CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 237 Pomeridiana
Martedì 31 gennaio 2023
Manovra finanziaria 2023-2025, approvati gli articoli 3, 9, 10, 10 bis, 11, 12, 13, 14, 15 e 16.
Il Consiglio regionale riprenderà i lavori domani, 1 febbraio, alle 15
Cagliari, 31 gennaio 2023 – La seduta è stata aperta dal vicepresidente Giovanni Antonio Satta. Il Consiglio ha ripreso l’esame degli emendamenti n.101=446=524=1243 interrotto nella seduta mattutina. Posti in votazione, gli emendamenti sono stati respinti.
Approvato invece l’emendamento n.1110 della Giunta regionale che corregge gli importi errati inseriti nel testo dell’art.3 e riferiti al fondo regionale per la non autosufficienza.
Sul 1114 che modifica la dicitura “continuità assistenziale” sostituendola con “da sperimentare tramite i medici del ruolo unico di assistenza primaria” è intervenuto il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau secondo il quale l’emendamento non può essere ammesso perché di carattere normativo. A Ganau ha replicato l’assessore alla sanità Carlo Doria: «La nuova dicitura nasce dall’Accordo collettivo nazionale che richiede l’uso di questa terminologia». A favore si è espresso il consigliere Michele Cossa (Riformatori). «Se non c’è declaratoria di inammissibilità da parte della presidenza non vedo problemi. Ci sono altri emendamenti normativi, questo risponde a un’esigenza del sistema sanitario». A favore si è espresso anche l’assessore Fasolino. Messo in votazione l’emendamento è stato approvato.
Subito dopo, l’Aula ha approvato il testo dell’articolo 3 e avviato l’esame degli emendamenti aggiuntivi.
Sul 607 è intervenuto il consigliere Valter Piscedda (Pd). «La finanziaria prevede uno stanziamento complessivo di 1,6 milioni di euro per le Comunità di accoglienza di persone sottoposte a misure alternative al carcere – ha detto Piscedda – noi proponiamo un incremento del fondo di 300mila euro per venire incontro alle esigenze delle comunità».
L’assessore Giuseppe Fasolino ha preso l’impegno per l’aumento della dotazione finanziaria in sede di variazione di Bilancio. L’emendamento 607 è stato ritirato. L’Aula ha quindi respinto in rapida successione gli emendamenti n.34, 66,67,68,72,73,74,243,244,245 e 246.
Sul 247 è intervenuta a favore la consigliera del M5S Desirè Manca: «Con questo emendamento chiediamo maggiore sostegno per i malati di Sla con un finanziamento straordinario di 3 milioni di euro per l’assistenza sanitaria». Il presidente della Commissione Bilancio Stefano Schirru ha chiarito: «In Commissione abbiamo convenuto di stanziare un milione di euro, attraverso un subemendamento, individuando la relativa copertura finanziaria». D’accordo si è espresso il consigliere di Leu Daniele Cocco: «Visto che sta prevalendo il buon senso propongo all’assessore alla Sanità di acquistare un sistema di risonanza magnetica per venire incontro alle persone che soffrono di claustrofobia. Non sarebbe una spesa eccessiva». Sulla proposta di Cocco, l’assessore ha risposto che ci sono i fondi nella programmazione del Fesr. Posto in votazione l’emendamento 247 è stato approvato.
Respinti invece gli emendamenti 248, 249.
Via libera dall’Aula all’emendamento n.292 (Caredda e più) che introduce una mera correzione formale al comma 8 dell’art.3.
Bocciati gli emendamenti n. 298, 299, 328, 331, 332, 333, 353, 354, 355, 356, 357, 358, 588, 589, 590, 591, 594, 595 e 598.
Sul 599 è intervenuto Gianfranco Ganau (Pd). «Questo emendamento punta a ripristinare lo stanziamento di 5 milioni messo in campo nel 2020 per reintegrare i fondi a favore delle associazioni di volontariato che operano nel sistema del 118». A favore si è pronunciato anche il capogruppo dei progressisti Francesco Agus. «Si tratta della restituzione di una somma sottratta durante la pandemia al mondo associativo che opera nell’ambito Areus. La promessa era di restituire la somma alla prima occasione».
