Nota stampa della seduta n. 65

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 65 – antimeridiana

Giovedì 17 aprile 2025

Legge di Stabilità, approvato l’articolo 8.

Il Consiglio riprenderà i lavori questo pomeriggio alle 16.

Il presidente Comandini, dopo le comunicazioni all’Aula,  ha aperto i lavori della seduta partendo dall’emendamento aggiuntivo 216 (Peru e più)  all’articolo 7. Questo emendamento, che non comporta alcuna variazione finanziaria, prevede una modifica alla denominazione e all’oggetto del contributo previsto per la casa Branca sita nel corso Umberto di Cheremule limitando lo scopo del contributo alla solo acquisizione e messa in sicurezza dell’immobile al fine di rendere accessibile il finanziamento al comune.

Sull’emendamento è intervenuto Antonello Peru (Sardegna al Centro20venti) che ha chiesto un minuto di sospensione. Alla ripresa dei lavori è stato messo in votazione l’emendamento 216 che ha avuto il parere favorevole della giunta. L’emendamento è stato approvato.

Sull’emendamento 1002 (Truzzu e più), respinto dall’aula,  è intervenuto  Antonello Floris (FdI). Bocciati anche gli emendamenti 1003 e 1009.

Il Presidente Comandini ha sospeso i lavori dell’aula per spostare qualche  emendamento  all’articolo 7  all’articolo 11.

Alla ripresa dei lavori il presidente Comandini ha comunicato all’aula che gli emendamenti  1385, 1389, 1425 sono spostati all’articolo 11.

Sull’emendamento 1430 (Truzzu e più), respinto dall’aula,  è intervenuto Antonello Floris (FdI). Bocciati anche il 1440 e il 1681

Via libera all’emendamento 2301 della giunta. Questo emendamento, aggiuntivo all’articolo 7,  autorizza la spesa di 3.000.000, di cui 700.000 per il 2025 e 2.300.000 per il 2026 a favore del Comune di Nuoro per la sistemazione della strada comunale Nuoro – Lollove da attuare a cura del comune di Nuoro

Approvato anche l’emendamento 2302, sempre della Giunta, che  aggiunge dopo il comma 18, il comma 18 bis, che autorizza la spesa complessiva di 3.000.000 di euro, di cui 500.000 per il 2025, 1.000.000 per il 2026 e 1.500.000 per il 2027 a favore del comune di Orosei per l’intervento di realizzazione della pista ciclopedonale, Strada per Osala, dal campo sportivo ad Osala.

Sull’emendamento  2304 della Giunta,  che prevede l’aggiunta del comma 19bis che autorizza la spesa di 1.000.000 per l’anno 2025 per la realizzazione di interventi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici,  è intervenuto l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Piu che ha specificato, rispondendo ai vari interventi da parte dei consiglieri dell’opposizione che: per le barriere architettoniche il milione di euro sarà messo a disposizione dei comuni; sulle politiche abitative c’è grande attenzione da parte della maggioranza; sulla viabilità della 554 sono in corso interlocuzioni con i sindaci. Piu ha sottolineato che questa Giunta rispetterà sempre la volontà dei sindaci.

Il presidente ha messo in votazione  prima l’emendamento 2365 della giunta, emendamento all’emendamento al 2304,  in materia di barriere architettoniche, che  sostituisce la prima parte dell’emendamento 2304 con il seguente: “E’ autorizzata la spesa di euro 150.000 destinata all’attivazione di un progetto pilota finalizzato al proseguimento delle attività relative ai piani di eliminazione delle barriere architettoniche attraverso un percorso di formazione e accompagnamento dei comuni della Sardegna e alla realizzazione di apposite linee guida per omogeneizzare e adeguare le pratiche e la disciplina ai migliori standard europei” e poi l’emendamento della Giunta 2304 che prevede l’aggiunta del comma 19bis che autorizza la spesa di 1.000.000 per l’anno 2025 per la realizzazione di interventi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici. Entrambi sono stati approvati. (r.r.)

L’Aula è quindi passata all’esame dell’art.8 “Disposizioni in materia di trasporti”. Acquisiti i pareri di Commissione e Giunta sugli emendamenti, il presidente Comandini ha dato la parola al capogruppo del Pd Roberto Deriu che ha comunicato il ritiro di tutti gli emendamenti presentati dal suo gruppo. Stessa decisione da parte dei gruppi Uniti per la Todde, Movimento Cinque Stelle, Avs, e Orizzonte Comune mentre Paolo Truzzu, a nome di Fratelli d’Italia, e Umberto Ticca, per i Riformatori,  hanno annunciato il ritiro di gran parte dei loro emendamenti.

