CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 198 – Antimeridiana
Giovedì 17 febbraio 2022
Manovra 2022-2024: DL 301 (legge di Stabilità), in discussione l’articolo 8
La seduta del Consiglio si è aperta alle 10.47 sotto la presidenza del presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito l’Aula ha ripreso l’esame della Manovra Finanziaria 2022-2024.
Sull’ordine dei lavori è subito intervenuto il capogruppo del Psd’Az Franco Mula per stigmatizzare le numerose assenze in aula: «Anche oggi il Consiglio è vuoto. La gente continua ad arrivare in ritardo. Si prendano provvedimenti, così non si può andare avanti. E’ una questione di rispetto».
Il presidente Pais, condividendo le osservazioni del capogruppo sardista, ha sottolineato la necessità di andare comunque avanti nei lavori. Anche il presidente della Commissione “Lavoro e cultura” Franco Stara (Udc) ha sollecitato la prosecuzione della seduta: «Si continui in modo veloce – ha detto Stara – la gente non può più aspettare. Si vada avanti in modo rapidissimo». Il presidente della Commissione “Governo del Territorio” Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha invece ricordato che oggi a Cagliari si svolgerà la manifestazione dei pastori sardi: «Molti di noi vorrebbero partecipare. Fino a che ora andrà avanti il Consiglio?». Il presidente Pais ha assicurato che in mattinata la seduta si concluderà a mezzogiorno per consentire ai consiglieri di partecipare alla manifestazione.
Ha quindi preso la parola la consigliera Desirè Manca (M5S) per il primo intervento nella discussione dell’art.8 “Disposizioni in materia di beni culturali, sport e spettacolo”. «E’ uno dei settori che ha sofferto di più durante la pandemia eppure sono state stanziate pochissime risorse – ha detto Manca – per stare più vicino a chi ha sofferto di più abbiamo presentato diversi emendamenti. Uno in particolare dovrebbe essere votato: l’aumento del budget per il prossimo triennio di 7,5 milioni di euro a favore del settore».
Daniele Cocco (Leu) ha dato la disponibilità a ritirare gli emendamenti: «Servono però garanzie sul reperimento di risorse nella prossima legge Omnibus». Cocco ha sollecitato l’impegno della Giunta per due situazioni particolari: uno stanziamento a favore del Comune di Bono per l’acquisizione della casa Frassu, edificio storico legato alla storia gloriosa di Giovanni Maria Angioy e il finanziamento per il convento di Monte Rasu a Ozieri, inserito nel percorso nazionale francescano.
Secondo Laura Caddeo (Progressisti): «La scuola è la grande assente in questa legge Finanziaria nonostante l’assessore Biancareddu sia stato sempre disponibile ad accogliere le nostre richieste – ha detto la consigliera di minoranza – storicamente l’assessorato alla pubblica istruzione è la Cenerentola della pubblica amministrazione. E’ nostro dovere invece sostenere le politiche culturali e dell’istruzione. E’ vero che le risorse disponibili sono scarse ma si può però cominciare a riflettere sui fondi che metterà a disposizione il Pnnr. Spero che non ci si dimentichi delle necessità della scuola sarda, a cominciare dall’edilizia scolastica. Molte istituti necessitano di interventi urgenti di manutenzione straordinaria».
Anche Piero Comandini (Pd) ha sottolineato l’esiguità delle risorse a disposizione per il settore: «L’istruzione è l’infrastruttura più importante del Paese. Riguarda la conoscenza, il sapere, la possibilità di costruire la classe dirigente del futuro – ha detto Comandini – è vero che la scuola è la Cenerentola di questa finanziaria: questo ci dispiace molto. In molti comuni della nostra Isola manca la rete internet. In quei centri gli studenti non hanno potuto fare la Dad. Per non parlare del sistema trasporti: non funziona, i pendolari viaggiano stipati nei pullman. E’ notizia di queste ore: la Regione non ha rinnovato le convenzioni con le aziende private di trasporto per potenziare il servizio durante la pandemia. Serve più coraggio: mettete più risorse altrimenti non saremmo in grado di garantire un futuro ai nostri giovani».
