territoriali, quelli che sono uno in scadenza, e l'altro che è il bando definitivo, perché lì la Regione ha assolto ad un obbligo e quindi momentaneamente non c'è bisogno di fare alcuno studio o approfondimento. Nonostante tutto io personalmente penso che anche per la costruzione dei bandi della continuità territoriale probabilmente, dopo una pandemia e dopo una innovazione normativa anche a livello comunitario, probabilmente alcune riflessioni con esperti e persone qualificate che studiano la materia e la nuova normativa probabilmente non dispiacerebbe neanche quello. Ma veniamo all'esigenza di acquisire un advisor in questa materia. L'avete detto voi, la materia è complessa, nessuno sta costituendo una società regional o una newco, o una società, o una flotta, si sta semplicemente attivando una ricerca con approfondimenti, soprattutto di carattere normativo, industriale, economico, per fare delle valutazioni e capire quale può essere lo scenario di investimento futuro. Ricordo, a me per prima, che anche in occasione della costituzione della società Ita, che è la società nazionale ovviamente che ha sostituito Alitalia, era prevista la norma che potesse costituire delle regional dedicate proprio alla continuità territoriale, in particolare con la Sardegna, e questo ancora non si è realizzato. Ora nessuno vuole investimenti sbagliati, ma crediamo tutti, e io dico ben venga onorevole Comandini che ci siano degli approfondimenti per capire quali possono essere tutte le soluzioni, anche innovative, anche nuove, anche sconosciute, che questa Regione può mettere in campo per risolvere un problema strutturale che riguarda il trasporto aereo. Quindi sotto questo profilo nessuno andrà a sperperare dei soldi, ma saranno investiti per cercare davvero soluzioni con chi ha molta più competenza di quella che può essere quella, senza che nessuno se ne abbia, di una Commissione consiliare. E poi ogni volta ci lamentiamo che Giunta non fa proposte, quindi, queste sono le proposte che noi stiamo cercando di mettere in campo per risolvere un problema strutturale, che ad oggi non si può dire che sia una società, una flotta sarda, questo ci tengo a precisarlo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
GANAU GIANFRANCO (PD). Presidente, ma l'intervento dell'Assessore non mi convince, perché qua si parla di un percorso costitutivo di una società interamente partecipata dalla Regione Autonoma della Sardegna, ovvero controllata una società a prevalente capitale pubblico per l'esercizio dell'attività di impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci, quindi stiamo parlando esattamente di una valutazione per la costruzione di una flotta sarda. Tutti gli esperti ci dicono che è una follia, che è una cosa impraticabile, ingestibile, che richiede delle economie di scala che non sono disponibili nella nostra Regione, quindi credo che sia una cosa su cui noi non siamo assolutamente d'accordo. Per questo chiedo che al voto per parti, il comma 1 e il comma 2, segua la votazione a scrutinio segreto sul comma 3.
PRESIDENTE. Mi scusi, mi aiuti a capire, comma 1 e comma 2 insieme, mentre invece il comma 3 a scrutinio segreto? Così? Va bene.
Metto in votazione l'emendamento numero 574, comma 1 e 2. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Votazione a scrutinio segreto
PRESIDENTE. Indico la votazione segreta per schede dell'emendamento numero 574, comma 3. Coloro i quali sono favorevoli segneranno sì; coloro i quali sono contrari segneranno no.
Estraggo a sorte il nome del consigliere dal quale avrà inizio l'appello. (È estratto il numero 58, corrispondente al nome del consigliere Fabio Usai.)
Prego il consigliere Segretario di procedere all'appello cominciando dal consigliere Faio Usai.
CUCCU CARLA, Segretario, procede all'appello.
(Seguono la votazione e lo spoglio delle schede)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione.
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 596, uguale al numero 579. Si tratta di un emendamento all'emendamento e attiene alla mobilità dei passeggeri non residenti nelle isole minori, per un importo di 400.000, non 500.000, c'è un refuso.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC-Cambiamo!). L'onorevole Li Gioi (…) soltanto di essere il primo firmatario, se siete tutti quanti d'accordo. Siccome c'è questa possibilità, credo che sia corretto votare a favore.
PRESIDENTE. Va bene, quindi l'emendamento è sottoscritto da tutto il Consiglio.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facolt��.
MULA FRANCESCO (PSd'Az). Soltanto per chiedere di apporre le firme di tutta la maggioranza.
PRESIDENTE. L'ho già detto, ho detto di tutto il Consiglio.
Poiché nessun altro domanda di parlare sull' emendamento numero 596, uguale al numero 579, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ennas. Ne ha facoltà.
ENNAS MICHELE (Lega). Un chiarimento. Lei ha parlato di una cifra… siccome noi abbiamo presentato un emendamento per 500 mila…
PRESIDENTE. Sono 400 mila.
ENNAS MICHELE (Lega). L'ha diminuito lei adesso?
PRESIDENTE. No, era sulle disponibilità del bilancio. E' così, onorevole.
ENNAS MICHELE (Lega). Sto solo chiedendo, siccome avevamo un emendamento di 500 mila chiedevo un chiarimento. Come Gruppo Lega avevamo indicato 500 mila, è stato diminuito, lei accoglie, quindi sarà di 400 mila?