Ha quindi preso la parola il consigliere di Fratelli d’Italia Fausto Piga per il primo intervento sull’art.8: «Nessuno di noi vuole dare lezioni – ha detto rivolgendosi all’assessora dei Trasporti Barbara Manca – ma se si arriverà in ritardo sul nuovo bando per la continuità territoriale dovrete nascondervi». Piga ha poi puntato l’attenzione sul finanziamento di 30 milioni di euro per il progetto di fusione degli aeroporti sardi: «Ancora non si capisce cosa si voglia fare – ha detto Piga – su questo punto serve la massima trasparenza. Serve per privatizzare gli aeroporti o per una cordata pubblico –privato? Noi non abbiamo pregiudizi ma pretendiamo chiarezza. Non permetteremo che si buttino soldi pubblici. Il tema va affrontato con una legge specifica».

Critica anche la posizione di Alice Aroni (Misto): «Siamo nella condizione di non poterci spostare. La Sardegna merita un sistema di trasporti che possa valorizzare le sue ricchezze – ha detto la consigliera di minoranza – le cose non funzionano a partire dai trasporti interni dove le linee di autobus e treni sono inefficienti». Aroni si è poi soffermata sullo stato delle strade sarde (ss.131, 554 e 130) dove sono ancora aperti molti cantieri e, in altri casi, non sono invece stati programmati interventi per migliorarle». Aroni ha poi parlato di provvedimenti spot: «Si parla di decarbonizzazione dei trasporti senza avere un piano energetico – ha sottolineato Aroni – sui trasporti marittimi e aerei la situazione non cambia. Pochi collegamenti e mezzi non adeguati». Sul progetto di fusione degli aeroporti, Aroni ha annunciato barricate: «Non permetteremo che ciò accada».

Per Angelo Cocciu (Forza Italia) la discussione sull’articolo 8 segna un momento importante per tutta la Sardegna: «Ci sono molte aspettative per capire cosa volete mettere in campo sulla continuità territoriale – ha detto Cocciu – bisogna portare a casa risultati tenendo conto delle restrizioni imposte dall’Europa. Un tema importante riguarda la continuità delle merci. Sarebbe importante estenderla a tutte le tratte attualmente escluse. Consentirebbe di evitare la tassazione che le compagnie marittime scaricano sugli autotrasportatori». Sul progetto di privatizzazione degli aeroporti, Cocciu ha detto: «Avrebbe senso se non ci fossero criticità nei mesi invernali in alcuni aeroporti – ha detto Cocciu – questa operazione va a vantaggio di una società vicina a una parte politica. Occorre fare molta attenzione, si potrebbero creare situazioni spiacevoli come la perdita di numerosi posti di lavoro».

Stefano Schirru (Misto) ha ringraziato l’assessora Manca per la posizione assunta nei confronti di AeroItalia: «Vada avanti, non si lasci intimidire». Sul nuovo bando per la continuità territoriale, Schirru ha suggerito: «Ricordiamoci di chiedere una biglietteria in loco – ha detto Schirru – sembrano cose di poco conto ma invece sono molto utili. Nel 2025 dobbiamo cercare di rendere le cose più semplici per i viaggiatori». L’esponente dell’opposizione ha poi evidenziato la differenza di infrastrutturazione tra Sud e Il Centro-Nord Sardegna: «Nella Sardegna centrosettentrionale ci sono 4 porte d’accesso (Alghero, Olbia, Arbatax e Porto Torres), nel Sud Sardegna solo una, Cagliari-Elmas. Non svendiamola».

Franco Mula (Fratelli d’Italia) ha lamentato lo stato di degrado della linea ferroviaria Nuoro-Macomer: «C’è un solo treno che viaggia a una velocità di 30 km orari. La cosa grave è che ci state mettendo i soldi comprando un treno ad idrogeno. Che fine ha fatto il vecchio progetto di RTI? Il nuovo progetto sarà gestito da Arst che ha tutto l’interesse a pochi chilometri per le attività di manutenzione. Ci sono state in passato manifestazioni di piazza a Nuoro, alle quali avete partecipato anche voi quando eravate all’opposizione sostenendo le stesse cose che oggi diciamo noi». Le parole del consigliere Mula sono state contestate dal presidente della Commissione Bilancio Alessandro Solinas (M5S). Ne è nato un battibecco che ha determinato la sospensione della seduta per alcuni minuti da parte del vicepresidente del Consiglio Giuseppe Frau.

