CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 255 – antimeridiana
mercoledì 2 agosto 2023
Collegato alla manovra finanziaria 2023-2025. Prosegue la discussione: approvati gli articoli 2 e 2.1.
Cagliari 2 agosto 2023 – La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito, il presidente ha comunicato che, a causa di un impegno istituzionale dell’assessore dell’Ambiente Marco Porcu, la discussione degli articoli del Dl 373 (Collegato alla Finanziaria) riprenderà dall’art.2 e non dall’art.17.3 come programmato nella seduta pomeridiana di ieri.
Prendendo la parola sull’ordine dei lavori, il consigliere sardista Franco Mula ha lamentato il ritardo nell’inizio della seduta che, per l’ennesima volta, penalizza i consiglieri che sono sempre puntuali.
Intervenendo sull’art.2 il consigliere Gianfranco Satta (Progressisti) ha affermato che, più che introdurre elementi di semplificazione in agricoltura, l’articolo entra a gamba tesa sulle procedure di assegnazione degli incarichi ai centri di assistenza agricola escludendo molti professionisti che, per questo, si sono rivolti agli ordini interessati. In altre parole, ha proseguito, si determina una concorrenza sleale nei confronti dei tecnici abilitati alla valutazione dei progetti del Psr, soprattutto per quelli di miglioramento fondiario. Con un nostro emendamento, ha concluso Satta, cerchiamo di riportare ordine e tracciare un confine fra procedimenti di competenza dei Centri di assistenza agricola e quelli da affidare ai professionisti.
Il presidente Pais ha assicurato che la proposta sarà presa in considerazione ma nel frattempo è opportuno proseguire con i lavori.
Per il Ps il consigliere Roberto Deriu ha sostenuto che l’articolo ricorda un po’ il “pendolo” che vede destra e sinistra oscillare fra le tendenze (o tentazioni) corporative e liberali, alternando centralismo e particolarismo; contraddizione trasversale che tuttavia sarebbe meglio superare seguendo un unico criterio.
Alessandro Solinas, del M5S, ha sottolineato che rispetto agli emendamenti presentati occorre fare scelte precise, come chiede una parte della stessa maggioranza, perché alcuni richiedono quanto meno valutazioni più approfondite.
Il presidente ha riposto che, fra l’altro, si sta valutando l’accoglimento proposta del consigliere Satta, senza escludere il rinvio del testo in commissione.
Il capogruppo del Pd Gian Franco Ganau ha chiesto di sapere con precisione quali emendamenti la Giunta intende ritirare.
Subito dopo il presidente ha sospeso brevemente la seduta.
Alla ripresa dei lavori l’assessore dell’Agricoltura Valeria Satta ha comunicato il ritiro dell’emendamento 793 sulla nuova regolamentazione dell’allevamento semi-brado.
Il presidente ha proposto la votazione dell’art.2 “per parti”, separando il comma uno dai successivi.
Il consigliere Eugenio Lai (Aev) ha affermato che l’esame degli emendamenti non può e non deve lasciare in ombra il grande malessere del mondo agricolo. A parte le forti critiche politiche del deputato di Fi Pietro Pittalis, che comunque resta in maggioranza e nel merito non spende una parola per l’agricoltura, anche l’ex assessore Gabriella Murgia dice che la Giunta sbagliando tutto. In questo articolo, secondo Lai, non c’è nessuna semplificazione ma solo una confusione che, fra l’altro, mette a rischio il lavoro di una intera legislatura con i problemi dell’ente pagatore regionale, i 20 milioni sottratti a Laore e le proposte sbagliate sulla peste suina.
Il presidente ha replicato che sono in corso approfondimenti e, in particolare che il tema della peste suina sarà trattato dalla commissione in tempi brevi, mentre l’emendamento in materia è stato ritirato.
