Nota stampa della seduta n. 262

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 262 – antimeridiana
martedì 5 settembre 2023

Collegato alla manovra finanziaria 2023-2025. Prosegue la discussione. Approvato l’articolo 21.20

I lavori riprenderanno alle 16

Cagliari, 5 settembre 2023 – La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con l’art.21.20 del Dl n.373 (Collegato alla Finanziaria) ed i relativi emendamenti.

Prendendo la parola sull’ordine dei lavori, Daniele Cocco (Alleanza Rosso Verdi) ha richiamato l’attenzione del Consiglio sulla grave emergenza sanitaria nel centro Sardegna, come dimostrano i recenti episodi accaduti ieri e la notte scorsa ai danni di pazienti affetti da patologie tempo dipendenti; a Nuoro, inoltre, non si effettuano voli notturni di elisoccorso rendendo necessari trasferimenti a Cagliari.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha lamentato che, nel testo in esame, spesso si trovi tutto ed il suo contrario anche sui temi sanitari. Un fatto gravissimo, ha aggiunto, anche perché sono in possesso di documenti con i quali alcuni pazienti vengono invitati a rivolgersi presso strutture del Continente, sono cose che l’assessore non può non sapere ed è necessario che venga in Aula.

Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha sostenuto che l’argomento sanitario non si può tralasciare non foss’altro per la delicata specificità dei pazienti oncologici, su questo l’assessore Doria non può parlare di “falsi” sulla stampa, per cui è necessario che venga a riferire

Il presidente Pais ha assicurato che interverrà sull’assessore Doria per assicurare la sua presenza in Aula al più presto.

Successivamente è iniziato l’esame dell’art. 21.20 riguardante la costituzione della Fondazione Trenino Verde della Sardegna.

Salvatore Corrias (Pd) ha sottolineato che quella del Trenino Verde è una triste storia che sta diventando sempre peggiore, perché molte tratte chiuse, altre interrotte o pericolose, e di conseguenza i 437 km della rete turistica più grande d’Europa sono in pessime condizioni, i mezzi impiegati sul tracciato sono obsoleti ed impraticabili d’estate, il calendario non rispettato, molti impegni su investimenti sono stati promessi ma mai attivati, mentre gli operatori chiedono (almeno) di lavorare sulle poche linee efficienti. Per questi motivi, ha concluso Corrias, annuncio il voto contrario su questo articolo, perché fra l’altro non si considera la tratta per quello che deve essere, un prodotto ed un attrattore turistico; con due nostri emendamenti, infine, chiediamo di aprire la Fondazione a soggetti pubblici territoriali e privati e di separare da Arst la gestione della linea.

Alessandro Solinas (M5S) ha invece evidenziato il proliferare di Fondazioni molte delle quali non hanno prodotto risultati soprattutto per quanto riguarda la gestione del patrimonio storico e culturale della Sardegna perché, al di là dello strumento giuridico, sono proseguite senza interruzioni le gestioni precedenti del tutto inefficienti. Solinas ha poi parlato del problema dell’energia, lamentando che il Consiglio sia rimasto in silenzio nonostante i 400 progetti presentati, a parte la debole promessa di un ordine del giorno, che peraltro non c’è stato. Ora, con una nuova Proposta di legge, chiediamo che i Comuni interessati possano esprimersi con parere vincolante sulla localizzazione degli impianti, se occorre ricorrendo anche all’art.102.  Se è vero che non ci sono governi “amici”, ha detto infine il consigliere, bisogna approvare immediatamente la proposta.

Franco Mula (Psd’Az) ha auspicato in apertura che, subito dopo il Collegato, il Consiglio possa lavorare con rapidità su leggi approvate in commissione all’unanimità. Per quanto riguarda il Trenino Verde ci sono ordini del giorno sulle ferrovie di Nuoro, unico territorio d’Italia privo di servizio pubblico su ferro, ed in particolare sulla tratta Nuoro-Macomer del quale doveva occuparsi la Giunta; non ci sono state risposte e bisogna verificare se ci sia la volontà effettiva di fare qualcosa, per quanto ci riguarda ci comporteremo di conseguenza.