Alla ripresa dei lavori il consigliere Franco Mula ha ricordato che l’opposizione svolge il suo ruolo in libertà: «Il riferimento al passato è per sollecitare Giunta e maggioranza che oggi sono al governo e possono fare qualcosa per migliorare il sistema dei trasporti». Mula, infine, ha rimarcato le difficoltà nella tratta Sardegna-Corsica: «L’interruzione dei collegamenti marittimi per mesi è una vergogna. Il problema è stato risolto?».

Sull’ordine dei lavori è intervenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu: «L’intervento del collega Mula era molto sereno – ha detto Truzzu – non si capisce l’atteggiamento di alcuni colleghi della maggioranza. Visto che questo è il clima chiediamo la votazione elettronica per tutti gli emendamenti».

Ha preso poi la parola il consigliere Alessandro Sorgia (Misto): «La Giunta dovrebbe lavorare per garantire tariffe adeguate e collegamenti certi ai passeggeri sardi – ha detto – si pensa invece ad altro». Sorgia ha definito “inaccettabile” la decisione di stanziare 30 milioni di euro per la fusione degli aeroporti sardi: «Questa operazione si è fatta senza il minimo coinvolgimento del Consiglio regionale. Si stanziano 30 milioni di euro che potrebbero essere invece destinati ad altre emergenze della Sardegna».

Anche Cristina Usai (FdI) ha bocciato i contenuti dell’articolo 8: «Ci sono cifre importanti: 23 milioni per la continuità territoriale, 29 milioni per i treni ad idrogeno nelle tratte Nuoro-Macomer e Monserrato-Isili e 30 milioni per la fusione degli aeroporti – ha sottolineato Usai – mentre sul progetto di decarbonizzazione dei trasporti interni ci sono pochissime risorse». La consigliera di Fratelli d’Italia ha poi rimarcato che il concetto di continuità territoriale non deve essere limitato solo ai trasporti aerei: «Io vengo da Arzachena, arrivare a Cagliari è un’impresa. Chi si muove per studio, lavoro o salute impiega 4 ore da Olbia a Cagliari». (Psp)

Critico sullo stanziamento dei trenta milioni per le gestioni aeroportuali, il consigliere Stefano Tunis (Sardegna 20Venti), che ha evidenziato una modifica della condotta dell’attuale amministrazione, rispetto alle iniziative adottate dalla precedente Giunta, anche in sede giudiziale, sulle garanzie a tutela dell’interesse pubblico, con particolare riferimento agli aeroporti del Nord. L’esponente della minoranza, ha stimato una partecipazione della Regione al di sotto del 5% nel capitale della ipotizzata società unica delle gestioni, definendo tale partecipazione ininfluente ed ha rinnovato l’invito alla presidente della Regione perché riferisca in Aula sull’argomento.

Sulla continuità aerea, Tunis ha affermato che le criticità derivano dalla riduzione ad un anno dei tempi di assegnazione delle rotte alle compagnie aeree nei collegamenti con Milano-Linate e Roma-Fiumicino: «Le compagnie più importanti non hanno partecipato al bando di proroga con una durata ridotta rispetto ai precedenti e quindi i disagi che si registrano nei collegamenti aerei sono tutti responsabilità vostra».

Il capogruppo Luca Pizzutto (Sf) e Roberto Deriu (Pd) hanno comunicato il ritiro degli emendamenti presentati dai rispettivi gruppi consiliari.

Il consigliere del M5S, Roberto Li Gioi, è intervenuto a difesa dell’operato assessora dei Trasporti evidenziando al contempo presunte responsabilità della precedente amministrazione («non accettiamo lezioni da chi ha governato con pressapochismo e improvvisazione»). L’esponente della maggioranza ha salutato con favore i maggiori stanziamenti per i collegamenti aerei e le interlocuzioni in corso con il ministero, in vista di quelle decisive con la commissione europea, per il nuovo bando degli oneri di servizio pubblico.

Li Goi si è detto soddisfatto anche degli interventi nei confronti della compagnia Aeroitalia sui servizi resi ai passeggeri sardi e si è detto fiducioso per la risoluzione delle criticità registrate nei collegamenti marittimi tra la Sardegna e la Corsica.

