ORDINE DEL GIORNO COCCO Pietro – ZEDDA Alessandra – ANEDDA – ARBAU – COCCO Daniele Secondo – COSSA – DESINI – FENU – RUBIU – SOLINAS Christian – USULA – TRUZZU sulle attuali prospettive della metanizzazione della Sardegna.
Data: 27/05/2014
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione delle mozioni n. 19, sulla necessità di procedere immediatamente alla metanizzazione dell’Isola e ridurre i costi energetici per le imprese e le famiglie sarde, e n. 29, sulla decisione della Giunta regionale di non proseguire nel progetto di realizzazione del metanodotto GALSI Algeria-Sardegna-Italia,
PREMESSO che la Sardegna è l’unica regione italiana a non essere servita dal gas naturale e ciò comporta per le famiglie e le imprese il pagamento di gas ed energia a costi superiori rispetto al resto del Paese;
RICORDATO che:
– il Presidente della Regione nelle sue dichiarazioni programmatiche, ha affermato che il parco di generazione elettrica dovrà fondarsi sul giusto mix di fonti e che il fabbisogno di energia termica a costi competitivi per imprese e famiglie richiede che il gas metano arrivi comunque in Sardegna;
– la realizzazione della rete infrastrutturale per il trasporto del metano deve essere garantita dallo Stato, in quanto elemento base per lo sviluppo economico e sociale dell’Isola;
– la Sardegna in questi anni, attraverso l’accordo di programma quadro “Metanizzazione della Sardegna”, ha finanziato in maniera cospicua lo sviluppo delle reti urbane di distribuzione;
– in vista degli indubbi e rilevanti benefici che la realizzazione del metanodotto GALSI Algeria-Sardegna-Italia avrebbe apportato alle famiglie ed alle imprese dell’Isola, nel 2003 la Regione, per il tramite della SFIRS, è entrata a far parte della società per azioni costituita per la realizzazione del GALSI, nella quale detiene attualmente una partecipazione dell’11,506 per cento, con un investimento complessivo di circa euro 11.650.000;
– la decisione finale di investimento da parte dell’assemblea dei soci di GALSI è stata già oggetto di 8 rinvii, l’ultimo dei quali al 31 maggio 2014;
– tali rinvii dipendono da un lato dal mancato completamento dell’iter autorizzativo, sia sul versante italiano che su quello algerino, e dall’altro lato dai recenti profondi mutamenti del mercato del gas, caratterizzato da una significativa riduzione dei prezzi, per cui il progetto GALSI è di fatto congelato ed è prevedibile un ulteriore rinvio a fine 2015 della decisione finale di investimento;
RITENUTO che la Regione non ha interesse ad attendere per un tempo indefinito che si creino nuovamente condizioni di mercato favorevoli alla realizzazione del GALSI, ma ha invece l’esigenza di percorrere ogni strada che possa condurre, in tempi compatibili con le sue necessità di sviluppo, alla realizzazione di infrastrutture idonee alla metanizzazione della Sardegna;
PRESO ATTO pertanto della decisione della Giunta regionale di esercitare il diritto di uscita dalla società GALSI;
CONSIDERATO che ciò tuttavia non deve interrompere il processo di metanizzazione già avviato e la cui valenza strategica rimane immutata;
RITENUTO che le diverse alternative tecniche possibili per portare il metano in Sardegna ivi compresa anche la costruzione di un metanodotto Algeria-Sardegna-Italia, qualora dovesse concretamente tornare in campo, debbano essere valutate senza pregiudiziali sotto i vari profili dei costi d’investimento, della sostenibilità economica di medio-lungo periodo, dell’impatto ambientale, della compatibilità con la complessiva strategia definita nel Piano energetico ambientale regionale, il cui iter deve essere sollecitamente portato a compimento;
PRESO ATTO altresì che la Giunta regionale ha deciso di avviare immediatamente il confronto con il Governo:
– per la definizione degli interventi infrastrutturali a carico dello Stato che permettano in tempi brevi alla Sardegna di avviare la metanizzazione, nonostante lo stallo del progetto GALSI;
– per il mantenimento dei regimi di essenzialità energetica attualmente vigenti in Sardegna, in vista dell’adeguamento degli impianti al previsto processo di metanizzazione dell’Isola,
impegna la Giunta regionale
1) a proseguire la necessaria azione politica nei confronti del Governo per la individuazione della più idonea soluzione strutturale per la metanizzazione della Sardegna;
2) a richiedere altresì al Governo l’attivazione delle disponibilità finanziarie occorrenti per il mantenimento dei regimi di essenzialità energetica attualmente vigenti in Sardegna, nonché per la perequazione, nelle more del compimento del processo di metanizzazione, dei maggiori costi energetici gravanti sulle famiglie e sulle imprese della Sardegna;
3) a definire e completare sollecitamente il percorso di presentazione al Consiglio regionale della proposta di Piano energetico ambientale regionale.
Cagliari, 27 maggio 2014
————————————
Il presente ordine del giorno è stato stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 27 maggio 2014.