Nota stampa della seduta n. 270

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 270 – Pomeridiana
mercoledì 13 settembre 2023

Via libera al Collegato alla Manovra Finanziaria 2023-2025.

Il Consiglio approva cinque ordini del giorno.

Cagliari 13 settembre 2023 – La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito i lavori sono stati aggiornati alle 16.30.

Alla ripresa, il Consiglio ha proseguito l’esame dell’ordine del giorno con gli articoli e gli emendamenti del Dl n.373 (Collegato alla Finanziaria)

Approvati, in particolare, alcuni emendamenti che correggono in parte, ma senza aumenti di spesa, gli stanziamenti della Finanziaria: 826 (Ennas) che include i progetti “Punta Giata S. Anna Arresi” e “Narcao blues festival”; 827 (Ennas) per acquisto di un mezzo di trasporto per l’Associazione Balestrieri di Iglesias; 828 (Ennas) che assegna 50.000 a favore del Comune di Nuxis.

Soffermandosi sulle vicende della mattinata, il capogruppo della Lega Michele Ennas si è detto dispiaciuto di quanto accaduto, anche se a suo avviso alcune cose sono state troppo amplificate ed altre erano state oggetto di chiarimenti con i colleghi dell’opposizione.

A seguire è stato approvato l’allegato n.5. Via libera, inoltre, ad altri emendamenti, sempre frutto di correzioni di stanziamenti già inseriti nella Finanziaria: 464 (Giovanni Satta) riguardante l’acquisto di mezzi sanitari per la Croce Rossa di Bosa; 467 (Giovanni Satta) per la riqualificazione della sughereta “Su Padru” di Thiesi; 468 (Giovanni Satta) per la riqualificazione di un immobile del Comune di Irgoli da adibire a caserma dei Carabinieri; 804 (Giunta) che stanzia 500.000 euro per il restauro della Basilica Nostra Signora del Regno di Ardara; 892 (Piras) per la realizzazione di una piazzola di sosta per l’ambulanza a Perdasdefogu; 813 (Giunta) che prevede 600.000 per la realizzazione di un canile intercomunale a Bonorva; 31 (Cocciu) che rimodula interventi nei Comuni di Luogosanto, Berchidda, Badesi, Olbia; 909 (Giunta) relativo ad interventi nei Comuni di San Teodoro, Burcei, Cagliari, Seui ed Olbia; 763 (Giunta) su interventi nella chiesa di S. Giovanni Battista di Budoni; 836 (Giunta) per l’acquisto di un software; 900 (Giunta) a favore della parrocchia di S. Giacomo apostolo di Orosei; 901 (Giuta) per la viabilità rurale di Decimoputzu; 785 (Giunta) per la piattaforma Andalas de Cultura; 84 (Mele e più) sulla ristrutturazione dei locali e degli impianti della peschiera di Pesaria.

Per quanto riguarda l’emendamento 839 (Piga) sui contributi ai pazienti affetti da fibromalgia Laura Caddeo (Progressisti) ha proposto un emendamento orale, concordato con lo stesso Piga ed accolto dall’Aula, sul prolungamento dei termini per la presentazione delle domande e quindi per l’accesso ai contributi.

E’stato approvato infine il testo dell’art 23 sull’entrata in vigore della legge. (Af)

Alla ripresa il presidente Pais ha ammesso le dichiarazioni di voto al Collegato alla Finanziaria.

Prima, però, l’assessore Farris (Personale) ha raccontato all’Aula l’incontro avvenuto ieri con i rappresentanti degli idonei dei concorsi di Laore spiegando che “non esiste il diritto alla stabilizzazione quando si è in una graduatoria di idonei, come precisato già dal Tar Sardegna”.

Per dichiarazione di voto l’on. Rossella Pinna (Pd) ha definito il collegato alla Finanziaria “uno scollegato che oggi licenziamo, una legge ipertrofica con 88 articoli e tante contraddizioni”. Per certi versi pure inapplicabile”.

Invece l’on. Francesco Agus (Progressisti) ha detto rivolto alla maggioranza che “per le vostre beghe per tutto il 2023 il Consiglio regionale ha affrontato giusto una finanziaria tecnica e per i restanti cinque mesi è stata prigioniera di questo provvedimento, che si conclude col numero record di 120 articoli. E nel frattempo il Centro regionale di programmazione è senza guida e i fondi europei non vengono spesi; la situazione sanitaria è deficitaria in tutta l’Isola. E non dico altro perché ci fermiamo ai piccoli emendamenti che riguardano invece i cani e i porci”.

Ancora dai banchi dell’opposizione l’on. Laura Caddeo ha commentato così il provvedimento di legge: “Non ci sono state audizioni, non c’è stato confronto con le parti sociali. Questa legge è un abbinamento legislativo impazzito e sfido chiunque di noi a ricordare dall’inizio alla fine le norme che abbiamo votato”.