Sul punto l’assessore Fasolino ha annunciato la volontà della Giunta di valutare un intervento nel collegato alla Finanziaria. L’emendamento 599 è stato ritirato.
Il Consiglio ha quindi respinto gli emendamenti 600, 601 e 602 mentre il 603 è stato dichiarato inammissibile. Bocciati gli emendamenti n.604,605,606,608,609 mentre quelli dal n.610 al n.623 sono stati ritirati.
Sul 624 il consigliere Giuseppe Meloni (Pd) ha chiesto uno sforzo all’Aula: «Stiamo parlando di un’ingiustizia perpetrata ai danni degli operatori socio sanitari esclusi dalle risorse stanziate con la legge omnibus del 2021 per medici e infermieri. L’emendamento stanzia 4 milioni di euro a loro favore». Sul punto è intervenuto Doria: «Questi fondi non sono oggetto di contrattazione sindacale». Meloni ha allora chiesto la votazione elettronica: «Non sono d’accordo con l’assessore, non capisco perché non si debba prestare attenzione verso questa categoria. Non è giusto».
Il presidente Michele Pais ha assunto la presidenza dell’Aula.
Messo in votazione l’emendamento n.624 è stato respinto con 31 voti contrari e 21 a favore.
Disco rosso anche per gli emendamenti n.1000 e 1002. Ritirati invece gli emendamenti n.1012,1015,1016,1020,1021 del Gruppo Lega. Ritirati anche gli emendamenti n.1063,1064,1065,1066 e 1067.
Sul 1068 la consigliera Maria Laura Orrù (Leu) ha chiesto lumi all’assessore alla Sanità sul trattamento economico accessorio per il personale del Brotzu. L’assessore Doria ha confermato lo stanziamento di 10 milioni di euro. L’emendamento n.1069 è stato ritirato.
Ritirato anche il 1070 sul quale il consigliere Antonio Piu (Leu-Art.1) ha ricordato l’esigenza di stanziare 5 milioni per i nati nel 2023 non solo, però, a favore dei residenti nei comuni sotto i 3.000 abitanti.
Approvato l’emendamento della Giunta n.1415 che prevede l’utilizzo di una parte dei residui della legge 48/2018 per finanziare l’extra budget del 2021 prodotto dalle strutture private convenzionate che erogano servizi sanitari e per l’incremento della spesa ospedaliera nel 2023. (Psp)
Successivamente il Consiglio ha approvato una serie di emendamenti presentati in larga parte della Giunta. Il n.1112 che prevede la somma di 150.000 euro nel triennio destinati agli screening neonatali; il n.1113 (collegato al n.1424) sulla perequazione dei fondi per il personale (5 milioni l’anno nel triennio); il n.1115 sul servizio di elisoccorso (9.3 milioni per anno fino al 2032); Il n.1116 a favore dei Comuni montani con residenti disabili (500.000 l’anno per il triennio); il n.1117 a favore dell’Unione italiana ciechi per l’inclusione dei soggetti con disabilità visiva (80.000 euro); il n.1119 col quale si attiva la sperimentazione di unità di continuità assistenziale con risorse 2022 non utilizzate; il n.11120 per la formazione degli Oss (150.000 euro l’anno nel triennio); il n.1121 per il miglioramento della qualità dei servizi e lo snellimento della procedure, con risorse del fondo indistinto; il n.1122 che prevede lo stanziamento di 250.000 a favore dell’Università di Sassari; il n.1123 a favore del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Sassari per 1.7 milioni di euro; il n.1124 che incrementa i fondi della legge regionale 22 del 2022; il n.1125 a favore dei soggetti attuatori del Pnrr per 3.5 milioni di euro; il n.1416 sempre in materia di Pnrr – eco sistemi dell’innovazione; il n.1307 per gli assegni di sostegno ai trapiantati di organo; il n.1308 che stanzia 300.000 euro l’anno per il triennio a favore del centro di simulazione medica presso l’Aou di Cagliari; il n. 593 che prevede la spesa di 2 milioni per la struttura “Santa Maria Assunta di Guspini”; il n.1126 con il quale si attiva la “Carta Giovani Sardegna”; il n.1127 riguardante lo sviluppo del sistema informativo regionale (200.000 mila euro l’anno per il triennio).
