CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n.31 Pomeridiana
Martedì 19 novembre 2024
DdL 45 sulle aree idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: prosegue l’esame degli emendamenti all’art 1.
Cagliari 19 novembre 2024 – In apertura di seduta pomeridiana il presidente Comandini ha indicato gli emendamenti in votazione all’articolo 1. L’on. Sorgia (Lega) ha chiesto il voto segreto sull’emendamento 445, che è stato respinto.
L’on. Sorgia ha difeso ancora la proposta di legge Pratobello e con lui anche l’on. Franco Mula (Alleanza Sardegna), che ha chiesto al presidente Comandini il rinvio in commissione del Dl 45/A. Dalla Lega l’on. Sorgia e da Forza Italia l’on. Piero Maieli hanno chiesto alla presidenza il voto per appello nominale all’emendamento 1452, che è stato respinto. (C.C.)
Il capogruppo FdI, Paolo Truzzu, intervenendo sull’ordine dei lavori ha chiesto la votazione a scrutinio segreto per gli emendamenti 446; 447; 448; 449 e 450 che l’Aula con successive e distinte votazioni non ha approvato: 446 (15 si e 32 no), 447=953=1463 (16 sì e 33 no); 448=954=1465 (19 sì e 32 no); 449=955=1467 (18 sì e 32 no); 450=956=1469 (17 sì e 33 no). (A.M.)
Il presidente Comandini ha aperto la discussione sull’emendamento 451=957 soppressivo parziale, che prevede la soppressione del comma 2 dell’articolo 1.
Stefano Tunis (Sardegna al Centro 20Venti) ha annunciato il voto favorevole e ha chiesto il voto per appello nominale. Tunis, in particolare, ha evidenziato che il comma 2 è una moratoria di fatto. “È un punto debole troppo evidente”. Se sono espressamente vietate le moratorie dal Decreto Draghi, ha detto, che non ha senso nascondere tra le pieghe della legge una moratoria.
D’accordo con il collega Tunis anche i consiglieri Umberto Ticca (Riformatori sardi) e Antonello Floris (FdI). Ticca ha evidenziato che il comma 2 è difforme dal Decreto Draghi ed espone la Sardegna a richiesta di risarcimenti. Per Floris è un articolo soggetto a impugnazione. Antonello Peru (Sardegna al Centro 20Venti) ha definito il comma 2 l’esempio eclatante della non pianificazione. Voto favorevole è stato espresso dal consigliere del gruppo Misto, Alessandro Sorgia, che ha criticato il comma 2 e ha evidenziato i possibili danni ambientali, sociali ed economici. Per Gianluigi Rubiu (FdI) il rischio è la richiesta di risarcimento da parte di quei soggetti che hanno ottenuto già l’autorizzazione ai progetti presentati. Per Fausto Piga (FdI) ogni minuto in più in quest’aula non è tempo perso, ma tempo prezioso per arrivare a una norma che contenga il minor rischio di impugnazione. Favorevole alla soppressione del comma 2 anche il consigliere di FdI Corrado Meloni, che si è detto d’accordo con i colleghi sul rischio di richieste di risarcimento. Alberto Urpi (Sardegna al Centro 20Venti) ha chiesto all’assessore Spanedda di intervenire per spiegare i rischi a cui si espone la Regione Sardegna.
Roberto Deriu (capogruppo del Pd) ha chiesto cinque minuti di sospensione per una Conferenza capigruppo. Il presidente ha sospeso i lavori e ha convocato la Conferenza dei capigruppo.
Alla ripresa è intervenuto il presidente della V commissione (Attività produttive), Antonio Solinas (Pd), che ha dichiarato il suo voto contrario e ha affermato di non aver capito quale obiettivo si prefigga di raggiungere la minoranza. Solinas ha ricordato che con il DL 45 si vuole porre rimedio a quello “che non avete fatto negli ultimi due anni della vostra legislatura”. E ha sottolineato che il comma 2 ha l’obiettivo di bloccare blocca gli speculatori. Voto favorevole è stato poi espresso dalla consigliera del Gruppo Misto, Alice Aroni e da Maria Francesca Masala (FdI), che ha auspicato maggiore dialogo tra maggioranza e minoranza. D’accordo con i colleghi della minoranza, intervenuti precedentemente, anche il capogruppo di FdI, Paolo Truzzu, che ha sottolineato i rischi legati all’approvazione di una norma che ha effetto retroattivo. Messo in votazione l’emendamento è stato respinto. Respinto anche l’emendamento soppressivo parziale 958=452=1471 per cui il capogruppo di FdI, Paolo Truzzu, aveva chiesto il voto segreto. (Eln)
Respinti a voto segreto anche gli emendamenti soppressivi parziali n. 453=959=1473 (31 no e 15 sì), n.454=960=1475 (30 no e 16 sì) e n.455=961=1477 (32 no e 13 sì).
Il presidente Comandini ha quindi messo in votazione l’emendamento soppressivo parziale n.456=1479. Voto contrario ha annunciato il presidente della Quinta Commissione Antonio Solinas mentre a favore si sono espressi Stefano Tunis (Sardegna Venti20), Gianluigi Rubiu (Fdi), Antonello Floris (FdI), Fausto Piga (FdI), Alessandro Sorgia (Misto), Umberto Ticca (Riformatori) e Paolo Truzzu (FdI). L’emendamento è stato respinto.
Bocciati a voto segreto anche gli emendamenti soppressivi parziali n.457=962=148 (15 voti a favore e 31 contrari sì), e n.458=963=1483 (voti a favore e 16 contrari sì).
Il presidente Comandini ha quindi dichiarato chiusa la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina alle 10.(Psp)