PRESIDENTE. Sì.
ENNAS MICHELE (Lega). Vabbè, meglio di niente, è un'azione positiva. Grazie, saranno grate le isole minori.
PRESIDENTE. Grazie assai, onorevole Ennas, per il suo intervento.
Decadono gli emendamenti numero 523, 551, 549 e 550.
Passiamo ora all'emendamento numero 580, quello degli assuntori, quello dal quale lei, onorevole Mula, ha tolto la firma.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.
MULA FRANCESCO (PSd'Az). Grazie per avermelo ricordato, Presidente, intervengo quindi per riapporre nuovamente la firma del sottoscritto e di tutto il Gruppo del Partito Sardo.
PRESIDENTE. Fortunatamente non le avevo cancellate
Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Per apporre la firma.
PRESIDENTE. L'apponiamo tutti la firma, tutta l'Aula, l'appongo anch'io.
Poiché nessuno altro domanda di parlare sull'emendamento numero 580, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 589, sostituivo totale dell'emendamento 537, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
L'emendamento 537 a questo punto decade.
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 590 della Giunta regionale, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 560 della Giunta regionale, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 10, al quale sono stati presentati diversi emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Stefano Schirru, relatore di maggioranza.
SCHIRRU STEFANO (PSd'AZ), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti all'articolo 10 la Commissione ha espresso i seguenti pareri. Sugli emendamenti da pagina 473 fino a pagina 495, il parere è negativo. Sull' emendamento numero 7 c'è l'invito al ritiro; l'emendamento numero 294 è rinviato all'Aula. Sugli emendamenti dal 252, quindi pagina 498, fino alla pagina 519 tutti rinviati all'Aula.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta conforme al relatore.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonello Peru. Ne ha facoltà.
PERU ANTONELLO (UDC Cambiamo!). Chiedo di trasferire l'emendamento numero 179 dall'articolo 11 all'articolo 10.
PRESIDENTE. Sì il 179 che però era all'articolo 11, chi l'ha trasferito mi scusi? Se mi chiede di trasferirlo al 10 lo trasferisco al 10. È all'11 se mi chiede di trasferirlo al 10 lo trasferisco io al 10 mi sta chiedendo questo? No gli Uffici non lo fanno. Lo trasferiamo al 10 va bene. Non c'è nessuno a sì…
Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca. Ne ha facoltà.
MANCA DESIRÈ (M5S). Grazie Presidente, quindi stiamo iniziando la discussione dell'articolo 10 adesso, è una domanda. Allora visto che stiamo iniziando la discussione dell'articolo 10, e che ci ruberà un po' di tempo, anche perché tratta un articolo e un oggetto così importante come il contrasto allo spopolamento; chiedo, Presidente, come mai non è presente l'Assessore che si occupa degli enti locali, che si occupa di questo articolo. Perché per rispetto anche degli altri Assessori che sono tutti venuti, hanno presenziato in riferimento alla discussione del loro articolo, come facciamo a discutere un articolo senza l'Assessore competente in Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta. Ne ha facoltà.
SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Presidente, siccome l'articolo 10 tratta di un tema molto sentito all'interno di quest'Aula, credo che sia opportuno, anche rispetto alla richiesta formulata da parte della collega Desiré Manca, che questa discussione avvenga magari domani mattina con la presenza dell'Assessore che ci consenta di fare un minimo di ulteriore istruttoria e confronto con l'Assessore competente, perché ritengo che siano assolutamente materie che debbano essere in qualche modo trattate con l'Assessore di riferimento con l'Assessore agli enti locali.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo!). Ho sentito lei eccetera che obiettivamente era convinto che si potesse chiudere stasera, si è detto prima, poi si è appurato che è impossibile. Effettivamente l'articolo 10, ci sono molti colleghi che intendono intervenire e non ci vorranno meno di un'ora e mezza, due ore anche lo stesso nostro collega Peru ha due interventi per cui probabilmente è meglio con un impegno che dobbiamo prendere che praticamente se noi partiamo domani mattina alle nove e mezza, diciamo alle 10 puntuali alle due riusciamo a chiudere e stanotte non ci riusciremo, ecco probabilmente questa può essere una soluzione se la ritiene opportuna non c'è alternativa.
PRESIDENTE. Un minuto di sospensione.
(La seduta, sospesa alle ore 20 e 01, viene ripresa alle ore 20 e 13.)
Riprendiamo i lavori dell'Aula, dopo una Capigruppo informale si è deciso di rinviare, scusate, i lavori a domani mattina con inizio alle nove e mezza, però che non siano le 10 e 30. Onorevole Piga, la faccio portare via di forza. L'assessore Sanna lo chiamiamo però, scusate la Giunta è sempre presente e l'Assessore lo chiamiamo se non viene la Giunta però sarà presente c'è il Vicepresidente e l'assessore Fasolino. Io non posso portarlo in braccio, la seduta è chiusa il Consiglio è aggiornato a domani alle ore 9 e 30 per le ore nove e mezza.
La seduta è tolta alle ore 20 e 14.