Subito dopo il Consiglio ha iniziato l’esame dell’art.9 (Beni culturali, sport e spettacolo).
Sugli emendamenti relatore e Giunta si sono rimessi all’Aula.
Alessandro Solinas capogruppo del M5S ha annunciato il ritiro degli emendamenti soppressivi (e non ) del suo gruppo; altrettanto hanno fatto il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ed il Pd, con il capogruppo Gianfranco Ganau.
Per i Progressisti il consigliere Massimo Zedda ha proposto all’attenzione del Consiglio il tema della realizzazione del nuovo stadio del Cagliari calcio, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per le candidature ai prossimi europei. Rispetto a tutto questo, ha protestato Zedda, il presidente della Regione ha cambiato le carte in tavola dirottando lo stadio a “su Stangioni”, spostando anche la Fiera e mettendo a rischio la candidatura del capoluogo della Sardegna. Dopo alcuni approfondimenti, ha concluso Zedda, è emerso che solo la messa in sicurezza di quel luogo (che ha la destinazione urbanistica H14, zona a rischio idro-geologico) costerebbe 300 milioni di euro; è un progetto di speculazione, ha concluso, che ci farà perdere gli europei senza avere lo stadio.
Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha osservato che, dopo l’approvazione dell’art.4 in materia di ricerca ed università, sono pervenuti molti emendamenti della Giunta a questo articolo con finanziamenti a favore dell’Università di Sassari, presentati modo estemporaneo.
Dopo aver respinto alcuni emendamenti, il Consiglio ha approvato il testo dell’articolo,
Successivamente, sulle dichiarazioni di Agus, si è sviluppato un dibattito nel quale sono intervenuti diversi consiglieri regionali: Cossa (Riformatori), Piu (Alleanza Europa Verde), Desirè Manca (M5S), Alessandra Zedda (Forza Italia), Ganau (Pd), Antonio Mario Mundula (Fdi) e Giovanni Satta (Psd’Az). Tutti, con accenti diversi, hanno sostenuto che le due università sarde sono un “sistema” che, al tempo stesso, deve anche essere capace di specializzare il suo lavoro. Il Consiglio regionale, altra riflessione comune, deve sempre evitare la logica della “tifoserie” contrapposte. (af)
Sull’emendamento 314 l’on. Diego Loi (Rossoverdi) ha preso la parola per valorizzare la figura di Antonio Gramsci con un contributo straordinario delle associazioni di tutela del grande pensatore. Favorevole anche l’on. Massimo Zedda (Progressisti) l’assessore Fasolino, che ha proposto una variazione finanziaria: 200mila euro nel 2023, 50mila nel 2024 e nel 2025, “con l’impegno a provare a reperire ulteriori risorse”.
Il presidente Pais ha sospeso i lavori e alla ripresa l’assessore Fasolino ha illustrato l’emendamento orale che prevede 350 mila euro per il 2023. L’emendamento è stato approvato.
L’on. Gianfranco Satta (Progressisti) ha illustrato l’emendamento 1334, che prevede un contributo per l’Istituto artistico musicale “Verdi” di Alghero. L’emendamento è stato approvato all’unanimità.
Approvata la prima parte dell’emendamento della Giunta 1160, che prevede 500 mila euro per le celebrazioni del 75 anniversario dello statuto speciale.
Via libera anche all’emendamento 381 a firma Lai (Rossoverdi) per l’organizzazione della Waterpolo Sardinia cup”, con 250 mila euro.
Sull’emendamento 383 (200 mila euro per il 2023 per il Museo Man di Nuoro) il capogruppo del Pd Gianfanco Ganau ha chiesto la votazione elettronica. Dai banchi del Psd’Az l’on. Mula ha chiesto il ritiro con l’impegno a far stanziare l’identica somma nel collegato. “Non fateci votare contro la nostra provincia”. L’emendamento è stato poi ritirato.
Il capogruppo della Lega, l’on. Michele Ennas, ha chiesto di votare l’emendamento 1011 per la memoria delle città di fondazione Carbonia, Arborea e Fertilia. L’assessore Fasolino lo ha rinviato al collegato alla Finanziaria e il presentatore l’ha ritirato.