Per Cinque stelle l’on. Li Gioi (Cinque stelle) “questo è il peggior governo regionale della storia e voi vi siete superati approvando un’enciclopedia del pressapochismo. Il vostro lavoro verrà condannato e dimenticato”.

L’on. Massimo Zedda (Progressisti) ha commentato rivolto alla maggioranza: “Siete riusciti nell’impresa ardua di portare il collegato a ridosso di fine novembre. I vostri litigi interni e l’incapacità del presidente della Regione di dare obiettivi ha comportato che la cassa è passata dai 59 milioni del 2017 ai 611 del 2021 e 2,3 miliardi nel 2022 (dato provvisorio) e quasi tre miliardi nel 2023. Significa che con questo andazzo la Regione è piena di soldi non spesi, che sarebbero potuti andare a settori come scuola, turismo, sanità e tanto altro. Questo è il vero dramma”.

Per l’on. Maria Laura Orrù “è un provvedimento da bocciare nel metodo e nel contenuto” mentre per l’on. Desirè Manca (Cinque stelle) “sono 167 i giorni di attesa dall’ultima finanziaria. Tutto all’ultimo momento, come ci avete abituato in questi cinque anni”. Sempre da Cinque stelle il capogruppo Alessandro Solinas ha detto: “Difficile riassumere in tre minuti questi otto mesi ma consigliere regionale al primo mandato ho pensato di dare tutto alla legislatura ma non posso dire che dalla maggioranza siano arrivati buoni esempi. Voi siete l’esempio di cosa non fare quando si vuole amministrare bene”.

Per il Pd l’on. Gianfranco Ganau ha “criticato il modo in cui si è arrivati a legiferare, una legge  che tratta ogni materia e modifica altre leggi, in ritardo di sette mesi rispetto ai vostri annunci. Per questo voteremo no”.

Dai banchi dei Rossoverdi l’on. Daniele Cocco ha detto: “Anche voi condividete queste dichiarazioni su una legge che è nata malissimo, con emendamenti inammissibili che poi vengono ammessi, con emendamenti approvati che vengono poi dichiarati impraticabili”.

Sempre per il Pd l’on. Giuseppe Meloni ha preso la parola: “E’ evidente il vostro fallimento e ne risponderete ai sardi. Siete riusciti a non prorogare il piano casa, avete perso il controllo della Sanità e ci sono Asl dove i dipendenti vivono in un clima di terrore  e non possono dire in che condizioni si trovano i pazienti. Ora ci prepariamo all’assestamento di bilancio, seicento milioni di euro che non sarete in grado di spendere”.

Dalla maggioranza l’on. Peru (Sardegna al Centro) ha sostenuto che “questo provvedimento darà attuazione ad alcune norme come la riforma degli enti locali e l’istituzione della città metropolitana di Sassari. Positivo anche l’emendamento di ristoro per le attività alberghiere colpite dal Covid nel 2121. Ma c’è rammarico perché non abbiamo dato gambe in precedenza a norme che erano state approvate nelle precedenti finanziarie. Questo è il vero costo della politica: il fatto che un provvedimento tecnico da due giorni impieghi mesi per uscire dall’aula”.

Per la Giunta l’assessore Fasolino (Bilancio) ha ringraziato “la terza commissione e il suo presidente ma anche l’opposizione per l’importante contributo dato. Dopo il lavoro fatto da questo Consiglio sarà più facile applicare le leggi e di questo sono convinto: qualche errore è stato commesso ma queste norme hanno ricevuto il contributo di tutti per migliorare il testo originario”. (C.C.)

Il Presidente Pais ha messo in votazione  l’ordine del giorno n. 1 (Mele e più) sulla necessità di salvaguardare la sede direzionale dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM) divenuto  nel tempo una realtà di prestigio e orgoglio per tutta la Regione Sardegna.

L’odg è stato illustrato dall’on. Mele (Riformatori) che ha detto che questo emendamento tende a evitare la che la Sardegna sia privata della sede direzionale  dell’Isem.  

Questo emendamento impegna il Presidente della Regione e la Giunta a individuare un locale di proprietà dell’amministrazione regionale da assegnare in comodato d’uso gratuito, a tempo indeterminato, all’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del dipartimento del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). L’odg chiede, inoltre di realizzare un legame  più profondo e proficuo tra la Regione, L’ISEM e il CNR.

L’emendamento è stato approvato.

L’odg n. 2 (Ciusa e più) sull’istituzione del salario minimo orario è stato illustrato da Michele Ciusa (M5S). Messo in votazione l’odg  è stato bocciato.

L’ordine del giorno n. 3 (Tunis e più) sulle azioni per garantire la libera concorrenza nel settore dell’autoriparazione è  stato approvato.

