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Presidente Lombardo: “Abbattimento Irap, primo passo verso l’unità del Popolo Sardo”

Data: 08/05/2013 – Cagliari

“Oggi il Consiglio regionale della Sardegna ha gettato le fondamenta per costruire un percorso unitario verso l’uscita dalla crisi che attanaglia l’Isola e che ha portato al collasso il suo sistema produttivo. Infatti, l’approvazione all’unanimità dell’emendamento che consentirà la riduzione del 70 per cento della aliquota Irap dovuta dai soggetti privati e dalle amministrazioni pubbliche locali e regionali è un primo passo significativo verso l’auspicata unità di intenti che conduca tutte le forze politiche regionali a privilegiare gli interessi del Popolo Sardo, superando steccati, barriere e divisioni di appartenenza e di colore politico”.
È il commento a caldo della Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, che esprime apprezzamento per l’unità di intenti dell’Assemblea regionale, dopo la votazione all’unanimità dell’emendamento che ha modificato l’articolo 1 della Legge Finanziaria all’esame dell’aula, introducendo l’abbattimento dell’imposta.


“Il provvedimento – sottolinea la Presidente Lombardo – comporta un’attesa boccata d’ossigeno per tutto il sistema produttivo dell’Isola, mediante una riduzione del costo di impresa, quindi favorendo un positivo clima per consentire il rilancio dell’occupazione. Un non irrilevante ulteriore effetto della sua applicazione si ottiene attraverso un sensibile risparmio dei costi della pubblica amministrazione regionale che, ad esempio, per il solo Consiglio regionale ammonta a circa 2 milioni di euro”.


“Siamo consapevoli che non si tratta di una misura sufficiente a portare l’economia della Sardegna fuori dalle palude della crisi, ma – dichiara ancora la Presidente Lombardo – coltiviamo altrettanta consapevolezza che si sia intrapresa la strada giusta che, grazie a questo spirito unitario, ci consentirà di guardare al nostro futuro con rinnovata speranza e fiducia”.


“Infine – conclude la Presidente – da sottolineare che si tratta di un provvedimento che esalta l’esercizio della nostra autonomia, in quanto libera risorse vitali senza richiedere aumento di spesa e soprattutto senza aiuti esterni da parte dello Stato”.

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