L’on. Ganau ha illustrato gli emendamenti dal 1026 e ha sollecitato “almeno un impegno di massima da parte dell’assessore, prima di ritirarli”.
L’emendamento 1414, che emenda il 1071, è stato messo in votazione e approvato all’unanimità: finanzia con 2,5 milioni di euro l’offerta culturale del teatro di Cagliari e Sassari.
Sì anche al 1161 (Giunta) per le procedure di liquidazione del Consorzio per la promozione degli studi universitari e della ricerca nella Sardegna centrale”; 1162 (Giunta) per le emittenti televisive comunitarie con 150 mila euro; 1163 (Giunta) a favore delle società e associazioni sportive iscritte all’Albo regionale: 900 mila euro per l’aumento dei costi energetici; 1164 (Giunta) per i giochi sportivi studenteschi; 1166 (Giunta) con 190 mila euro per la promozione degli studi universitari a Nuoro, Oristano e Olbia; 1169 (Giunta) prevede 800 mila euro ogni anno per il prossimo triennio per i laboratori extracurriculari nelle autonomie scolastiche; 1168 (Giunta) che prevede 250 mila euro per visite didattiche delle scuole presso musei e siti archeologici; 1428, 1429, 1430 e 1431 (Giunta) per l’Università di Sassari.
Sull’emendamento 1432 (welfare Università di Sassari) presentato dalla Giunta l’on. Agus ha sollecitato un approfondimento tecnico: “E’ possibile stanziare 500 mila euro a favore di un’amministrazione statale”. L’emendamento è stato approvato. (c.c.)
Sull’emendamento 1170 all’art. 9, che prevede un contributo di 900.000 euro annui a favore della Fondazione Mont’e Prama, è intervenuto il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus che ha chiesto maggiori spiegazioni sullo stanziamento previsto da questo emendamento e ha specificato che in Seconda commissione si discuterà di questo tema.
Sull’ordine dei lavori è intervenuto Franco Mula (Psd’az) che ha specificato che il suo intervento di ieri era un invito alla commissione competente di affrontare l’argomento.
Massimo Zedda (Progressisti) ha detto che l’intervento di ieri in Aula dell’assessore al turismo l’ha incuriosito, ha controllato i documenti dell’assessorato ed è risultato, come riportato dagli articoli di stampa, che le spese contestate sono state fatte su precisa indicazione dell’assessore.
L’assessore Chessa ha replicato che si è trattato solo di un atto di indirizzo per impegnare le risorse e che Massimo Zedda voleva trovare “il marcio dappertutto”. Comunque – ha continuato l’assessore – gli atti sono tutti pubblici. Io non faccio – ha detto rivolto al consigliere regionale – quello che lei ha fatto da sindaco.
Il Presidente Pais, a causa dei toni accesi tra l’assessore e il consigliere, ha sospeso il Consiglio.
Alla ripresa il Presidente Pais ha chiesto all’assessore Chessa, per il futuro, di evitare espressioni che possano turbare la tranquillità dell’Aula.
Il Consiglio ha poi approvato l’emendamento 1170.
L’emendamento 334 (Caddeo e più) è stato ritirato dalla prima firmataria Laura Caddeo in quanto l’argomento (scuole ad indirizzo Montessoriano) era già inserito nell’emendamento 1171 della giunta. Questo emendamento autorizza la spesa di 300.000 euro a favore delle scuole ad indirizzo Montessoriano di ogni ordine e grado. L’assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu ha detto che si tratta di un metodo ultramoderno.
L’emendamento 1171 è stato approvato.
Via libera anche al 1172 della giunta che autorizza la spesa complessiva di 10 milioni di euro (1 milione per il 2023, 3 milioni per il 2024 e 6 milioni per il 2025) per interventi di edilizia scolastica; al 1173 della giunta che introduce il comma 6 bis che autorizza la spesa di 200.000 euro per l’anno 2023 per lo scorrimento della graduatoria dell’anno 2022 per la concessione di contributi ai progetti idonei per lo sviluppo di sceneggiature finalizzate alla realizzazione di lungometraggi; al 1420 della giunta che autorizza la spesa di 500.000 euro per gli anni 2023, 2024 e 2025 a favore della Rete dei comuni delle Domus de Janas per la messa in sicurezza dei siti.
