Nota stampa della seduta n. 276

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 276 – Pomeridiana

Giovedì, 26 ottobre 2023

Il Consiglio approva il Testo Unificato sul riconoscimento del caregiver familiare.

Cagliari 26 ottobre 2023 – Alla ripresa pomeridiana, l’Aula è passata ad esaminare il Testo unificato per il “Sostegno al caregiver familiare”.

Il testo unificato è stato presentato per prima dall’on. Annalisa Mele (Riformatori), che ha spiegato che si tratta del ruolo di assistenza e sostegno nei confronti di un familiare non autosufficiente o comunque con una grave disabilità

In Italia manca una legge nazionale e per questo motivo il testo sardo assume un significato ancora maggiore. “Il caregiver è un compito ad alto costo, con ricadute economiche e sociali, con un evidente rischio di sindrome del burn out: anche il care giver rischia di diventare un soggetto fragile”, ha detto l’on. Mele.

L’oratrice ha illustrato tutti gli articoli e ha aggiunto che “la Sardegna in autonomia farà un passo decisivo riconoscendo il grande valore umano di queste persone e delle loro reti di assistenza”.

Per l’on. Rossella Pinna (Pd) “siamo davanti alla sintesi virtuosa di tre proposte di legge, che andranno incontro ai bisogni di migliaia di persone invisibili, che spesso si annullano per stare accanto ai propri cari. E questo accade anche nella nostra isola, dove i caregiver familiari (figli, coniugi, genitori) secondo i nostri dati sono in prevalenza donne, non occupate e con bassa scolarizzazione. Uno studio dice inoltre che i caregiver familiari mediamente vivono dai 9 ai 17 anni in meno”.

A seguire l’on. Maria Laura Caddeo, che ha parlato della difficoltà quotidiana delle famiglie con un paziente grave: “Ci si sente abbandonati e vessati da una malattia. Questa legge offre alcune opportunità, compreso un percorso per la semplificazione burocratica. A tutti noi può capitare di essere caregiver o di averne bisogno”.

Per l’on. Salvatore Corrias (Pd) “si impone l’urgenza di intervenire perché il caregiver sono diventati una figura sostitutiva. In Italia sono 8 milioni e mezzo, lavorano più di dieci ore al giorno e sono elemento nevralgico della rete di assistenza”.

Ha preso la parola l’on. Antonio Piu (Rossoverdi) che ha parlato di “una legge sentita  e mi auguro che oggi questo testo sia approvato e che non sia bloccato dall’aspetto economico. E’ una legge di civiltà che dà speranza a tante persone che aspettano risposte e nel frattempo assistono i familiari”.

L’on. Diego Loi (Rossoverdi) ha esordito così: “Mi sento di ringraziare i colleghi che hanno avuto attenzione verso un tema così importante, ora è necessario curare con particolare attenzione la parte della dotazione finanziaria”. (C.C.)

Desirè Manca, del M5S, ha parlato di argomento delicato che però qualifica il grande impegno delle colleghe che hanno lavorato alle proposte di legge, poi sono confluite nel testo unico. La legge è un primo passo nella valorizzazione della figura del “caregiver” ma non basta, ha proseguito, sia perché manca una normativa nazionale, sia perché si tratta di un processo che dovrà essere sviluppato ancora, a partire dal supporto economico. Il gruppo voterà certamente a favore, ha concluso, ma sarebbe davvero opportuno fare un passo in avanti a favore di chi ha scelto di mettere la sua vita al servizio degli altri.

Michele Ennas, capogruppo della Lega, ha sottolineato che per il suo gruppo la proposta nasce da molto lontano e la condivisione dell’obiettivo è un segnale molto positivo, che dimostra l’attenzione concreta e la sensibilità del governo regionale nei confronti del tema della disabilità. Ennas ha infine annunciato il voto favorevole della Lega.

Per la Giunta l’assessore della Sanità Carlo Doria ha espresso il suo apprezzamento per la legge del Consiglio, ricordando una iniziativa nazionale del 2015 che però non arrivò all’esame del Senato. La nostra Regione porta a casa un provvedimento importante, ha affermato, perché prendersi cura del proprio caro che soffre è segno di una società che crede nei valori della famiglia e si adopera in modo disinteressato perché una persona colpita da una grave malattia, possa comunque riuscire a mantenere una condizione di vita dignitosa. La legge, ha aggiunto, ha certamente bisogno di “gambe” più solide, che potranno arrivare da un riconoscimento legislativo completo degli aspetti lavorativo, retributivo e contributivo dei “caregiver”, con più risorse economiche ma anche con un cambiamento culturale della società, rivolto in particolare alle giovani generazioni.

Subito dopo il Consiglio ha approvato all’unanimità il passaggio all’esame degli articoli.

Sull’art.1 al quale è stato presentato un emendamento aggiuntivo di Laura Caddeo (Arv) che affianca al termine “valorizzazione” quello di “tutela” della figura dei “caregiver”, si è sviluppato un breve dibattito perché la proposta non sarebbe stata concordata in anticipo.

Il consigliere del M5S Roberto Li Gioi, inoltre, ha proposto una breve sospensione della seduta per poter esaminare l’ipotesi di un ordine del giorno unitario che impegni la Regione a prevedere un fondo di sostegno senza il quale, ha concluso, anche le nobili finalità della legge rischiano di apparire poco incisive.

La proposta è stata accolta ed il presidente ha sospeso la seduta per una riunione dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, è stato approvato il testo dell’art.1 con l’integrazione contenuta nell’emendamento n.1.

Il testo dell’art.2 è stato sostituito dall’emendamento 6, come ha spiegato Rossella Pinna del Pd, per inserire accanto ai Piani individuali l’integrazione con i Piani sanitari, socio-sanitari e socio assistenziali, integrazione che sarà ripetuta anche in emendamenti successivi.

All’art.3 è stato aggiunto l’emendamento 7 che favorisce il mantenimento del paziente nel proprio domicilio. Approvato anche l’emendamento n.11 all’art. 4 sulle rappresentanze dei “caregivers” nella elaborazione dei Piani locali dei servizi Plus.

A seguire sono stati approvati gli altri articoli della legge fino all’11 (entrata in vigore).

Prima del voto finale è stato approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta a prevedere nei prossimi provvedimenti finanziari adeguate risorse a sostegno della legge.

Nel voto finale la legge ha ottenuto 39 voti favorevoli (unanimità).

Il presidente ha infine comunicato che per venerdì prossimo 3 novembre alle 10.30 è stata convocata la commissione Bilancio. Quindi ha tolto la seduta convocando il Consiglio per martedì prossimo 7 novembre alle 10.30. (Af)

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