CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI LEGISLATURA
ORDINE DEL GIORNO n. 99
approvato il 19 luglio 2023
ZEDDA Alessandra – TALANAS – COCCIU – MELE – COSSA – PIGA – SCHIRRU – MAIELI – MUNDULA – ENNAS – DE GIORGI – SECHI – STARA – ARONI – PIRAS – PERU sui nuovi presidi ospedalieri, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 19/82 del 1° giugno 2023.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione del dibattito sulle mozioni n. 654, 655, 656 e 658 relative ai nuovi presidi ospedalieri, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 19/82 del 1° giugno 2023,
PREMESSO che:
– il Consiglio regionale, con la deliberazione del 25 ottobre 2017, ha approvato la Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS) n. 58 dell’11 dicembre 2017;
– la rete ospedaliera vigente risponde ai criteri, standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi stabiliti dal decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70;
– il Consiglio regionale ha approvato in data 11 settembre 2020 la legge regionale n. 24 (Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore);
– la succitata legge regionale all’articolo 42 disciplina, al comma 1, la realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri e prevede che la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale competente in materia di sanità, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della predetta legge, predisponga “un piano di investimenti straordinari per il rinnovo e la sostituzione delle strutture ospedaliere esistenti mediante la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, di moderna concezione architettonica e funzionale, in grado di realizzare una migliore efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie”. Al comma 2 prevede inoltre che per le finalità di cui sopra, la Giunta regionale individui, in particolare, i presidi ospedalieri da sostituire con nuove strutture e quelli da mantenere in efficienza. Con riferimento a questi ultimi, acquisisce dalle aziende entro le quali essi ricadono le relazioni tecniche di quantificazione economica degli interventi da realizzare;
– l’articolo 43 della legge regionale n. 24 del 2020 dispone che, sulla base dei dati acquisiti ai sensi del precedente articolo 42, comma 2, su proposta dell’Assessore regionale competente in materia di sanità la Giunta regionale approva un piano straordinario di ristrutturazione e manutenzione dei presidi ospedalieri, che dia priorità alle seguenti azioni:
a) adeguamento delle strutture a norme di legge;
b) ammodernamento impiantisti co;
c) riqualificazione funzionale dei pronto soccorso;
d) riqualificazione funzionale ed estetica e delle restanti aree delle strutture, inclusi gli spazi esterni e comuni;
– la pandemia da Covid-19, diffusasi a livello globale dal 2019 e nazionale dal 2020, ha costituito una vera e propria emergenza sanitaria e sociale e ha certamente comportato forti ritardi nell’attuazione della riforma sanitaria disposta con legge regionale n. 24 del 2020;
– si ritiene indifferibile l’esigenza di una profonda modernizzazione dell’attuale rete ospedaliera sarda che persegua l’integrazione con un’assistenza territoriale sempre più adeguata alla domanda di salute del paziente sardo;
– si ritiene, pertanto, ampiamente condivisa la necessità del rafforzamento dei presidi provinciali già esistenti e la costruzione di nuovi ospedali moderni e tecnologici, conformi ai più elevati, attuali standard di assistenza sanitaria;
CONSIDERATO che:
– con il piano di investimenti per complessivi 159 milioni di euro (finanziato attraverso fondi regionali, fondi FSC e altri fondi statali, fondi PNRR) la Regione ha individuato le strutture da potenziare tra le quali gli Ospedali “San Michele” e “Businco” e in particolare, per il potenziamento del “San Michele” è stato pianificato un ampliamento dell’ospedale con un nuovo edificio (“piastra tecnologica per l’emergenza-urgenza”) finanziato a seguito delle delibere CIPE n. 25/2016 e n. 26/2016 e della delibera di Giunta regionale n.65/5 del 10 agosto 2016, che dovrà ospitare un pronto soccorso di nuova generazione, il Trauma Center, 14 nuove sale operatorie (di cui 2 ibride per neurochirurgia e chirurgia vascolare), 24 nuovi posti letto per la terapia intensiva post-chirurgia e il centro di terapia iperbarica;
– il piano per la realizzazione della piastra tecnologica è in corso di attuazione da parte dell’ARNAS che alla fine dello scorso anno ha portato a termine i primi affidamenti delle gare per la progettazione per un importo di 5.468.738,77 euro su un costo complessivo, per l’intero intervento, di 65 milioni di euro per il quale è, inoltre, previsto un finanziamento aggiuntivo di fondi statali di 19 milioni euro;
– la certezza di tali ingenti risorse economiche interamente destinate al potenziamento dell’offerta ospedaliera pubblica sia un’occasione storica che, per poter essere sfruttata in tempi ottimali, stante l’elevata complessità delle opere, richieda il ricorso a poteri commissariali;