Sul 1174 della giunta è intervenuto Massimo Zedda (Progressisti) . Questo emendamento prevede che ai fini della promozione della candidatura al Premio Unesco del sito “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas” è autorizzata la spesa di 100.000 euro a favore del Centro studi “Identità e Memoria” per la realizzazione di un video promozionale. Questo emendamento è stato approvato.
Via libera anche al 1175 della giunta per l’implementazione di una International flight training School presso la base dell’aeronautica militare di Decimomannu; al 1176 della giunta che prevede la spesa di 300.000 per l’anno 2023 a favore del Centro Servizi culturali di Cagliari della Società umanitaria – cineteca sarda quale contributo straordinario per la realizzazione delle opere necessarie all’adeguamento dei locali presso il corpo E della Manifattura Tabacchi; al 1177 della giunta che autorizza per l’anno 2023 la spesa di 150.000 euro in favore della Fondazione Maria Carta; al 1178 che prevede il ristoro dei danni derivanti negli anni 2020 e 2021 dalla chiusura dei locali di intrattenimento musicale dal vivo operanti continuativamente nel territorio regionale nel periodo antecedente la dichiarazione di stato di emergenza nazionale dovuta al Covid. Il testo è stato così emendato dopo una richiesta fatta dal consigliere dei Progressisti Massimo Zedda. (r.r.)
All’articolo 9 bis sono stati approvati gli emendamenti di Giunta 1179 (un milione di euro per progettazione di interventi di riqualificazione degli enti locali); 1180 (100 mila euro per il programma Mab Unesco); 1181 (2 milioni agli enti locali per la messa in sicurezza di siti contaminati); 1182 (3 milioni agli enti locali per smaltimento di amianto da strutture pubbliche), 1184 (lotta ai roditori e insetti nocivi); 1185 (un milione di euro per la manutenzione dei parchi urbani); 1186 (un milione di euro per il Piano di gestione della Posidonia).
L’emendamento 1183 della Giunta prevede la partecipazione della Regione alla Fondazione Radio televisione sarda per la promozione delle lingue e culture della Sardegna.
Approvato anche l’emendamento di Giunta 1419 che prevede oltre due milioni di euro per l’attuazione degli interventi previsti dal piano di azione sul rumore ambientale; il 1216 stanzia 400 mila euro per il Piano regionale della qualità dell’aria; 1217 (compensi per il personale che ha operato nelle istruttorie di valutazione di impatto ambientale).
Sull’articolo 10, i gruppi di opposizione hanno comunicato in apertura il ritiro degli emendamenti soppressivi.
L’on. Maria Laura Orrù (Rossoverdi) ha illustrato gli emendamenti relativi alla transizione energetica nei trasporti, negli aeroporti e nelle banchine portuali. “Se non guardiamo in questa direzione presto saremo indietro. Dobbiamo aggregare i progetti e le formule contrattuali per la Regione in materia di transizione energetica nel settore pubblico”.
L’articolo 10 è stato approvato con gli emendamenti 1094 (trattamento economico del personale dei consorzi di bonifica), 1421 e 1422 (ricerche sulla filiera dell’idrogeno e interventi in materia di transizione energetica e cambiamenti climatici).
All’articolo 10 bis l’onorevole Stefano Tunis (Misto) ha illustrato l’emendamento di Giunta 1189. L’oratore ha detto: “Le aziende sarde sono appesantite da quando le banche sei mesi fa hanno smesso di negoziare i crediti fiscali. Questa carenza di liquidità è stimabile in 800 milioni di euro che rischiano di far naufragare centinaia di imprese sarde sane. Oggi arriva una risposta sociale ed economica dal Consiglio regionale a tutte le imprese, grazie a tutte le forze politiche che hanno colto l’importanza del tema. Per primi in Italia avremo un sistema di compensazione di questi crediti fiscali con i debiti fiscali. Spero che nelle prossime settimane la nostra infrastruttura amministrativa sia attrezzata e avviato il dialogo virtuoso con lo Stato e le banche. Allora sì che saremo precursori e capaci di rispondere al sistema dell’edilizia e alle richieste di Ance”.
