Nota stampa della seduta n. 26

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 26– Antimeridiana 

Giovedì 7 novembre 2024

Dl. n. 53 (Giunta) “Variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie”: approvati l’art. 1 e l’art. 2;

La seduta è stata aperta dal presidente Piero Comandini che, dopo le formalità di rito,  ha comunicato all’Aula la pubblicazione sul Buras delle sentenze della Corte Costituzionale n.168 (che dichiara l’illegittimità della legge regionale dello scorso febbraio sul dimensionamento scolastico) e 170 (che dichiara l’illegittimità dell’art 3 della legge regionale n.1 del 5 febbraio “Disposizione finanziarie in materia di turismo, sanità e disposizioni varie”) e del ricorso del Governo contro la legge n.12 del 2024 in materia di assistenza primaria.

Il presidente Comandini ha quindi sospeso la seduta per consentire la verifica da parte degli uffici di alcuni emendamenti al DdL n.53 sulla variazione di bilancio.

Alla ripresa dei lavori, l’Aula è passata all’esame del primo articolo “Disposizioni in materia sanitaria e di politiche sociali” del DdL n.53. Dopo aver acquisito il parere del presidente della Terza Commissione Alessandro Solinas e della Giunta, il presidente Comandini ha dato la parola all’on. Franco Mula (Alleanza Sardegna) che ha chiesto, prima di iniziare la discussione, di avere a disposizione gli emendamenti aggiuntivi.

L’Aula ha quindi respinto in rapida successione tutti gli emendamenti soppressivi e sostitutivi parziali.

Sull’emendamento aggiuntivo della Giunta regionale n.416 è intervenuto il capogruppo di FdI Paolo Truzzu che ha sollecitato l’incremento delle risorse per gli anziani non autosufficienti: «In passato la Regione ha approvato la legge n.162, una norma all’avanguardia – ha ricordato Truzzu – oggi con l’aumento dell’età media i Comuni si trovano a dover intervenire per garantire il pagamento delle rette per gli anziani nelle Rsa non coperte dalla legge. E’ una questione sulla quale occorre intervenire. Nella prossima finanziaria si apra una riflessione sulla Terza Età».

Appello accolto da Luca Pizzuto (Sinistra Futura) : «Il tema dell’invecchiamento ci deve interrogare su quale misure mettere in campo per assicurare una vita dignitosa agli anziani – ha detto – la legge 162 è una legge di grande valore che oggi viene usata impropriamente, va rivista e dotata di strumenti che tengano conto dell’invecchiamento della popolazione sarda».

Messo in votazione l’emendamento n. 416, che incrementa di 2,25 milioni di euro il fondo regionale per la non autosufficienza, è stato approvato.

Respinti invece gli emendamenti 350, 351, 352, 353, 354,355,356,357,358,359, 360.

Il Consiglio, dopo aver approvato il testo dell’articolo, è passato all’esame dell’emendamento aggiuntivo n. 93 (Schirru e più) che mette a disposizione un milione di euro per l’ospedale Oncologico “Businco” per il potenziamento della Chirurgia generale: «E’ una grande opportunità per dare gambe a una struttura di eccellenza – ha detto Schirru – una risposta a tutti i malati oncologici».

A favore si è pronunciato il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus : «In Sardegna mancano delle strutture dedicate a particolari patologie oncologiche come i tumori del pancreas – ha detto Agus – alcuni strutture esistono solo sulla carta come raccontano le cronache di questi giorni. Occorre un ragionamento corale su tutta l’oncologia in Sardegna».

A favore anche il consigliere Gianni Chessa (Forza Italia): «Si parla tanto dei viaggi della speranza che tanti sardi affrontano per curarsi – ha detto Chessa – l’Oncologico era un’eccellenza. Come è stato possibile arrivare a questo punto? L’Oncologico è al centro dell’attenzione? E’ importante cominciare a dare una risposta altrimenti si deve dire ai sardi che si devono rassegnare».

Voto favorevole ha annunciato anche Franco Mula (Alleanza Sardegna) che, rivolgendosi all’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi, ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno sulla delibera n.5/43 della Giunta che definisce i criteri per l’abbattimento delle liste d’attesa nel prossimo biennio.

Voto contrario ha invece annunciato Lorenzo Cozzolino: «La chirurgia generale oncologica è nell’atto aziendale – ha detto l’esponente della maggioranza – eppure si è riusciti a non far nulla. Si è fatto un concorso senza avere la struttura. Sono contrario a questo emendamento. Gli adempienti sono i vertici sanitari».