– è necessario intervenire con urgenza in tutti i presidi di cui al piano di investimenti straordinari per il rinnovo e la sostituzione delle strutture ospedaliere esistenti in particolare quelli destinati ai presidi oncologici;
DATO ATTO che:
– l’articolo 47, comma 15, della legge regionale n. 24 del 2020 dispone che “la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore medesimo (della sanità), può proporre al Consiglio regionale modifiche alla deliberazione del 25 ottobre 2017 del Consiglio regionale, con la quale è stata approvata la “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna”, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS) n. 58 dell’11 dicembre 2017;
– la Giunta regionale con la deliberazione n. 19/82 del 1° giugno 2023 ha disposto urgentemente l’attuazione delle previsioni di cui all’articolo 42 della legge regionale n. 24 del 2020 contenente disposizioni per la “realizzazione di nuovi presidi ospedalieri”, da individuare nell’ambito di un piano di investimenti straordinario che la Giunta regionale avrebbe dovuto adottare entro sessanta giorni dalla data di approvazione dì detta legge;
– come riferito in premessa, con il comma 2 dello stesso articolo 42, entro gli stessi termini dei sessanta giorni, è stato anche previsto che la Giunta regionale, ai fini dell’individuazione dei nuovi presidi ospedalieri avrebbe dovuto acquisire dalle aziende competenti per territorio entro le quali i presidi ricadono, le “relazioni tecniche di quantificazione economica degli interventi da realizzare” sui presidi ospedalieri da mantenere in efficienza;
– con la legge regionale n. 1 del 2023 è stato introdotto l’accordo di programma da stipulare con il Comune di Cagliari finalizzato a scongiurare la frammentazione degli interventi strutturali in materia di sanità pubblica, coerente con la localizzazione e realizzazione dei nuovi ospedali e con gli interventi di manutenzione e riqualificazione da realizzarsi negli ospedali esistenti così come previsto dal citato piano straordinario;
– la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere nel territorio sardo è certamente necessario e urgente, necessiterà, tuttavia, di un percorso concertato anche con gli enti locali coinvolti;
EVIDENZIATO che:
– si è aperto tra le forze politiche un forte e costruttivo dibattito in relazione alla realizzazione dei nuovi ospedali del sud dell’isola, alla loro ubicazione e alla necessità che nelle more le vecchie strutture ospedaliere vengano mantenute in perfetta efficienza e possano garantire servizi sanitari efficaci alle nostre comunità;
– è opportuno intervenire con urgenza nelle aree a maggior carico antropico e disagio strutturale, pianificando, nel contempo, le azioni per gli altri ospedali e, in particolare, per quelli di Oristano e Nuoro;
– si condivide la relazione del Presidente della Regione in merito alla costruzione dei nuovi ospedali relativamente alla deliberazione n. 19/82 del 1° giugno 2023,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a definire l’attuazione della legge regionale n. 24 del 2020 sul piano straordinario di ristrutturazione e manutenzione dei presidi ospedalieri anche alla luce delle mutate condizioni del sistema sanitario regionale e nazionale;
2) a ridefinire la rete ospedaliera sulla base della volontà di realizzazione dei nuovi ospedali in base alle oggettive esigenze della sanità regionale e del nuovo fabbisogno regionale in materia di personale sanitario e non, nel rispetto delle modalità previste dalla legge regionale n. 24 del 2020, articolo 47, comma 15, verificando fin d’ora se nel frattempo è possibile avviare i procedimenti per la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere;
3) ad avviare, con ogni consentita urgenza, i lavori di manutenzione straordinaria delle strutture ospedaliere esistenti;
4) ad avviare gli interventi di manutenzione straordinaria e urgente dell’ARNAS G. Brotzu, confermandolo quale polo di eccellenza in materia di innovazione e ricerca, e degli altri presidi in applicazione del combinato disposto di cui agli articoli 42 e 43 della legge regionale n. 24 del 2020;
5) a potenziare i presidi oncologici della Sardegna, sia con l’ammodernamento strutturale che con l’acquisto di strumentazioni e attrezzature innovative;
6) a utilizzare le ingenti risorse economiche disponibili in modo tempestivo ed efficiente, valutando di chiedere al Governo il ricorso a poteri commissariali per accelerare la realizzazione di opere di alta complessità;
7) a integrare e modificare, con future deliberazioni, la deliberazione n. 19/82 del 1° giugno 2023 sulla base delle indicazioni contenute nel presente ordine del giorno.
Cagliari 19 luglio 2023
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 19 luglio 2023