Per Gianfranco Satta (Progressisti) “l’incentivo del 110 ha generato problemi e con un nostro emendamento avevamo individuato la Sfirs come attuatore dell’acquisto del credito. Il mio voto comunque è favorevole”. Anche Solinas, capogruppo Cinque stelle, si è detto favorevole: “Noi siamo la forza politica che ha lanciato il 110 per cento e oggi iniziamo una discussione e mi auguro che la Giunta sia capace di approfondire le nostre buone istanze”.
Per l’assessore Fasolino “ogni tanto sarebbe bello che l’opposizione riconoscesse che la Giunta ha fatto qualcosa di buono, come in questo caso. L’on. Giovanni Satta (Psd’Az) ha chiesto alla Giunta di essere “molto veloce con le norme attuative, perché le aziende non ce la fanno più”.
Anche l’on. Massimo Zedda (Progressisti) ha dato parere favorevole: “Questo tema non riguarda soltanto le imprese in difficoltà ma anche le famiglie che non hanno potuto anticipare nulla alle imprese”. A seguire per il Pd l’on. Comandini ha detto: “Sono tante anche le imprese artigiane che hanno tratto vitalità da questa misura e poi si sono trovate in difficoltà con le banche. Noi abbiamo l’obbligo morale di intervenire con una misura efficace che non crei illusioni”.
Il presidente ha messo in votazione gli emendamenti e per dichiarazione di voto l’on. Tunis ha ringraziato il capogruppo di Cinque stelle e ha aggiunto: “Molte delle questioni che ha posto troveranno spazio nella delibera di Giunta regionale”. L’on. Solinas ha replicato: “Sono favorevole agli emendamenti ma ci vuole chiarezza su come funzionerà questa misura”. (c.c.)
Favorevole anche il voto del consigliere dei Progressisti Gianfranco Satta. L’esponente della minoranza ha evidenziato l’importanza dell’intervento della Sfirs per velocizzare le procedure e dare risposte rapide ed efficaci.
Il presidente Pais ha messo in votazione il testo dell’articolo 10bis che è stato approvato.
Il consigliere di Forza Italia, Emanuele Cera, è intervenuto sull’ emendamento 1095, da lui presentato, e precedentemente respinto d’Aula. Cera ha chiesto alla Giunta di intervenire a sostegno delle famiglie e delle imprese che devono sostenere il costo per l’impianto di trattamento dei rifiuti di Arborea, realizzato dal CIPOR. In particolare, Cera ha proposto una spesa di 10.180.000 milioni per il triennio 2023/2025, di cui 3.380.000,00 per ciascuna annualità a copertura del costo di ammortamento finanziario sostenuto dal CIPOR. “Il territorio ha necessità di questo finanziamento” e ha chiesto all’assessore di prendere l’impegno di risolvere questo problema, iniziando con uno stanziamento per il 2023.
Eugenio Lai (capogruppo di Alleanza Europa Verde – Sinistra – Possibile – Art.1) ha chiesto al presidente Pais di capire se la maggioranza ha intenzione di approvare la legge o vuole fare opposizione.
L’assessore Fasolino, in risposta al consigliere Cera, ha confermato l’impegno di risolvere questa situazione che sta gravando su famiglie e imprese, intervenendo in sede di collegato.
L’Aula ha approvato l’emendamento della Giunta n. 1189.
Il presidente ha quindi aperto la discussione generale sull’Articolo 11. (eln)
Sull’articolo 11 (Trasporti) è intervenuto Massimo Zedda (Progressisti) che ha detto che è l’articolo più breve di tutto il testo. Per Zedda è un articolo scritto malee ci vuole coraggio a scrivere cosi un articolo in materia di trasporti .
Il testo dell’articolo 11 è stato approvato
Roberto Li Gioi (Movimento 5 stelle) ha chiesto delucidazioni all’assessore ai trasporti Antonio Moro sull’emendamento 1434.
