CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI LEGISLATURA
ORDINE DEL GIORNO n. 35
approvato il 15 luglio 2020
ORDINE DEL GIORNO COSSA – SALARIS – MARRAS – SATTA Giovanni Antonio – SCHIRRU – MULA – MAIELI – LANCIONI – USAI – SATTA Giovanni – GIAGONI – SAIU – MURA – PIGA – MUNDULA – FANCELLO – CAREDDA – PERU – SATTA Gian Franco – CADDEO – ZEDDA Massimo – AGUS – SECHI – GALLUS – OPPI – COCCIU – CERA – COMANDINI – GANAU – ORRÙ – DERIU – PIANO – MELONI – PISCEDDA – CORRIAS – LOI – TUNIS – MORICONI – LAI – COCCO – CANU – CIUSA – DE GIORGI – ENNAS – LI GIOI – MANCA Desiré Alma – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS – PIU – SOLINAS Alessandro – STARA – TALANAS sul rilancio degli investimenti in Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione sul disegno di legge n. 162/A,
PREMESSO che il lockdown conseguente all’emergenza Covid ha messo in ginocchio l’economia della Sardegna, in particolare creando un enorme danno alle attività d’impresa e a quelle turistiche, che stentano a trovare la strada del rilancio;
CONSIDERATO che:
– più volte il Presidente della Regione, la Giunta regionale, ma anche l’intero Consiglio regionale hanno sottolineato la necessità di forti interventi a sostegno dell’economia sarda che non si limitassero alla pur necessaria assistenza nell’emergenza, ma ponessero le basi per incentivare l’azione di ripartenza economica;
– proprio al fine di raggiungere tali obiettivi, con la deliberazione della Giunta regionale n. 19/15 del 10 aprile 2020 sono state emanate le linee guida “per la semplificazione, accelerazione delle procedure attive finanziate con risorse regionali, statali o comunitarie, a favore delle imprese, in contrasto all’emergenza da Covid-19”;
– nel contesto di tale deliberazione viene precisato, in particolare, che tale accelerazione concerne “i progetti ricompresi in procedure attuative del POR FESR 2014/2020 che si trovano nello stato di “domanda presentata” oppure di “domanda in corso di istruttoria”, ovvero nella fase di “concessione provvisoria”, ovvero ancora nella fase di “rendicontazione della spesa”;
– conseguentemente a tale volontà dichiarata, sono stati effettivamente adottati importanti provvedimenti per garantire l’attuazione e il completamento dei progetti dotati di concessione provvisoria e quindi in fase di rendicontazione delle spese;
– nessun provvedimento rilevante di tutela e snellimento è stato invece adottato per supportare i progetti “con domanda presentata” o “in corso di istruttoria”;
– in particolare, a 18 mesi dalla sua pubblicazione, è ancora in fase di stand-by il bando T3 (destinato prevalentemente a progetti di ammodernamento e/o ampliamento di aziende comunque già operative in Sardegna, per l’aumento della competitività), che prevede agevolazioni finanziarie fino al 45 per cento di contributo a fondo perduto per piani di investimento rientranti nella forbice tra euro 1.500.000 ed euro 5.000.000 di importo;
– tale bando, prevedendo un importante partecipazione finanziaria da parte delle imprese proponenti, garantisce l’attivazione di risorse economiche che vanno ben oltre l’importo stesso dei finanziamenti disponibili;
– sul bando T3 sono state presentate 140 domande; tra i progetti presentati, settantadue riguardano il settore turistico (con investimenti potenziali per 325 milioni di euro), quarantasette il settore dell’industria e dei servizi (con investimenti potenziali per 155 milioni di euro), mentre alcune domande si riferiscono ad attività concernenti i settori dell’artigianato e della cultura;
– la prima dotazione finanziaria del bando era stata stabilita in euro 20 milioni; tale cifra sarebbe stata sufficiente a finanziare soltanto le prime diciannove domande presentate qualora, in esito all’istruttoria, fossero risultate tutte coerenti con le regole e le previsioni del bando;
– il soggetto istruttore del bando, è stato individuato nella SFIRS;
– con propria determinazione n. 761 del 30 gennaio 2019, l’Assessorato regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio aveva precedentemente disposto che “l’istruttoria da parte del soggetto istruttore avrà avvio decorsi 20 giorni dalla presentazione della prima domanda secondo l’ordine di presentazione”;
– tale previsione avrebbe dovuto comportare l’inizio della fase istruttoria da parte della SFIRS entro il 14 marzo 2019 (la maggior parte delle domande di partecipazione al bando sono infatti arrivate entro le ore 13,00 del 22 febbraio);
