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NUOVO ATTO INTIMIDATORIO NEI CONFRONTI DI UN AMMINISTRATORE: IL PRESIDENTE GANAU CHIEDE DI ACCELERARE L’ITER DELLA PROPOSTA DI LEGGE SUI REATI SPECIFICI

Data: 15/07/2015 – Sino: 15/07/2015

Cagliari 15 luglio 2015 – “Massima solidarietà all’assessore Cualbu e ai suoi familiari”. Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau interviene in merito al nuovo atto intimidatorio nei confronti di un amministratore locale. L’assessore comunale alle attività produttive di Fonni ha subito  ingenti danni alla casa rurale adibita al ricovero di mezzi a causa di un incendio doloso appiccato questa notte. Il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda ritiene doveroso esprimere la vicinanza del Consiglio regionale “gli amministratori locali meritano tutela e sicurezza  – sottolinea – e la garanzia di poter amministrare senza la paura che qualcosa di grave prima o poi accada a loro e ai propri familiari. Fare il sindaco in Sardegna è diventato pericoloso – aggiunge il presidente Ganau – sono d’accordo con quanto dichiarato di recente dalla deputata del PD Romina Mura, rieletta primo cittadino di Sadali alle ultime elezioni amministrative:  le intimidazioni e gli atti di violenza nei confronti degli amministratori sardi sono diventati dei veri e propri bollettini di guerra». Centotrentasei casi  tra il 2013 e il 2014 hanno pesantemente influito nella regolare attività amministrativa delle comunità sarde, con la percentuale più alta di attentanti registrata in Sardegna rispetto al resto del Paese.  Il presidente del Consiglio invita tutte le forze di maggioranza e opposizione “ ognuno per la parte di sua competenza” ad accelerare l’iter della proposta di legge depositata dalla stessa deputata del PD che introduce un reato specifico contro i pubblici amministratori. «Il Governo dovrà prima o poi  ascoltarci » – aggiunge il presidente Ganau, ricordando che anche l’Anci nazionale grazie soprattutto ai solleciti da parte dell’associazione regionale dei comuni sardi ha per bocca del suo presidente, Piero Fassino, dichiarato di aver discusso a lungo con il Ministro Alfano del fenomeno, in particolare sulla necessità di destinare maggiori risorse per migliorare gli apparati di sicurezza., ottenendo a riguardo garanzie precise.
«I colpevoli devono essere individuati e puniti – conclude Ganau –  per questo servono mezzi, personale e risorse».

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