Partecipazioni strategiche nei trasporti e liste d’attesa in sanità: lunga seduta della commissione Bilancio

Inizierà lunedì prossima alle 15.30 l’esame dell’articolato e degli emendamenti alla manovra di bilancio. Questa mattina, invece, il parlamentino guidato da Alessandro Solinas si è dedicato a due importanti audizioni: quella dell’assessore Giuseppe Meloni, che ha sostituito l’assessora Manca assente per problemi familiari. E quella del titolare della Sanità, Armando Bartolazzi. Il tema della partecipazione strategica della Regione nel settore trasporti è stato evocato negli interventi dell’opposizione, aperti da Fausto Piga (FdI) e Giuseppe Talanas (FI), che hanno chiesto chiarezza sulla destinazione effettiva dei 30 milioni di euro stanziati nella manovra. Piga ha insistito ( “Perché prevedere 170 mila di euro per consulenze su questa materia?”) e ha chiesto lo stralcio dello stanziamento o la riscrittura della norma.  Le stesse perplessità avanzate da Umberto Ticca (Riformatori).

La replica del vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni, è stata chiara: “Sono in corso valutazioni sull’effettivo valore delle quote delle società aeroportuali sardi e dunque sulla dimensione della eventuale partecipazione della Regione al progetto di una sola società di gestione aeroportuale sarda. Il nostro intento non è quello di gestire concretamente gli scali ma essere protagonisti nel controllo. Per questo stiamo accantonando somme che potrebbero essere necessarie”. Dalla maggioranza il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha suggerito di inserire espressamente nella norma che “la partecipazione strategica riguarda le partecipazioni aeroportuali” mentre Antonio Solinas (Pd) ha difeso il progetto di una sola società di gestione degli aeroporti sardi e ha aggiunto che “è in corso un ragionamento politico sul ruolo della Regione in questo campo”.

A seguire la commissione Bilancio ha audito l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, che ha detto: “Il problema delle liste d’attesa è comune a tutte le Regioni italiane, non solo della Sardegna e questo va detto anche rispetto a chi l’ha governata prima di noi. Un tempo l’ospedale era per i pazienti acuti ma l’invecchiamento della popolare comporta che i cronici siano sempre di più. Con le risorse stanziate in questa manovra, circa 5 milioni e mezzo di euro, chiederemo ai privati convenzionati di fare quel che il pubblico non può fare, indicando priorità. Stefano Schirru (Alleanza Sardegna)  ha elogiato “l’aumento dei budget per i convenzionati per snellire le liste d’attesa. E la sentenza della Consulta che consente alla Sardegna di spendere di più conferma la giustezza delle nostre posizioni sulla gestione delle liste d’attesa negli ultimi cinque anni”. Schirru ha anche chiesto “un impegno serio sul sistema 118, dove nonostante il grande impegno di Areus non si contano più le associazioni e coop che abbandonano il servizio di ambulanza perché travolte dai costi per l’acquisto dei mezzi e per il pagamento del personale”. L’assessore Bartolazzi si è impegnato a stanziare risorse adeguate per il 118 nella manovra finanziaria del prossimo autunno mentre Agus (Progressisti) ha definito gli stanziamenti per la sanità “gocce omeopatiche date a un paziente con la lebbra” e ha criticato la scelta di aumentare il budget dei privati convenzionati: “Queste somme vanno bene ma c’è il rischio che non vadano dove davvero servono perché i convenzionati andranno ad erogare prestazioni aggiuntive dove per loro è più comodo farle e non dove abbiamo liste d’attesa con visite fissate per il 2026”.

Per il presidente della commissione, Alessandro Solinas, “è stata una mattinata intensa su due temi centrali, trasporti e sanità, i più importanti della prima manovra che la giunta Todde porta in aula. Ora lunedì la discussione generale e l’esame degli emendamenti, in un clima sereno e produttivo”.

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