L’odg n. 4 (Comandini e più) che prevede che lo Stato eserciti il diritto di prelazione per l’acquisizione e la salvaguardia  della casa di Joyce Lussu, patrimonio nazionale è stato approvato all’unanimità.

L’ordine del giorno n. 5  (Talanas – Ennas)   Sull’introduzione di un sistema elettorale a suffragio universale e diretto degli organi di governo delle Province e delle Città metropolitane della Sardegna  è stato illustrato dall’on. Ennas.  Annalisa Manca (Fratelli d’Italia) ha apposto la firma  all’odg; Alessandro  Solinas ha dichiarato il voto di astensione dei consiglieri del Movimento 5 stelle. Michele Cossa (Riformatori ) ha dichiarato l’astensione dei consiglieri del gruppo.  Roberto Deriu (Alleanza Rosso Verde) ha dichiarato il suo voto favorevole. L’ordine del giorno è stato approvato.

L’ordine del giorno  n. 6 “sull’autonomia energetica della Sardegna e sulla tutela del territorio sardo dalla realizzazione indiscriminata di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili”,  firmato da tutta la maggioranza, prevede di richiedere al Governo nazionale una moratoria dell’applicazione della disciplina attualmente in vigore, in attesa della definizione delle questioni ancora aperte.  Sono intervenuti: Gian Franco Satta (Progressisti)  che ha chiesto un impegno per modificare le linee guida;   Laura Caddeo (Alleanza Rosso Verde) che  ha espresso voto a favore indicando un’integrazione sul  coinvolgimento  delle autonomie locali e specificando che per  la Regione Sardegna è importante la svolta green. Il Presidente Pais ha accolto queste integrazioni perché-  ha ribadito – siamo favorevoli alla svolta green ma  vogliamo essere padroni in casa nostra.  Alessandro Solinas (M5S) ha chiesto un’azione forte e decisa del Consiglio regionale  e ha annunciato, a nome del M5S, un  voto di astensione su questo odg che pecca perché  non prende una  posizione. Valter Piscedda (Pd), annunciando il voto a favore del gruppo ha dichiarato che  in materia di energia questa legislatura è un fallimento ma che il  partito democratico si esprimerà a favore perche questo odg è un documento politicamente rilevante, pur nelle sue criticità. Michele Cossa (Riformatori) ha dichiarato il voto a favore ma ha affermato che questo argomento non può  essere liquidato con un frettoloso odg ma che c’è la necessità di fare sedute di approfondimento   L’obiettivo , per Cossa , deve essere quello di decarbonizzare la Sardegna. L’ordine del giorno è stato approvato.   

Il presidente ha quindi messo in votazione il testo finale della legge per chiamata nominale. Il testo è stato approvato con 29 voti a favore e 18 contrari. (R.R.)

Dopo il voto, il presidente ha dato la parola all’assessore ai trasporti Antonio Moro per riferire su alcune questioni scottanti in materia di Trasporti.

Moro è partito dalla decisione assunta dal giudice del Tribunale di Cagliari della Sezione “Imprese” che ha sospeso la delibera della Sogeal per la fusione degli aeroporti del Nord Sardegna. «Senza questo provvedimento – ha detto Moro – la fusione sarebbe diventata definitiva a decorrere dal 22 settembre e non si sarebbe più potuta invalidare. Attendiamo adesso il giudizio di merito fissato per il prossimo gennaio. La Regione non vuole chiudere le porte a nessuno ma non è disposta a farsi prendere a sportellate dalle società di gestione degli aeroporti».  L’assessore ha poi ricordato alcuni passaggi della vicenda con la contrarietà espressa da Enac sul progetto di fusione. «Sul piano politico ribadiamo il nostro no a un progetto che ha escluso la Regione e del quale non capiamo le ragioni – ha sottolineato Moro – l’aeroporto di  Alghero ha perso 20mila passeggeri mentre Olbia è cresciuto di 150mila. Il caso Rynaiar mette in evidenza le contraddizioni delle gestioni aeroportuali. La programmazione invernali di Ryanair è fatta di 24 destinazioni su Cagliari e 5 ad Alghero. In quest’ultimo aeroporto tre destinazioni riguardano Bergamo e Milano. C’è qualcosa che non va, per questo ringrazio il Consiglio per aver approvato la nostra proposta di potenziare le rotte per la Sardegna con 25 milioni di euro che ci consentirà di programmare tenendo conto delle esigenze dei sardi. Nella trattativa tra Sogeal e Ryanair si è concesso alla compagnia di operare dallo scalo di Olbia consegnandosi a un privato che, evidentemente non può svolgere le funzione pubbliche».

