ORDINE DEL GIORNO COCCO Pietro – PITTALIS – DESINI – FENU – ARBAU – USULA – RUBIU – ANEDDA – SOLINAS Christian – DEDONI – COCCO Daniele Secondo sull’imposizione della servitù militare a protezione del deposito di Guardia del Moro nell’Isola di Santo Stefano a La Maddalena e sulla richiesta di riesame nel Consiglio dei ministri del decreto impositivo presentata dal Presidente della Regione.
Data: 18/02/2015
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione sulle comunicazioni del Presidente della Regione ai sensi dell’articolo 121 del Regolamento sulle servitù militari,
APPRESO della prossima audizione del Presidente della Regione in seno al Consiglio dei ministri circa la richiesta da questi avanzata di riesame del decreto di imposizione di una servitù militare a protezione del deposito di Guardia del Moro nell’Isola di Santo Stefano.
VISTO l’ordine del giorno del Consiglio regionale “dichiarazioni del Presidente della Regione in relazione alle servitù militari dopo l’audizione presso la IV Commissione Difesa della Camera dei deputati” approvato, all’unanimità, il 19 giugno 2014, nel quale il Consiglio regionale, nel prendere atto della necessità di un riequilibrio della presenza militare nell’Isola, ormai riconosciuta in tutte le sedi a partire dal 1981, ha impegnato il Presidente a porre come primo obiettivo nel quadro dei rapporti tra Stato e Regione, la graduale dismissione dei poligoni militari ed il loro superamento dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali esistenti;
CONSIDERATO che:
– l’attuale provvedimento ministeriale si inserisce in un contesto che fa parte integrante del Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, e come tale partecipa al disegno complessivo di riconversione economica del territorio;
– per oltre 35 anni le prospettive di sviluppo socio-economico dell’Arcipelago di La Maddalena sono state fortemente condizionate dalla contemporanea presenza della Marina militare italiana e degli USA e dai vincoli a questa connessi;
– all’indomani della fuoriuscita della marina americana, dovuta alle mutate scelte di geopolitica e ai nuovi scenari strategici internazionali, è sorta con tutta urgenza la necessità di prospettare un nuovo scenario di sviluppo per la comunità di La Maddalena;
– la Regione e lo Stato si erano impegnati in un programma di rilancio del valore di diverse centinaia di milioni di euro, con il fine di riqualificare in chiave turistica e di cantieristica nautica, in un contesto ambientale fortemente protetto, gli ex fabbricati militari;
– l’evento G8, da tenersi nell’Isola, fu individuato come momento di concreto avvio del nuovo sviluppo dell’arcipelago, mai svolto a causa della scelta unilaterale del Governo di trasferire il G8 a l’Aquila e il totale abbandono conseguente a tale scelta e a una errata gestione di tale risorse da parte degli organi dello Stato, gestione che a tutt’oggi impedisce il pieno dispiegamento dei progetti di sviluppo programmati, di cui Santo Stefano fa parte integrante;
VISTE le dichiarazioni del Presidente della Regione al Consiglio regionale in relazione all’incidente occorso l’estate scorsa nel poligono di Capo Frasca, in cui si affermava che per la Regione la servitù di Santo Stefano a La Maddalena “è scaduta il 3 marzo” e in cui veniva anticipata la volontà di opporsi “in ogni sede a qualsiasi tentativo di reiterarla”;
CONSIDERATO l’accordo siglato dal Presidente della Regione e dal Sottosegretario della Difesa, On. Domenico Rossi, l’8 gennaio 2015, con il quale è stato deciso l’avvio di un tavolo di concertazione volto a valutare la percorribilità dell’avvio di un processo di graduale dismissione di parte dei poligoni e l’individuazione di misure di riequilibrio e di armonizzazione in termini di riduzione quantitativa e qualitativa dell’incidenza delle attività militari;
RITENUTO che:
– il decreto d’imposizione della servitù a Santo Stefano, emanato dal Ministro della difesa, configura allo stato attuale un appesantimento dei gravami militari e dei vincoli a questi connessi, ponendosi così in contrasto con l’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale;
– altresì l’imposizione unilaterale del vincolo nell’Isola di Santo Stefano si pone in contrasto con la volontà di concertazione stabilita nell’accordo di gennaio;
– inoltre l’imposizione del vincolo limita la possibilità di conseguire gli obiettivi definiti nel progetto di rilancio dell’arcipelago che, al contrario, in questo momento deve essere confermato nella sua strategicità e portato a concretezza;
– inoltre, il decreto non dia risposte alle esigenze di trasparenza e informazione in ordine alla eventuale pericolosità, per la salute e per la tutela ambientale, dei materiali che verrebbero custoditi all”interno del deposito; non risultano, infatti, prescrizioni in ordine alla tipologia di materiali immagazzinabili, non vi è alcun riferimento all’eliminazione di tutte le attività suscettibili di produrre danni gravi e irreversibili alla salute umana ed animale, oltre che all’ambiente; ciò anche con riferimento al delicato e tutelato equilibrio ambientale dell’area del parco nazionale;
APPRESO della prossima approvazione del Libro bianco della difesa, il cui obiettivo è di delineare la strategia di evoluzione dello strumento militare nei prossimi quindici anni;
CONSIDERATO che:
– il perseguimento di tale obiettivo avrà evidentemente ricadute sulla presenza militare nel territorio regionale;
– altresì al momento non risulta sia stata attivata alcuna interlocuzione con l’Amministrazione regionale al fine di presentare e concertare i contenuti del Libro bianco,
impegna il Presidente della Regione
1) a rappresentare, in occasione, del riesame del decreto impositivo, presso il Consiglio dei ministri, la contrarietà del Consiglio regionale verso l’imposizione della servitù militare a protezione del deposito di munizioni di Guardia del Moro;
2) a chiedere in tale sede un rinnovato impegno del Governo nazionale nel perseguimento degli obiettivi definiti nel piano di rilancio di La Maddalena per una sua concreta attuazione in tempi certi anche relativamente al piano delle bonifiche;
3) a ricercare forme di concertazione, anche con il coinvolgimento della rappresentanza parlamentare, circa gli scenari strategici che saranno delineati nel Libro bianco della difesa;
4) a riferire al Consiglio regionale per le opportune valutazioni e conseguenti decisioni circa la deliberazione del Consiglio dei ministri in sede di riesame del decreto di imposizione di servitù militare a Santo Stefano.
Cagliari, 18 febbraio 2015
————————————
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 18 febbraio 2015.