Data: 13/12/2012 – Cagliari
La modifica dello Statuto Speciale della Sardegna, che prevede il taglio del numero dei consiglieri, verrà esaminata a Montecitorio a Camere sciolte, durante il mese di gennaio: lo hanno deciso all’unanimità i gruppi parlamentari. Il provvedimento, una proposta di legge costituzionale, è alla quarta lettura, prevede la riduzione del numero di consiglieri regionali sardi dagli attuali 80 a 60.
«Temevo che la fine anticipata della legislatura – ha sottolineato la Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo – mettesse a rischio il varo della riforma dello statuto regionale, vanificando in particolare il taglio dei consiglieri in vista dell’obiettivo generale di abbattimento dei costi della politica».
Il provvedimento verrà dunque esaminato dall’Aula di Montecitorio a gennaio (una data sarà scelta dalla conferenza dei capigruppo), e per approvarlo sarà necessaria la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea.
«Era doveroso – ha spiegato la Presidente Lombardo – che il Parlamento si assumesse la responsabilità di non far decadere questa riforma. Il definitivo via libera della Camera dei Deputati alla modifica dell’articolo 16 dello Statuto Speciale della Sardegna rappresenterebbe un risultato importante e auspicato per il contenimento della spesa del Consiglio regionale». «È un successo che si può concretizzare grazie all’iniziativa intrapresa dal Consiglio regionale ben più di un anno fa nel novembre del 2011. Prima che il governo nazionale intervenisse per definire un taglio del numero di consiglieri per tutte le regioni», conclude la Presidente Lombardo, «Quanto accaduto ci dà ragione sulla scelta operata, all’indomani del Referendum, di non riavviare l’iter con il taglio da 80 a 50 consiglieri. Ciò avrebbe pregiudicato il percorso già avviato in Parlamento e avrebbe ottenuto il risultato contrario: confermare il numero di componenti il Consiglio regionale a 80».