L’emendamento 1434 all’art. 11 (emendamento all’emendamento al 1192) autorizza la spesa complessiva fino a euro 100.000 (30.000 per il 2023, 70.000 nel 2024) per prestazioni specialistiche destinate a valutare la fattibilità sotto il profilo tecnico – amministrativo dell’apertura di nuove linee complementari alla tratta Santa Teresa di Gallura – Bonifacio e viceversa al fine di assicurare il servizio anche in caso di condizioni metereologi che avverse.
E’ intervenuto anche Giovanni Satta (Psd’az) che ha detto che ci sono periodi in cui le Bocche di Bonifacio non possono essere attraversate. Credo sia necessario – ha detto – garantire ai cittadini di studiare una tratta bisettimanale da Porto Aranci per poter rientrare a casa.
L’assessore Moro ha spiegato che questo emendamento raccoglie segnalazioni degli operatori e serve per avere le risorse per uno studio su un collegamento complementare che possa risolvere il problema. Dopo che avremo i numeri sceglieremo – ha detto l’esponente della Giunta – quale soluzione adottare.
Sul 1192 presentato dalla giunta (dopo il comma 1 è introdotto il seguente: 1 bis. “Al fine di implementare i servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito del territorio dell’Unione dei comuni dell’Ogliastra, è autorizzata, per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, la spesa di euro 90.000) è intervenuto Salvatore Corrias (PD) che ha fatto notare che le Unioni dei comuni dell’Ogliastra sono tre.
Michele Cossa (Riformatori sardi) ha spiegato che lo scopo dell’emendamento è di attivare un collegamento durante il periodo estivo per favorire il trasporto dei turisti.
Salvatore Corrias (Pd) ha convenuto sul fine turistico e ha chiesto di triplicare l’importo.
L’assessore Moro ha specificato che si tratta di collegare la parte costiera con l’entroterra dell’Ogliastra. E’ un progetto pilota.
Salvatore Corrias (Pd) ha auspicato che la stessa cosa sia fatta anche con gli altri territori.
Via libera anche all’emendamento 1192 della giunta che autorizza per gli anni 2023, 2024 e 2025 la spesa di euro 90.000 per implementare i servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito del territorio dell’Unione dei comuni dell’Ogliastra.
Approvato anche l’emendamento 1193 della giunta: “ Dopo il comma 1 è introdotto il seguente: 1 bis. Al fine di garantire la piena operatività dei servizi di pianificazione strategica, programmazione e monitoraggio degli investimenti nei trasporti, è autorizzata la spesa di euro 20.000 nell’anno 2023 ed euro 10.000 per ciascuno degli anni 2024 e 2025 per l’acquisto di strumentazione hardware e servizi software approvato”.
Via libera al 1194 della giunta (Dopo il comma 1 è introdotto il seguente: 1 bis. Per la definizione delle pendenze insorte nell’ambito della attuazione dell’intervento “Metropolitana di Cagliari – Linea 3”, è autorizzata, per l’anno 2023, in favore della controllata ARST Spa, la spesa di euro 741.603,35) e al 1195 della giunta ( Dopo il comma 1 è introdotto il seguente: 1 bis. “Al fine di garantire piena operatività ai servizi di infomobilità abilitati nell’ambito del Sistema Informativo dei Trasporti (SITRA), è autorizzata, a favore di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la spesa di euro 3.000 per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 per l’accesso al servizio dati informatico denominato “Sistema leC HUB”).
L’emendamento 1437 (Cera) è stato approvato.
Sull’ordine dei lavori è intervenuto Francesco Agus (Progressisti) che ha detto all’Aula che mentre oggi in Aula si parlava di sanità il Presidente della Regione ha annunciato la costruzione di un nuovo ospedale nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Vogliamo un chiarimento su questo annuncio – ha detto Agus – che sembra una fesseria.
L’emendamento 1190, che autorizza per l’anno 2023 la spesa di 2. 500.000 destinati allo scorrimento della graduatoria relativa alla realizzazione di opere infrastrutturali a favore degli enti di cui all’allegato 1 della dgr n. 49/59 del 17 dicembre del 2021, è stato approvato.
Via libera anche all’emendamento 1191 in materia di rifinanziamento a sostegno delle imprese artigiane è stato approvato. (r.r.)