Per quanto riguarda l’incontro a Bruxelles con la commissaria dei Trasporti della Commissione Europea, Moro ha illustrato i contenuti del confronto portato avanti insieme al presidente della Regione Christian Solinas. «Intanto c’è da dire che quest’anno in Sardegna si è segnato un record sul traffico passeggeri con 9 milioni di presenze. Uno sforzo immane che ha consentito di raggiungere un livello di traffico su porti e aeroporti mai visto con 5,4milioni di passeggeri in andata e ritorno, 2,8 milioni di arrivi. Dentro questi numeri ci sono anche quelli della continuità territoriale che sono stati oggetto dell’incontro. Non nego che ci siano state difficoltà e criticità, pur non avendo la responsabilità chiedo scusa ai sardi per i disagi patiti quest’estate, alcuni dovuti al grande flusso di passeggeri altri a questioni storiche non risolte». Sulla continuità territoriale, l’assessore ha detto che «il sistema ha retto ma presenta criticità evidenti. I bandi hanno un vizio di origine dovuto alla compressione del traffico residenti. Questo è confermato dai numeri tra il 1 marzo e 30 agosto. In questo periodo le compagnie hanno programmato 1029 voli aggiuntivi per il superamento del coefficiente di riempimento. I voli aggiunti sono pari a 117 al mese e 5,7 al giorno. Abbiamo garantito 29mila posti in più su Cagliari, 12mila su Alghero e 15mila su Olbia. Sono numeri che certificano l’esigenza di un cambio di rotta che risolva il vizio di origine della sottostima del traffico residenti. Serve un incremento dei voli soprattutto sull’aeroporto di Cagliari che è quello maggiormente penalizzato».

L’assessore ai Trasporti ha poi affrontato il tema delle tariffe: «I cittadini hanno percepito l’aumento dei prezzi dovuto all’incremento del costo della vita. Le tariffe da qualche mese hanno superato i 50 euro più le tasse aeroportuali. Il problema vero però è la mancanza di un tetto alle tariffe per i non residenti che hanno portato a prezzi fuori mercato che hanno penalizzato il nostro sistema turistico. Alla Commissaria abbiamo rappresentato la necessità di un tetto tariffario sulla continuità territoriale. Questo restituirebbe credibilità al sistema. Non si può lasciare a un vettore la determinazione delle tariffe soprattutto nei mesi estivi. Con la Commissione Europea c’è massima collaborazione, siamo al lavoro su alcuni interventi di urgenza come l’incremento dei voli a Cagliari. Attendiamo l’esito del decreto del Governo per calmierare i prezzi applicati dalle compagnie».

Sull’ipotesi della costituzione di una compagnia aerea sarda, Moro ha infine chiarito: «Ci piace tanto lo schema della continuità della Corsica – ha concluso l’assessore – quel sistema è supportato da una compagnia area regionale che dà risposte alle esigenza dei residenti. Quando diciamo che guardiamo a una compagnia regionale guardiamo ai migliori esempi nel mondo. Il diritto alla mobilità dei sardi rimane la nostra priorità». (Psp)

Maria Laura Orru’ (Alleanza Rosso Verde) ha sottolineato che un dibattito sui trasporti non può certo svolgersi in un’ aula deserta e ha detto che sarà necessario entrare meglio nel merito. La consigliera Orrù ha chiesto all’assessore: quanti passeggeri sardi volano ad oggi in continuità territoriale, quanti nel mercato libero, quali sono le nuove connessioni? I voli aggiuntivi per quali destinazioni? Quali destinazioni volete coprire con i 25 milioni?

Roberto Li Gioi (M5S) dopo aver  ringraziato l’assessore Moro ha detto che in questa stagione turistica ci sono stati grossissimi problemi. Sulla eventuale compagnia  regionale aerea sul modello corso Li Gioi ha ricordato che la compagnia corsa si regge con un numero di voli esorbitante rispetto al numero degli  abitanti.  Il sistema corso si regge grazie allo Stato francese. Ritengo che questo sistema non possa essere applicato alla nostra Regione perche la nostra regione non ha la capacità finanziaria dello Stato francese.    

Per Michele Cossa (Riformatori sardi) dobbiamo andare verso un nuovo modello di continuità territoriale. La strada che dobbiamo seguire è quello delle isole Baleari. In questa partita però noi abbiamo bisogno dell’appoggio pieno del governo nazionale.  Il Governo non può far finta che la continuità territoriale sia un tema solo sardo, è un tema nazionale di cui tutti i governi  anche in  passato se ne sono disinteressati.  Se non ci sono le risorse è impossibile garantire una continuità territoriale adeguata.

Elena Fancello (Psd’az) ha chiesto all’assessore Moro  una programmazione immediata per la prossima stagione turistica e un confronto immediato in commissione.

Il vicepresidente Satta ha quindi chiuso i lavori. Il Consiglio sarà convocato a domicilio. (R.R)

Condividi: