CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Ordine del giorno n.37

ORDINE DEL GIORNO DEDONI – COCCO Pietro – PITTALIS – DESINI – FENU – ARBAU – USULA – ANEDDA – SOLINAS Christian – COCCO Daniele Secondo – RUBIU – FLORIS – TRUZZU sulla disciplina delle esenzioni dall’Imposta municipale unica sui terreni agricoli.

Data: 19/03/2015

IL CONSIGLIO REGIONALE


nel corso della discussione del disegno di legge n. 130/A (Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia),


PREMESSO che con decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito nella legge 23 giugno 2014, n. 89, è stata prevista, con riferimento ai terreni agricoli, la revisione delle esenzioni dall’Imposta municipale unica (IMU);


CONSIDERATO che le novità riguardano l’esenzione totale solo nei comuni con sede legale posta oltre i 600 metri sul livello del mare, esenzione limitata per i comuni con sede fra i 281 e 600 metri, nessuna esenzione nei comuni con sede legale sotto i 280 metri sul livello del mare;


EVIDENZIATO che, con decreto interministeriale del 28 novembre 2014, il fondo di solidarietà comunale è stato decurtato di un ammontare complessivo di euro 350.000.000, mettendo la maggior parte dei comuni sardi nella condizione di impossibilità di incassare il gettito IMU corrispondente e, conseguentemente, nell’impossibilità di approvare il conto consuntivo 2014 in pareggio;


PRESO ATTO che, in data odierna, la Camera dei deputati ha convertito in legge il decreto legge n. 4 del 2015, che modifica le esenzioni di cui alla legge n. 89 del 2014 e nel quale non sono state recepite le istanze provenienti dalla Sardegna, mantenendo di fatto l’impianto della normativa precedente, estremamente penalizzante per l’Isola dal momento che un’ampia parte della sua superficie agricola meno produttiva, ed in modo particolare di quella montana e collinare, ricade in comuni esclusi dal regime di esenzione;


RICORDATA la legge regionale 26 marzo 2012, n. 8, non impugnata dal Governo nazionale, la quale attribuisce alla Giunta regionale l’individuazione, con propria deliberazione, dei territori agricoli ricadenti in aree montane, di collina o svantaggiate,


da mandato al Presidente della Regione e alla Giunta regionale


di attivarsi immediatamente al fine di ricorrere nelle opportune sedi contro la legge approvata oggi, in cui è stato convertito il decreto legge n. 4 del 2015.


Cagliari, 19 marzo 2015


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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella antimeridiana del 20 marzo 2015.

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