– il bando T3 prevedeva che le domande delle imprese proponenti dovessero essere istruite entro 120 giorni dalla chiusura dello stesso;
– la stessa Giunta regionale, con proprio comunicato pubblicato sul sito della Regione l’11 giugno del 2019, ha comunque annunciato di aver affidato alla SFIRS l’istruttoria delle prime 19 domande presentate con tale bando;
– nonostante le precise disposizioni del bando e le indicazioni impartite dalla Regione, a tutt’oggi non vi è alcuna informazione pubblica sull’esito delle pratiche assegnate alla SFIRS, né tanto meno risulta inviata alcuna proposta di concessione all’Assessorato regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;
– la drammatica situazione economica che ha investito le imprese in Sardegna rende necessario un immediato intervento della Giunta regionale, rivolto a scongiurare gli effetti negativi della situazione di stallo e la conseguente perdita dei benefici del risultato propulsivo del bando;
– l’attuale insostenibile situazione di incertezza sul bando T3 rafforza il rischio della perdita di interesse da parte delle imprese che hanno concorso, con il conseguente abbandono di progetti destinati all’adeguamento delle attività d’impresa alle nuove richieste del mercato, oltre tutto in settori (turismo, industria, servizi, cultura) che sono sempre stati ritenuti strategici per l’economia regionale;
– in tutti i precedenti bandi di natura analoga, in epoca ben differente dall’attuale situazione post Covid, l’Amministrazione Regionale si è sempre impegnata a reperire risorse finanziarie che hanno infine consentito di assistere tutte le iniziative in possesso dei requisiti richiesti dal bando;
– nell’attuale situazione post Covid, al di là degli interventi assistenziali che si rendono comunque indispensabili per la tutela della coesione sociale, la Regione Autonoma della Sardegna, sostenendo il bando T3, avrebbe l’occasione di intervenire concretamente su progetti solidi e strutturati, dando una chiara e immediata risposta al mondo imprenditoriale;
– il coefficiente storico di default per bandi analoghi è purtroppo pari al 50 per cento (probabilmente sarà superiore per il bando T3 in considerazione delle difficoltà che le imprese proponenti hanno patito in epoca Covid) per cui è ipotizzabile che l’eventuale finanziamento di tutte le domande ammissibili non superi la cifra di 80 milioni di euro;
– al fine di non pregiudicare la realizzazione degli investimenti strategici ammissibili per il bando T3 e al fine di manifestare la propria chiara volontà di fiancheggiare in modo sano il mondo dell’impresa nella difficile fase post Covid,
impegna la Giunta regionale
1) ad attivarsi immediatamente per ottenere la conferma di interesse da parte di tutti i 140 partecipanti al bando T3;
2) ad individuare una Task force operativa, gestita direttamente dall’Assessorato regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, che completi nei tempi più rapidi possibili l’istruttoria di tutte le domande a cui presentatori non dichiarino esplicitamente di avere rinunciato;
3) ad adeguare l’assegnazione finanziaria del bando T3 in modo che possano essere avviate al finanziamento, con la procedura semplificata in linea con le finalità della deliberazione della Giunta regionale n. 19/15 del 2020, tutte le domande dichiarate ammissibili all’esito dell’istruttoria;
4) a rilasciare conseguentemente il decreto di concessione provvisorio per ogni iniziativa considerata ammissibile, come previsto dalla normativa, condizionandolo all’ottemperanza di tutte le condizioni previste dalla normativa (autorizzazioni amministrative, disponibilità mezzi propri, acquisizione finanziamenti di terzi, eventuale accoglimento del finanziamento sul Fondo di competitività laddove richiesto, ecc), come dovrà essere verificato al momento della richiesta delle erogazioni del contributo;
5) a concedere l’anticipazione fino all’80 per cento dell’agevolazione approvata, così come stabilito dalle linee guide;
6) a verificare la possibilità di applicare le stesse procedure di snellimento per la definizione ed assegnazione finanziaria anche del bando T4.
Cagliari, 14 luglio 2020
Il presente ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale nella seduta del 15 luglio 2020.