«A noi interessa se i trasporti funzionano oggi», ha replicato il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, che ha poi svolto una serie di considerazioni critiche sullo stanziamento di 30 milioni per le gestioni aeroportuali. «Ricordo che nell’assestamento di bilancio erano stati destinati 170 mila euro per uno studio di fattibilità, i cui esiti restano ancora sconosciuti – ha spiegato l’esponente della minoranza – e continuiamo dunque a domandare chiarimenti sui 30 milioni che sembrano destinati a gestire strutture pubbliche, realizzate con denari pubblici, senza che siano ben chiari i benefici per i sardi e il ruolo che dovrà essere garantito alla Regione». «I 30 milioni – ha aggiunto Ticca – devono essere destinati alle emergenze della nostra Isola». Il capogruppo dei Riformatori ha quindi concluso il suo intervento, invitando l’assessora a fare chiarezza sul nuovo bando per i collegamenti aerei in continuità e sulla proroga di quello della precedente legislatura ed ha chiesto precisazioni sulle dichiarazioni circa lo stanziamento di 80 milioni di euro per i collegamenti aerei («sommate le risorse della continuità con Roma e Milano a quelle riservate agli aiuti diretti ai passeggeri e ai vettori»).

Il consigliere FdI, Gigi Rubiu, ha evidenziato come, a suo giudizio, nella finanziaria non siano stati tradotti i programmi elettorali del Campo largo, soprattutto in materia di trasporti, che continuano a mostrare criticità evidenti e a produrre disagi. Per l’esponente della minoranza, per gli aerei, la Sardegna dovrebbe guardare a quanto viene fatto nella vicina Corsica.

Il consigliere Antonello Floris (FdI) ha incentrato il suo intervento sul trasporto pubblico locale ed ha invitato l’assessora “ad avere coraggio” e a dare seguito alle norme varate nel 2005 per la liberalizzazione del settore “per garantire alla città metropolitana di Cagliari una società unica per i trasporti su gomma e ferro”.

Più articolato l’intervento del capogruppo FdI, Paolo Truzzu, che ha invitato l’assessora dei Trasporti a dire con chiarezza se riuscirà a pubblicare il nuovo bando della continuità aerea nei tempi fissati dalle regole europee (sei mesi prima della scadenza dei contratti e cioè entro il 25 aprile 2025) o, in caso contrario ad ammettere che si andrà in proroga con il bando della passata legislatura.

L’esponente della minoranza ha quindi proposto l’abbattimento dell’addizionale di imbarco in tutti gli scali della Sardegna («senza tale misura le low cost abbandoneranno l’aeroporto di Alghero e quello di Cagliari vedrà dimezzati i collegamenti già nella prossima stagione invernale») ed un voucher per il trasporto pubblico pubblico locale, sulla base del successo avuto nell’iniziativa avanzata, a suo tempo, nella città di Cagliari («30mila richieste a fronte delle 6mila stimate».

In conclusione del suo intervento, Paolo Truzzu, è ritornato sulla questione delle gestioni aeroportuali, lamentando di non conoscere gli esiti dello studio di fattibilità a suo tempo finanziato e paventando il rischio che “la Regione stanzi 30 milioni di risorse pubbliche per una cosa che è già pubblica”.

A difesa dell’attività dell’assessora dei Trasporti, l’intervento del consigliere M5S, Alessandro Solinas, che ha posto l’accento sulla necessità di rinegoziare con lo Stato Italiano l’intesa, a suo tempo siglata, con la quale si pone in capo al bilancio regionale il costo della continuità territoriale aerea: «E’ tempo di ridiscutere i trasferimenti statali e non soltanto in materia di trasporti». (A.M.)

