CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Ordine del giorno n.77

ORDINE DEL GIORNO COCCO Pietro – COCCO Daniele Secondo – BUSIA – ZANCHETTA – COMANDINI – DERIU – MELONI – SOLINAS Antonio – LOTTO – DEMONTIS COLLU – MORICONI – PINNA Rossella – TENDAS – MANCA Gavino – SABATINI – COZZOLINO – FORMA – PISCEDDA – RUGGERI – GAIA – PERRA – AGUS – LAI sulle dichiarazioni del Presidente della Regione in relazione al protocollo d’intesa tra Ministero della difesa e Regione autonoma della Sardegna per il coordinamento delle attività militari presenti nel territorio della Regione.

Data: 12/12/2017

IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione sulle dichiarazioni del Presidente della Regione, Pigliaru, in merito alla proposta di intesa con il Ministro della difesa per il coordinamento delle attività militari presenti nel territorio della regione,

PREMESSO che:
– la necessità di un riequilibrio della presenza militare nell’isola è ormai stata riconosciuta in tutte le sedi a partire dal 1981 a conclusione della prima Conferenza nazionale sulle servitù militari e, da ultimo, anche dal Governo centrale nella passata legislatura con l’approvazione della mozione 8 marzo 2012, n. 1-00582;
– il 17 giugno 2014 il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno n. 9 (Dichiarazioni del Presidente della Regione, Pigliaru, in relazione alle servitù militari dopo l’audizione presso la IV Commissione Difesa)
– nei giorni 18 e 19 giugno 2014 si è tenuta a Roma la seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari; in tale sede il Presidente della Regione è intervenuto rappresentando la posizione unitaria e condivisa dal Consiglio regionale;
– l’8 gennaio 2015 è stato formalizzato l’avvio del tavolo di concertazione tra il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna con l’obiettivo di "valutare in coerenza con le linee programmatiche del Ministro della difesa e con le risoluzioni parlamentari e consiliari, la percorribilità dell’avvio di un processo di graduale dismissione di parte dei poligoni e l’individuazione di misure di riequilibrio e armonizzazione, in termini di riduzione quantitativa e qualitativa della presenza militare", in tempi certi e modalità definite;

RICORDATO che:
– a partire dagli anni ’50 in Sardegna è stata realizzata la maggiore piattaforma addestrativa europea;
– in Sardegna oltre 30.000 ettari sono proprietà dello Stato e sono impegnati dal demanio militare, oltre 80 km di costa non sono accessibili ad alcuna attività produttiva;
– in Sardegna sono dislocati 3 poligoni di tiro Capo Teulada, Capo Frasca e Salto di Quirra; i poligoni di Capo Teulada e Perdasdefogu sono i più vasti d’Europa, in essi si articola l’attività esercitativa, addestrativa e sperimentale più intensa di tutta Italia;

CONSIDERATO che l’ordine del giorno del 17 giugno 2017, n. 9, ha impegnato il Presidente a:
1) a porre, come primo obiettivo, nel quadro dei rapporti tra Stato e Regione, la graduate dismissione dei poligoni militari ed il loro superamento dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali esistenti;
2) a proseguire, a partire dai lavori della seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, le interlocuzioni con il Governo ai fini della successiva stipula di un’intesa con il Governo, i cui contenuti saranno preliminarmente illustrati al Consiglio regionale, finalizzata a sancire l’impegno del Governo verso l’individuazione di misure di riequilibrio e compensazione per le limitazioni subite nel corso degli anni a causa del gravame militare nell’isola;
3) a chiedere risorse adeguate per le bonifiche ambientali delle aree in cui sono presenti servitù militari in via di dismissione e a consentire l’avvio ed il supporto di attività socio-economiche tese a garantire il progressivo superamento della dipendenza sociale ed economica delle popolazioni dalle servitù militari;
4) a chiedere al Governo la ridefinizione, incrementandola, della misura dei contributi erogati ai comuni oberati, anche attraverso specifici strumenti di fiscalità di vantaggio stabilendo, altresì, che gli stessi dovranno essere programmati ed erogati con cadenza annuale e non più quinquennale;
– la proposta di intesa con la Difesa illustrata al Consiglio Regionale, dal Presidente della Regione, Pigliaru prevede:
1) la necessità del superamento delle possibili criticità di carattere ambientale e sanitario nelle aree a forte intensità militare;
2) puntuali misure di riequilibrio e di riduzione dei gravami militari nell’isola, la cui attuazione è definita secondo modalità e tempistiche definite;
3) l’istituzione di osservatori ambientali indipendenti, presso i poligoni e le aree ad alta intensità addestrativa;
4) l’avvio di un tavolo interistituzionale per lo sviluppo di attività di ricerca e innovazione tecnologica da localizzare nell’Isola, e per lo sviluppo di programmi di studio, ricerca e sperimentazione tecnologico-industriale di possibili attività duali nei poligoni;
5) l’individuazione di risorse statali per contribuire al finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo di cui al punto 4);
6) lo sviluppo di sinergie tra il programma SIAT e le sue evoluzioni e tra i programmi di sviluppo, ricerca e sperimentazione del cyber-defence/cyber-security e simulazione, da localizzarsi in Sardegna;
7) la sottoscrizione di uno specifico accordo, entro tre mesi dalla sottoscrizione della proposta di intesa, anche con l’eventuale coinvolgimento dell’amministrazione finanziaria e/o di altre amministrazioni interessate dalle attività discendenti dal presente atto, in particolare con riferimento a:
– verifica della copertura economico-finanziaria per il tempestivo soddisfacimento delle esigenze connesse alla liquidazione dei contributi per le servitù;
– l’individuazione di criteri certi per la definizione dei programmi di indennizzo e contributi da erogare a ristoro delle limitazioni subite;
– definizione di procedure di erogazione su base annuale, al fine di limitare l’impatto sugli equilibri di bilancio dei comuni;
– la proposta d’intesa contiene importanti misure di riequilibrio e compensazione dei gravami militari nell’isola, coerenti con il contenuto dell’ordine del giorno, votato all’unanimità, del 17 giugno 2014, n. 9,

impegna Presidente della Regione

a procedere con la sottoscrizione della bozza di intesa tra il Ministero della Difesa e la Regione autonoma della Sardegna illustrata al Consiglio regionale e, nel proseguo della trattativa con Ministero della Difesa, e a perseguire:
1) il mantenimento e potenziamento di tutte le attività che la Vitrociset Spa svolge in Sardegna nei settori dell’aerospazio e nella produzione dei CART all’interno del programma JSF;
2) il mantenimento dei livelli occupazionali presenti nelle ditte esterne impegnate all’interno dei poligoni;
3) il trasferimento delle attività esercitative svolte nel lago Omodeo presso i poligoni sardi.

Cagliari, 12 dicembre 2017

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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 12 dicembre 2017.

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