ORDINE DEL GIORNO VOTO N. 65/XVI

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI LEGISLATURA

ORDINE DEL GIORNO VOTO n. 65

approvato il 27 ottobre 2021

COSSA – CAREDDA – COCCIU – SATTA Giovanni – PERU – LAI – MELONI – AGUS – LI GIOI – MUNDULA – GIAGONI sulla garanzia della coesione dei territori insulari nel processo attuativo dell’autonomia regionale differenziata, ai sensi dell’articolo 51 dello Statuto speciale per la Sardegna.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione sulla proposta di legge n. 284/A (Disposizioni di carattere istituzionale finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale),

PREMESSO che:
– il disegno di legge sull’attuazione dell’autonomia differenziata è incluso tra i provvedimenti collegati alla manovra di bilancio 2022-2024 anche nella nota di aggiornamento al DEF 2021;
– secondo l’articolo 116, terzo comma, della Costituzione “Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo comma dell’articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all’organizzazione della giustizia di pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre regioni”, ferme restando le particolari forme di cui godono le regioni a statuto speciale ai sensi dell’articolo 116, primo comma, della Costituzione;

RITENUTO che, pur nel rispetto delle legittime istanze delle regioni ordinarie che aspirano ad ottenere l’attuazione dell’autonomia differenziata in tempi certi, lo Stato debba rafforzare la propria azione tesa a rendere concreta l’attuazione dei principi di coesione e di solidarietà nazionale finalizzati alla riduzione del divario tra il Nord ed il Sud del Paese, secondo l’articolo 117, secondo comma, lettera m) e l’articolo 119 della Costituzione;

CONSIDERATO che il dibattito relativo all’attuazione del regionalismo differenziato non può non tenere in particolare considerazione del divario insulare della Sardegna che, come costantemente testimoniato dalle cronache, è causa di difficoltà negli spostamenti dei cittadini all’interno e soprattutto fuori dalla regione, di elevati costi dell’energia, ma anche di un accentuato spopolamento e di un significativo tasso di abbandono scolastico;

CONSIDERATO inoltre che il Consiglio regionale, soprattutto in questa legislatura, è impegnato in una serie di attività per il riconoscimento del principio di insularità al fine di ridurre lo svantaggio strutturale a livello economico-finanziario, logistico, infrastrutturale e culturale e che la commissione speciale a tal fine istituita ha condotto un’attività conoscitiva sul costo dell’insularità sopportato dai cittadini sardi, quantificato in euro 5.700 pro capite;

RITENUTO che nelle more della conclusione dell’iter di approvazione del disegno di legge costituzionale n. 865, di iniziativa popolare (Modifica dell’articolo 119 della Costituzione) concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità”, della proposta di legge d’iniziativa del Consiglio regionale della Sardegna (Misure straordinarie finalizzate alla compensazione dei costi dell’insularità della Sardegna) (AS 2084 e AC 2882) e della definitiva attuazione del disegno di perequazione infrastrutturale di cui all’articolo 22 della legge n. 42 del 2009,
la condizione d’insularità debba essere presa in considerazione nella definizione dei singoli interventi normativi che incidono sulla coesione territoriale,

chiede al Parlamento

di assicurare nell’esame del disegno di legge sull’attuazione dell’autonomia differenziata:
1) l’attenta valutazione delle istanze contenute nel disegno di legge costituzionale n. 865, di iniziativa popolare, “Modifica dell’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità, nella proposta di legge d’iniziativa del Consiglio regionale della Sardegna (Misure straordinarie finalizzate alla compensazione dei costi dell’insularità della Sardegna) (AS 2084 e AC 2882), finalizzata alla celere approvazione dei testi da parte dei due rami del Parlamento;
2) la massima attenzione ai territori insulari, attraverso la definizione di strumenti perequativi soprattutto nel settore delle infrastrutture, in particolare nel settore dei trasporti e dell’energia, che nei territori insulari, a causa della discontinuità territoriale, manifestano una condizione di grave svantaggio rispetto al resto del territorio nazionale;
3) la corretta definizione dei livelli essenziali delle prestazioni nelle materie che formano oggetto delle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, affinché sia garantita uniformità su tutto il territorio nazionale dei servizi, adottando altresì misure volte ad evitare effetti distorsivi tra le diverse aree del Paese, con particolare riferimento al sistema sanitario e dell’istruzione.

Cagliari, 27 ottobre 2021


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 27 ottobre 2021.

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