Per il Pd il consigliere Salvatore Corrias, riprendendo alcune argomentazione del collega Satta, ha invitato tutti a concentrarsi sui veri problemi del mondo agricolo, già colpito da una lunga serie di eventi negativi. Con un nostro emendamento, ha ricordato Corrias, proponiamo una significativa semplificazione dei procedimenti sulle attività agricole inquadrate nella legge del 2012 ed il superamento della burocrazia attraverso l’accesso dei professionisti alla consultazione dei fascicoli aziendali. Si tratta, ha concluso, di un provvedimento e costo zero e per questo chiediamo garanzie.
Maria Laura Orrù (Aev) ha parlato dell’”ufficio complicazioni affari semplici” che sta caratterizzando le proposte della maggioranza in materia di agricoltura (come peraltro in tutto il collegato) con emendamenti puntuali dell’ultimo momento; un lavoro quanto mai disorganico e dannoso in un settore cardine dell’economia regionale, che soffre di criticità pesanti che vanno affrontate. Alcuni emendamenti possono essere accoglibili, ha precisato la Orrù, ed altri da respingere totalmente, ma ciò che emerge è la totale mancanza di programmazione e di una visione del futuro.
Il consigliere del Psd’Az Piero Maieli, presidente della commissione Agricoltura, ha preso atto delle perplessità manifestate sia dall’opposizione che da una parte della maggioranza, ed ha chiesto la sospensione dei lavori per un vertice delle forze di coalizione. La richiesta è stata accolta ed il presidente ha sospeso la seduta. (Af)
Alla ripresa dei lavori, il presidente Pais ha messo in votazione per parti articolo 2 “Semplificazione dei procedimenti nel settore agricolo e disposizioni varie”. Il primo comma non è stato approvato, mentre la seconda parte composta dai commi 2,3 e 4 è stata approvata. L’Aula ha approvato l’emendamento orale della Giunta che prevede “Ai maggiori oneri derivanti dalla modifica del comma 1, art 1 della legge regionale 12 dicembre 2022, n, 22 (Norme per il sostegno e il rilancio dell’economia, disposizioni di carattere istituzionale e variazioni di bilancio), stimati entro il limite massimo di spesa di euro 10.000.000,00, si fa fronte, per l’anno 2023, con le risorse nella disponibilità dell’Agenzia Laore derivanti da economie di interventi già conclusi e finanziati dalle leggi regionali 14 aprile 2006, n. 3, art 11; legge regionale 3 agosto 2017, n. 19; legge regionale 14 settembre 2017, n. 20; legge regionale 23 luglio 2020, n. 22, artt. 22, 27 e 28; legge regionale 9 marzo 2022, n. 3 art. 9, commi 7 e 8; legge regionale 11 gennaio 2018, n. 1, articolo 6, comma 10”. L’emendamento 784 della Giunta è stato rinviato al termine del provvedimento per consentire un maggiore approfondimento.
Il Consiglio ha approvato l’articolo 2.1 “Assegnazione di comprensori irrigui ai consorzi di bonifica”. Sull’articolo 2.2 “Modifiche alla legge regionale n. 6 del 2008 in materia finanziaria e di trattamento economico dei membri del consiglio, dei delegati e dei presidenti dei consorzi di bonifica” è intervenuto il consigliere del Pd, Piero Comandini, che ha evidenziato l’importanza del tema energetico, mai discusso in quest’Aula, e ha chiesto una maggiore informazione per capire di cosa si tratta, chi se ne occupa e attraverso quali modalità. (eln)
Respinti tutti gli emendamenti soppressivi totali, l’Aula ha approvato gli l’emendamento soppressivi parziale che elimina la lettera a) del comma 1.
Ha quindi preso la parola il presidente della Commissione “Attività Produttive” Piero Maieli che ha chiarito: «Qualcuno vuole strumentalizzare la discussione fatta in precedenza. Noi non siamo contrari agli emendamenti ritirati. L’intenzione non è ripristinare il pascolo brado ma regolamentare quello semibrado”. I capigruppo di opposizione hanno quindi chiesto al presidente Pais una verifica del numero legale attraverso la votazione nominale dei successivi emendamenti. Il presidente ha sospeso la seduta e aggiornato i lavori alle 15.30. (Psp)