Alessandro Sorgia (Misto) ha chiesto la votazione nominale sull’emendamento n.93.

Per la Giunta è intervenuto l’assessore Bartolazzi: «Le problematiche del Businco sono molto complesse e non riguardano solo l’oncologia chirurgica, in particolare quella diretta dal prof. Tuveri uno dei chirurghi con le poche carte in regola per gli interventi al pancreas. Sono d’accordo con lo spirito dell’emendamento ma occorre trovare una linea comune. Il Businco dal punto di vista funzionale non esiste, va rilanciato come Cancer Center. Nella nostra regione manca un centro di riferimento oncologico. La Sardegna è l’unica regione in Italia insieme alla Calabria in questa situazione. Questo impedisce di aver un accesso ai farmaci e alle terapie innovative contro il cancro».

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha quindi proposto ai presentatori di ritirare l’emendamento per fare un ragionamento più ampio in finanziaria.

Proposta respinta da Franco Mula che ha chiesto il voto per appello nominale. «Noi siamo a disposizione per provare a trovare soluzioni – ha detto Mula – le parole dell’assessore mi preoccupano. Ci dica cosa serve per creare un polo di eccellenza».

Per il consigliere Stefano Schirru: «Sono passati tanti mesi dall’insediamento della Giunta – ha detto – ci terrei che l’Aula si occupasse veramente del futuro della sanità sarda. Noi vorremmo aiutare a risolvere i problemi. Se ci sono proposte della Giunta discutiamole».

Anche il presidente del Gruppo Pd Roberto Deriu ha chiesto il ritiro dell’emendamento per consentire una riflessione più profonda sull’argomento.

L’emendamento n.93 è stato ritirato. (Psp)

Sull’emendamento 413  (borse di studio regionali per scuole di specializzazione di aria sanitaria non medica), ritirato dalla giunta e fatto proprio da tutta l’aula,  sono intervenuti per apporre la firma:  Paolo Truzzu (FdI), Camilla Soru (Pd) che  ha sottolineato la novità di questo emendamento che consente di accedere alle borse di studio anche agli studenti nati in Sardegna e non residenti; Umberto Ticca (Riformatori) che ha ricordato che il problema era stato portato in aula dal suo gruppo già nel mese di agosto, Maria Laura Orru (Alleanza Verdi e Sinistra) che ha apposto la firma dei consiglieri del gruppo all’emendamento.

L’emendamento  413 è stato approvato.

Via libera anche agli emendamenti 415 della giunta (lotta allo spopolamento)   e 417  (stanziamento di 765.000 euro a favore dell’istituto dei ciechi della Sardegna “Maurizio Falqui”.

Approvato l’ emendamento all’emendamento 469 (Truzzu e più) a cui poi sono state apposte le firme di tutti i consiglieri regionali. Questo emendamento prevede il finanziamento  ordinario corrente di 15 milioni di euro da destinare al fondo contrattuale del personale delle Aziende del Sistema Sanitario regionale. Sono intervenuti:  Paolo Truzzu (FdI),  Francesco  Agus (Progressisti) che ha dichiarato di voler aggiungere le firme del suo gruppo e di tutta la maggioranza. E’ arrivato il momento – ha aggiunto – le stesse mansioni abbiano stesse retribuzioni . Roberto Deriu (Pd) che ha detto che è solo un primo passo; Umberto Ticca (Riformatori) che ha sostenuto  che si pone rimedio a una  situazione che genera malcontento per le disparità che ci sono;   Giuseppe Frau (Uniti per Alessandra Todde) che ha affermato che si tratta  solo di  un primo passo e ha espresso rammarico che in questa  variazione ben  162 milioni sono stati destinati a coprire il disavanzo,  soldi che potevano andare ai cittadini. Alessandro Sorgia (Misto)  per il quale le parole non bastano più, ci vogliono fatti: la mancanza del personale sanitario sta mettendo a rischio il diritto alla salute.  Michele  Ciusa  (M5S) ha apposto le firme dei consiglieri del suo gruppo.