Il consigliere del Pd Salvatore Corrias, con un emendamento orale, ha proposto il ruolo incisivo degli assessorati del Turismo e degli Enti locali nella Fondazione che si va costituendo, mettendo da parte l’Arst che ha una “missione” diversa.

Illustrando il parere contrario della Giunta, l’assessore dei Trasporti Antonio Moro ha messo in evidenza la necessità di mantenere il ruolo di Arst, come società pubblica controllata al 100% dalla Regione, per consentire attraverso la Fondazione il superamento dei vincoli sugli aiuti di Stato. Moro si è poi riservato un intervento successivo nel merito.

A seguire il Consiglio ha approvato il testo dell’articolo.

Subito dopo è iniziata la discussione dell’emendamento aggiuntivo 861 Corrias e più), con cui si chiede l’ampliamento della “platea” della Fondazione ad Enti pubblici territoriali ed imprese turistiche.

L’assessore Moro ha espresso anche in questo caso parere contrario perché, col testo presentato, ci si rimette agli organi della Fondazione per individuare la modalità di partecipazione ad essa, coinvolgendo fra l’altro oltre alle parti istituzionali ed imprenditoriali anche la Fondazione storica delle Ferrovie dello Stato per rendere il progetto più forte, a favore soprattutto delle zone interne. Sulla base di questa premessa, ha concluso Moro, non possiamo definire oggi chi potrà farne parte.

Ai voti, l’emendamento è stato respinto.

Con l’emendamento 730, presentato dalla Giunta, viene rinviata al 31 dicembre del 2026 la scadenza dei termini per la presentazione di una riforma organica del trasporto pubblico locale. L’emendamento è stato approvato.

Approvato anche l’emendamento 731 che, come ha spiegato l’assessore Moro, consente di dare copertura ai costi (150.000 euro per gli anni 2024 e 2025) per la manutenzione della piattaforma Around Sardinia. Si tratta di una piattaforma cui partecipano 4 delle 5 aziende municipalizzate della Regione, che permetterà agli utenti di conoscere in tempo reale i servizi di trasporto e le eventuali variazioni, acquistare biglietti con i propri dispositivi cellulari o attraverso un app o lettori a bordo dei mezzi.

Voto favorevole anche per l’emendamento 818 (Ennas e più) riguardante la realizzazione di avio-superfici e campi-volo sul territorio regionale.

Nella discussione, Roberto Li Gioi (M5S) ha ricordato che l’emendamento nasce da una Proposta di legge del collega Piras sulla quale, però, erano emerse criticità non superabili, riferite alle competenze dell’Enac su autorizzazioni, rispetto delle distanze fra i nuovi siti e gli aeroporti, a parte il fatto che sono previsti 10 milioni per 3 anni e nel Collegato, come sappiamo, non si possono introdurre norme finanziarie.

Annalisa Manca (Fdi) ha annunciato la sottoscrizione dell’emendamento.

Franco Mula (Psd’Az) ha parlato di iniziativa meritevole ma ha manifestato perplessità sul riferimento a zone omogenee con cambio di destinazione d’uso, perché si tratte di zone con indici di fabbricabilità diversi.

Daniele Cocco (ARossoVerde) ha commentato che la maggioranza fa anche l’opposizione ed ha chiesto il ritiro della proposta.  Piuttosto, ha suggerito, ci si dovrebbe preoccupare perché di notte non vola nessuno per i soccorsi sanitari, a causa del programma di Areus fermo da troppo tempo.

L’assessore Aldo Salaris ha precisato che la differenza degli indici riguarda solo le residenze.

Michele Ennas (Lega) ha affermato che forse c’è stato qualche equivoco, nel senso che, in primo luogo, non ci sono nuovi oneri finanziari ed inoltre il provvedimento risponde in modo significativo all’esigenza di favorire nuove opportunità sul territorio regionale. Con un emendamento orale, infine, ha proposto una correzione testuale sulle zone omogenee E.

