CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI LEGISLATURA
ORDINE DEL GIORNO n. 42
approvato il 1° settembre 2020
ORDINE DEL GIORNO COSSA – SALARIS – MARRAS – SATTA Giovanni Antonio COMANDINI – CORRIAS – GANAU – MELONI – MORICONI – PIANO – PISCEDDA – CANU – ENNAS – GIAGONI – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS – SAIU – COCCO – LANCIONI – MAIELI – MULA – SATTA Giovanni – SCHIRRU – USAI – CAREDDA – DE GIORGI – FANCELLO – TUNIS – MUNDULA – MURA – PIGA – CIUSA – CUCCU – LI GIOI – MANCA Desirè Alma – SOLINAS Alessandro – GALLUS – MORO – OPPI – PERU – SECHI sull’autorizzazione all’esportazione dalla Sardegna dei prodotti derivati dal maiale.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione sul testo unificato n. 112-121/A in materia di riforma del sistema sanitario regionale,
PREMESSO che gli allevatori suinicoli della Sardegna combattono da oltre quaranta anni una vera e propria guerra per l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna, con pesanti restrizioni e conseguenti gravi ripercussioni economiche sulla filiera;
CONSTATATO che l’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna nello scorso mese di maggio ha emanato l’ultimo report sulla sua attività, che riporta “È da oltre 14 mesi che in Sardegna, grazie all’Udp e a tutte le amministrazioni collegate, non è stato riscontrato alcun suino (domestico, brado o cinghiale) positivo alla ricerca del virus Psa, mentre le sieropositività sono ormai sempre più sporadiche, a conferma del progressivo declino della malattia in tutta l’isola. La continuazione delle attività di eradicazione porterà presto alla definitiva eradicazione della Psa dalla Sardegna”;
CONSIDERATO che:
– nei giorni scorsi anche il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, all’assemblea dell’organizzazione agricola, dove erano presenti i Ministri dell’agricoltura Bellanova e dello sviluppo economico Patuanelli, ha dichiarato che la peste suina è stata oramai debellata anche in Sardegna: “un risultato strategico che ci porta a chiedere il riconoscimento dello status di “Paese esente da virus in qualsiasi forma di allevamento”;
– inoltre, l’appello del presidente della CIA Sardegna, Francesco Erbì, rivolto al presidente della Regione, e ai ministri della Salute, Speranza e alle Politiche agricole, Teresa Bellanova per chiedere lo “stop alle restrizioni nella movimentazione delle carni suine sarde e dei loro prodotti trasformati”;
PRESO ATTO dei dati epidemiologici sulla peste suina africana nell’Isola, che registrano nessun focolaio negli allevamenti domestici da metà settembre 2018 e nessun caso di malattia in corso riscontrata nei cinghiali da aprile 2019 ed evidenziano un risultato eccezionale, che oggi pone la Regione Sardegna come modello per le tante aree della Cina e dell’Unione europea che stanno conoscendo questo vero flagello;
APPRESO che il presidente della Regione ha richiesto al Ministro della salute Roberto Speranza di premere sulla Commissione europea perché emetta il provvedimento più atteso dai suinicoltori sardi: quello che possa porre fine all’embargo delle carni suine della Sardegna, perché, ancora oggi, carne ed insaccati di maiale non possono essere esportati e subiscono quella forma di cordone sanitari che l’Unione europea definisce”regionalizzazione dei consumi”,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
a proseguire la sua azione di intervento presso il Governo nazionale affinché possa farsi portavoce presso la Commissione europea dell’esigenza di autorizzare l’esportazione delle carni suine sarde oltre l’Isola, permettendo ai nostri prodotti di competere su importanti e promettenti mercati internazionali e alle imprese di affrontare con maggiore serenità la crisi economica, aggravatasi negli ultimi mesi dalla diffusione dell’epidemia di Covid-19,
Cagliari, 12 agosto 2020
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 1° settembre 2020.