Per la giunta è intervenuto l’assessore alla sanità Bartolazzi che ha espresso soddisfazione per la trasversalità di questo emendamento. Il problema della perequazione degli stipendi è una grande ingiustizia sociale – ha affermato – che esiste da 26 anni.  L’assessore regionale al bilancio ha presentato un emendamento orale, approvato dall’Aula, con cui ha previsto lo stanziamento di 65.000 euro per la sperimentazione delle vaccinazioni nelle farmacie.

Gli emendamenti  365, 366, 367, 368, 369,  illustrati da Corrado Meloni  (FdI),  sono stati bocciati .

L’esame dell’articolo 2 (Disposizioni in materia di enti locali,  lavori pubblici, edilizia residenziale) si è aperto con  l’approvazione dell’emendamento  375  (Usai e più) che prevede di sopprimere la parola “Liscia”al comma 4 dell’articolo 2 .

Via libera anche all’emendamento   all’emendamento 470 Truzzu  e più (uguale al 418 della giunta) che prevede un  aumento dello stanziamento a favore del fondo delle autonomie locali che passa da 40.000.000 a 50.000.000. Dopo l’illustrazione del primo firmatario   Paolo Truzzu (FdI) sono intervenuti: Roberto Deriu  (Pd) che ha espresso soddisfazione per la condivisione dell’intera  aula sull’argomento: l’incremento del Fondo Unico  è una garanzia dell’autonomia degli enti locali;   Paola Casula (Sinistra futura)che ha auspicato che  le risorse arrivino presto ai comuni e che diventino strutturali;  Umberto Ticca (Riformatori) per il quale  è importante sostenere il Fondo Unico;  Sandro Porcu (Orizzonte comune) che ha detto che si tratta di un provvedimento importante. Franco Mula (Alleanza Sardegna)  ha sottolineato che sostenere gli enti locali  è uno dei motivi per cui la minoranza è in aula per approvare questa variazione; Lara Serra (M5S) auspica in futuro stanziamenti strutturali; Emanuele Cera (FdI)  ha espresso soddisfazione per aver portato a un livello accettabile questo fondo e ha formulato l’invito per inserire  queste risorse a regime per dare modo ai comuni di programmare. Giuseppe Fasolino (Riformatori) ha espresso soddisfazione ma ha detto di essere convinto che lo stanziamento potrebbe essere superiore ai 100 milioni stanziati nella scorsa legislatura. Diego Loi (Alleanza Verdi Sinistra)  ha dato l’adesione del suo gruppo; Alberto Urpi (Sardegna 20venti) ha detto che questo deve essere solo  un primo passo. Salvatore Corrias (Pd) ha espresso soddisfazione per questo stanziamento,  preludio per fare ancora meglio. Valdo Di Nolfo (Uniti per Alessandra Todde)  ha espresso  vicinanza  agli amministratori locali.

L’aula ha poi approvato l’emendamento 419 della giunta (ulteriore stanziamento  di 2.204.000 a favore del Fascicolo degli immobili pubblici), il testo dell’articolo 2, gli emendamenti 202  (Spano) che prevede che per i lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza e adeguamento alla nuova destinazione d’uso degli edifici,  è autorizzata a favore del comune di Burgos la spesa di 700.000, e il 421 della giunta  che autorizza la spesa di 1.185.000 euro per lo scorrimento della graduatoria relativa al Bando per l’attuazione di un Programma di interventi per la manutenzione straordinaria e riqualificazione di chiese.

Bocciati il 407 ,  il 408, il 409, il 410 , il 411 e il 412 tutti illustrati dal primo firmatario Emanuele Cera (FdI).

Approvato l’emendamento 420 della giunta che autorizza la spesa di 1.000.000 di euro per la viabilità di accesso all’aria montana Bruncu Spina, 750.000 per i lavori di completamento e messa in sicurezza dei marciapiedi e viabilità carrabile del comune di Tissi, oltre 1.054.000 a favore del comune di Sinnai per la condotta idrica.

Via libera all’emendamento 422 della giunta che consente all’Enas di utilizzare, dopo aver soddisfatto le richieste dei Consorzi di Bonifica di ristoro dei costi energetici sostenuti,  i finanziamenti già stanziati per la stessa finalità di coprire parzialmente i maggiori costi energetici sostenuti per il funzionamento del Sistema Idrico Multisettoriale regionale e all’emendamento 423 sempre della giunta che incrementa per l’anno 2024 di 1.000.000 di euro  la spesa  per il Ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture portuali danneggiate da eventi meteo marini avversi.

Il Consiglio regionale riprenderà alle 15.30 . (R.R)

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