Il consigliere del M5S Alessandro Solinas ha chiesto lo scrutinio elettronico.

Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau si è dichiarato contrario all’emendamento orale e, nel merito, ha criticato la proposta, definendola “imbarazzante” perché concede l’autorizzazione a realizzare piste per aeromobili senza variante urbanistica, creando confusione fra usi agricoli e trasporto aereo, e violando i diritti Enti locali sulla programmazione urbanistica.

Il Consiglio ha approvato l’emendamento con 25 voti. L’opposizione non ha partecipato al voto. (Af)

Sull’emendamento 829 (norme per il potenziamento del traffico aereo della Sardegna), l’on. Francesco Agus (Progressisti) ha detto: “Con questa dettato si può finanziare qualunque rotta tranne quelle esistenti e dunque di tutto si può parlare di una norma che avvia il modello sardo di continuità territoriale, come è scritto sul sito della Giunta. E’ dunque certo che tra gli effetti che non potrà avere questa norma sarà quello di non migliorare la continuità territoriale.

Per l’on. Maria Laura Orrù (Rossoverdi) “per l’ennesima volta siamo davanti a un iter legislativo troncato, per evitare audizioni. In compenso investiamo 25 milioni di euro senza uno studio che ci dica quali sono gli hub da collegare è un errore evidente che noi rimarchiamo”.

A seguire per Cinque Stelle l’onorevole Roberto Li Gioi, che ha detto: “Questa proposta di legge, perché di questo si tratta anche se è travestita da emendamento, non può essere definita di continuità territoriale. Che è stato il vero massacro di questa stagione estiva”.

Per la Lega l’on. Ennas ha precisato che “si tratta di uno strumento in più per garantire altri collegamenti con la Sardegna ma l’assessore potrà spiegarlo meglio di me. Chiedo che tutti i colleghi firmino questo emendamento, come ho fatto io”.

Per l’onorevole Giuseppe Meloni (Pd) “siamo davanti alla foglia di fico che la maggioranza sta usando per mascherare le vergogne. Perché avete ereditato un modello di continuità territoriale, voi lo avete perso e ora ci raccontate che aprite nuove rotte e farete battaglie a Bruxelles. Questa è la classica arma di distrazione di massa”.

Dai banchi di Forza Italia l’on. Alessandra Zedda ha esordito così: “E’ un problema che parte da lontano ma qualsiasi azione sia utile a migliorare il trasporto aereo ritengo debba essere sostenuto, in continuità territoriale o meno. Il voto di Forza Italia sarà favorevole e speriamo che sia un primo passo per il trasporto aereo”.

Dall’opposizione, invece, per l’Alleanza rosso verde l’on. Eugenio Lai ha detto: “Queste norme non danno ai sardi nessuna certezza di tariffe ridotte e posti in più, anche se volete spendere 25 milioni di euro. I sardi si lamentano per questo e vorrei capire qual è il vostro modello di continuità territoriale, se ne avete uno”.

Sempre per Cinque stelle l’on. Desirè Manca ha detto: “Da cinque anni attendiamo il vostro modello di continuità territoriale, siete stati inesistenti e incapaci in tutto questo tempo”.

L’emendamento 829 è stato approvato.

A seguire il presidente Pais ha invitato l’Aula all’esame dell’articolo 21.25 e ha dato la parola all’assessore Fasolino che ha detto: “Prevediamo la programmazione finanziaria triennale sulla ricerca perché ci sono progetti che ne hanno necessità”.

Approvato anche l’emendamento 806 (Giunta) che prevede la rimodulazione delle risorse stanziate in precedenza per assumere a tempo indeterminato personale a Porto Conte ricerche.

I lavori sono proseguiti con la discussione dell’articolo 20.1 che prevede procedure più rapide per le conferenze di servizi relative alla costruzione delle cabine dell’Enel nell’Isola. Le norme sono state illustrate dall’on. Alessandra Zedda (Forza Italia). L’emendamento 208 è stato respinto e i lavori dell’Aula sono stati sospesi: riprenderanno alle 16. (c.c.)

 

 

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