Ha quindi preso la parola l’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca. “Avete trattato nei vostri interventi un aspetto fondamentale, ossia quello dell’accessibilità complessiva della Regione Sardegna”, ha affermato, “sono 30 anni che la Regione Sardegna aspetta un nuovo piano regionale dei trasporti”, ha proseguito e “io conto di portare quanto prima in Giunta la proposta di piano regionale dei trasporti e da lì iniziare le interlocuzioni sul territorio. Ormai non si può più aspettare”. Sul trasporto ferroviario e, in particolare, per la tratta Nuoro-Abbasanta ha affermato che si tratta di un tema centrale della politica dei trasporti. Una proposta che non c’era in assessorato, ha detto, e che ha inserito questa maggioranza. Sul tema dei treni a idrogeno, l’assessora non è scesa nel dettaglio ma ha anticipato che la Regione Sardegna sta andando “a definire alcune centrali di produzione ad idrogeno che andranno ad alimentare questi treni”, ma ci vorrà tempo.  Manca ha spiegato che questi finanziamenti delle infrastrutture arrivano anche dai canali nazionali attraverso i contratti di programma “dove noi come Regione contiamo veramente poco”. Spero, ha detto, che tutte le parti politiche siano unite nel portare avanti un riequilibrio della situazione infrastrutturale della  Sardegna. Manca ha definito “un collegamento molto critico” quello con la Corsica non solo per le condizioni meteoclimatiche, ma anche per la situazione infrastrutturale perché devono essere utilizzate imbarcazioni piccole, ma che abbiano una certificazione internazionale. Sulla continuità aerea purtroppo, ha detto il mercato aereo non è cambiato e il bando di un anno non ha cambiato assolutamente niente, hanno partecipato le stesse compagnie ma con un esito diverso. Manca ha parlato di un modello di riferimento che crea tutta una serie di criticità che non sono risolvibili rapidamente perché necessita di essere rivisto nel suo dimensionamento, per quanto riguarda le frequenze, la qualità del servizio, e una serie di elementi accessori importanti per la qualità del servizio offerto al viaggiatore. Manca ha parlato delle sue ultime dichiarazioni: la differenza con il passato, ha detto, è che oggi l’assessorato può contare sui dati e quindi può controllare più facilmente l’operato dei vettori. L’obiettivo fondamentale, ha detto, è avere un prodotto di qualità che dia certezza dello spostamento e “ad oggi questa certezza dello spostamento non c’è”. Manca ha anche parlato della proposta, quasi ultimata, da portare al Ministero, con il quale, ha detto, c’è un rapporto di leale collaborazione. Manca ha spiegato che sono incorso interlocuzioni con il Ministero anche per quanto riguarda il trasporto marittimo, con una particolare attenzione al trasporto merci dal nord Sardegna verso il centro nord Italia, “che è assente”. “Stiamo richiedendo la riproposizione di alcune tratte che non state eliminate perché sono state assegnate al libero mercato e stiamo chiedendo l’incremento dei metri lineari minimi per gli aspetti commerciali all’interno delle navi. Aspetti che ad oggi non sono tutelati”, ha detto l’assessora. Manca si è detta d’accordo con chi ha evidenziato il fatto che la continuità territoriale tuteli la Sardegna anche da quelle dinamiche di mercato in cui la Regione non ha potere. L’assessora ha confermato l’incremento dei fondi per la continuità territoriale a 80 milioni di euro, necessari per aumentare le frequenze e avere un servizio di qualità. Sul tema aeroporti, Manca ha spiegato che i 30 milioni sono “indispensabili per consentire alla Regione di sedersi a un tavolo e avere un ruolo attivo nella definizione di quella che è la governance del sistema, affinché si abbia la capacità di indirizzo delle politiche di sviluppo” dell’accessibilità della Sardegna. (eln)

Dopo l’assessora Manca il presidente Comandini ha messo in votazione l’emendamento 2305 della Giunta  che sostituisce nel comma 2 dell’articolo 8 le parole da “per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, la spesa di euro 23.000.000 sono sostituite con le parole: “la spesa di euro 12.000.000 per l’anno 2025 e di euro 23.000.000 per ciascuno degli anni 2026 e 2027”.

Per l’on. Piga (FdI) “si tratta di una norma che dimezza le risorse della continuità territoriale nel 2025 e vorrei sapere dall’assessora Manca il perché di questo taglio”. Il consigliere Truzzu (FdI) ha annunciato il voto contrario: “Io so il perché di questo taglio, perché dovete fare una proroga del bando della continuità territoriale, perché non riuscirete a fare il bando per tempo.

L’emendamento 2305 della Giunta è stato approvato e poi il testo dell’articolo 8.

L’on. Peru ha illustrato l’emendamento aggiuntivo 226, che è stato respinto. Anche l’emendamento 867 è stato respinto con altri due, di opposizione: 1431 e 1023, gli ultimi dell’articolo 8.

Al termine il presidente Comandini ha sospeso i lavori e convocato una conferenza dei capigruppo. (c.c.)

Al termine della conferenza dei capigruppo il presidente ha chiuso la seduta e l’Aula proseguirà i lavori questo pomeriggio alle 16.

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