I Gruppi della minoranza hanno ritirato i soppressivi collegati all’articolo 12 e seguenti. L’Aula ha approvato l’articolo 12 “Modifiche alle leggi regionali n. 15 del 2022 in materia di comunità energetiche e n. 18 del 2022 in materia di finanziamenti di contrasto al bullismo”.
L’emendamento 995 (Mula), che modifica la Legge n. 32 del 02/08/2018 sulle onoranze funebri, è stato rinviato al Collegato in quanto norma ordinamentale, come sottolineato dal Presidente Pais. Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, non si è detto d’accordo con tale interpretazione.
Daniele Cocco (Alleanza Europa Verde – Sinistra – Possibile – Art.1) è intervenuto sull’emendamento 18 (Ganau e più), dichiarato decaduto. Il consigliere ha sottolineato che non è identico all’emendamento già approvato perché contempla figure professionali diverse che, se non questo emendamento non venisse approvato, sarebbero escluse dalla norma precedentemente approvata. Per Piero Comandini (Pd), visto l’orario, l’importanza e la delicatezza della materia che riguarda il personale, ha proposto di riportare gli emendamenti in Seconda commissione per verificare se il testo approvato copra tutto il personale. E se così non fosse, Comandini ha chiesto alla maggioranza di consentire di portare in aula, ex art. 102, una norma da approvare velocemente. Il Presidente Pais si è detto d’accordo.
Approvato l’emendamento 1099 (Cocco e più) che specifica meglio all’articolo 13 della legge regionale n. 3 del 2022 in materia di contrasto allo spopolamento. Il testo prevede che “all’articolo 13, comma 2, della Legge regionale 09 marzo 2022, dopo la lettera d) è aggiunta la seguente: e)”Per nucleo familiare si intende il nucleo composto da almeno un genitore residente nel paese in cui risiede il figlio nato nel 2022. “. Per Cocco si tratta di una sorta di interpretazione autentica per consentire ai Comuni di attribuire l’indennità ai bambini nati del 2022. D’accordo anche l’assessore Giuseppe Fasolino.
Sull’articolo 13 “Fascicolo immobiliare informatico dell’immobile pubblico” è intervenuto il consigliere dei Progressisti, Massimo Zedda, che ha chiesto a cosa serva il fascicolo informatico degli immobili pubblici, se poi il presidente della Regione sceglie terreni privati per la realizzazione di opere importanti, come lo stadio. Zedda ha anche sottolineato che nella scelta di Su Stangioni è stata sottovalutata la vicenda giudiziaria che ha portato, oggi, alla sentenza del Consiglio di Stato, che conferma tutto quello che aveva sostenuto il Comune di Cagliari già nel 2014: a Su Stangioni non si può edificare. Zedda ha detto di voler conoscere i nomi dei progettisti che hanno scelto quella zona per costruire il nuovo stadio e la fiera.
L’Aula ha quindi approvato il testo dell’articolo 13 e, a seguire, l’articolo 14 “Partecipazione della Regione autonoma della Sardegna alla costituzione, quale socio fondatore, della Fondazione “Bonifiche Sarde”.
L’Aula ha poi approvato anche l’emendamento della Giunta n. 1196 giunta che autorizza la spesa di 1 milione e 350mila euro per il 2024 e altrettanti per il 2025 per dare attuazione alla delibera della Giunta relativa alla destinazione delle aree del compendio delle ex Saline dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Molentargius in Cagliari, a sede dell’Archivio storico. Critico il consigliere del Pd, Piero Comandini, che ha sottolineato come nel testo si parli di “aree” e non di edifici e ha affermato che le leggi devono essere scritte bene. Il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha, poi, criticato la scelta di voler custodire volumi storici in un’area vicina all’acqua e al sale, nel punto meno raggiungibile da storici e studenti e senza coinvolgere i Comuni di Cagliari, Quartu, Quartucciu e Selargius.
Il Consiglio regionale ha approvato il testo dell’articolo 15 “Copertura finanziaria” e l’articolo 16 “Entrata in vigore”. Il presidente Pais ha chiuso la seduta. I lavori del Consiglio regionale riprenderanno domani alle 15. (eln)