CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI LEGISLATURA
ORDINE DEL GIORNO n. 78
approvato il 24 febbraio 2022
AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo sulla necessità di colmare il vulnus normativo in tema di governo del territorio.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione del disegno di legge n. 301/A (Legge di stabilità regionale del 2022),
PREMESSO che:
– con la sentenza n. 24/2022 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di numerose previsioni di cui alla legge regionale 18 gennaio 2021, n. 1 (Disposizioni per il riuso, la riqualificazione ed il recupero del patrimonio edilizio esistente ed in materia di governo del territorio. Misure straordinarie urgenti e modifiche alle leggi regionali n. 8 del 2015, n. 23 del 1985, n. 24 del 2016 e n. 16 del 2017), pubblicata nel BURAS 19 gennaio 2021, n. 5;
– in particolare, l’illegittimità dell’articolo 17, che prorogava la validità del “piano casa” fino al 31 dicembre 2023, e dunque per un ulteriore triennio, la disciplina derogatoria della medesima legge, inizialmente contraddistinta da un preciso termine di vigenza definito al 31 dicembre 2016 e successivamente a più riprese prorogato, ha determinato la decadenza di numerose previsioni che, ancorché non ritenute illegittime, non possono essere attuate per via dell’annullamento della proroga;
POSTO che il prolungato succedersi delle proroghe di una disciplina derogatoria, in contrasto con le esigenze di una regolamentazione organica e razionale dell’assetto del territorio, presenta per la Corte un innegabile rilievo poiché “il legislatore regionale, per un verso, ha ampliato notevolmente la portata di una normativa, che aveva dapprima come orizzonte temporale l’entrata in vigore della legge regionale Sardegna n. 8 del 2015, e il concatenarsi di tali disposizioni, che si accompagna anche alla reviviscenza per un breve arco temporale di una normativa già esaurita, concorre a perpetuare l’applicazione della descritta disciplina derogatoria. È proprio l’indefinito succedersi delle proroghe, ancorate all’entrata in vigore di una nuova legge regionale sul governo del territorio o a termini di volta in volta differiti, che interferisce con la tutela paesaggistica e determina il vulnus denunciato dal ricorrente”;
EVIDENZIATO che in un’intervista rilasciata il 16 dicembre 2020 l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica annunciava che a 45 giorni dall’approvazione del “piano casa” la Giunta regionale avrebbe licenziato la nuova legge urbanistica, che sarebbe stata approvata entro un anno dal Consiglio regionale;
CONSIDERATO che:
– è urgente definire soluzioni che diano risposta a un settore che, nonostante i numerosi interventi del Governo nazionale, ha enormi difficoltà a uscire dalla crisi;
– l’incertezza normativa che in questi ultimi anni sta caratterizzando il settore determina nuove e ulteriori difficoltà;
al fine di definire un corretto governo del territorio e dare risposte al settore dell’edilizia,
impegna la Giunta regionale
e in particolare l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica
1) a definire in tempi celeri una nuova legge di governo del territorio che, nel rispetto delle previsioni del Piano paesaggistico regionale, individui le modalità di pianificazione a cui si dovranno attenere gli enti locali e i privati;
2) a predisporre celermente una proposta normativa che recepisca quantomeno le disposizioni della legge regionale 18 gennaio 2021, n. 1, ritenute legittime dalla Corte costituzionale, ma al momento inattuabili.
Cagliari, 24 febbraio 2022
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 24 febbraio 2022.