Secondo Comandini anche lo spettacolo meriterebbe più attenzione: «Ha passato la più grande crisi della storia recente – ha detto Comandini – lo scorso anno abbiamo stanziato 9 milioni con la Omnibus. Molte associazioni però non sono riuscite a spendere i soldi perché stanziati a fine anno. Oggi si ripete l’errore: in Finanziaria ci sono solo 7 milioni di euro per 123 imprese. Significa non credere al settore che è un volano di diffusione della cultura e delle tradizioni più radicate. Rimettete due milioni di euro. Facciamolo oggi, in questo modo si consentirebbe alle imprese dello spettacolo di programmare il prossimo triennio». Il consigliere del Pd, infine, ha sollecitato più attenzione per i lavoratori: «Devono essere il faro delle nostre scelte politiche. Troppi lavoratori del settore dello spettacolo lavorano per tre euro all’ora. E’ una situazione insostenibile. Si applichi il contratto Federculture».
Anche il consigliere Roberto Li Gioi (M5S) ha auspicato un incremento del fondo per lo spettacolo: «Si aggiungano 2 milioni di euro e si riporti lo stanziamento a 9 milioni – ha detto l’esponente pentastellato – in questo modo si consentirebbe alle imprese di restare a galla. La cultura è un volano fondamentale della nostra economia». Li Gioi ha poi espresso soddisfazione per il finanziamento destinato al restauro della storica stazione delle Ferrovie di Tempio. «Per accelerare i tempi serve però affidare i lavori al Comune e non all’Arst». (Psp)
Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, riprendendo gli interventi di alcuni colleghi della minoranza, ha rilanciato il tema della scuola, del tutto assente nella finanziaria, sostenendo la necessità di una nuova legge organica. Sullo spettacolo, ha poi ricordato Agus, i 7 milioni di fondi non bastano perchè la spesa storica è di 9 milioni per cui è chiaro che in futuro ci si dovrà comunque tornare; inoltre su questo capitolo, in generale, ci sono proposte anche della maggioranza per cui conviene intervenire subito consentendo alle società un buon livello di programmazione, della quale si avvantaggerebbero soprattutto nelle piccole realtà. Agus ha infine auspicato una riflessione comune del Consiglio per assicurare la giunta attenzione al comparto, forse il più penalizzato dalla pandemia.
A nome della Giunta l’assessore della Cultura Andrea Biancareddu ha ribadito la sua volontà di mantenere gli impegni presi in commissione, alcuni dei quali saranno rinviati alla Omnibus mentre alcuni dovranno trovare risposta all’interno della finanziaria, a partire dal ripristino della dotazione di 9 milioni per lo spettacolo, stanziamento condiviso da tutto il Consiglio per il triennio. Soffermandosi poi sulle problematiche relative alla pubblica istruzione Biancareddu ha ricordato la recente chiusura di un bando da 24 milioni che rappresenta il primo passo della scuola sarda nel Pnrr, risposta non definitiva ma importante rispetto ad una situazione molto difficile: solo il 30% delle scuole aveva due anni fa le certificazioni di protezione incendi, solo il 29% ha una palestra, solo il 28% una mensa, molti edifici sono stati costruiti circa 40 anni fa, in alcuni casi sul letto dei fiumi. Quindi c’è molto da fare nell’edilizia scolastica, ha aggiunto Biancareddu, e siamo impegnati in molte attività, il progetto iscol@ da 200 milioni di euro, il recupero del patrimonio esistente con attenzione alle nuove tendenze didattiche; gli stanziamenti della prima Omnibus e le risorse spese durante la pandemia (sono stati spesi 40 milioni. Nello stesso tempo, ha detto ancora l’assessore completando il discorso sulla situazione delle scuole sarde, sono stati raddoppiati i fondi per il trasporti degli studenti destinati mentre, a livello strutturale, va ricordato che in questi anni sono stati approvati ben 3 piani di dimensionamento scolastico senza tagliare una sola autonomia pur con un calo complessivo di 3500 alunni a causa della denatalità. La realtà della scuola sarda, in definitiva, emerge a giudizio di Biancareddu, dall’analisi delle tabelle, che comprendono anche le cifre riguardanti borse di studio, buoni Ersu ed attrezzature tecnologiche. Da come si tiene una scuola, ha concluso Biancareddu con citazione di una grande pedagogista, si vede l’attenzione per la cultura, perché l’ambiente in cui mandiamo i nostri ragazzi è un grande fattore di educazione.
Al termine della relazione dell’assessore diversi consiglieri (Agus dei progressisti, Comandini del Pd, Manca del M5S e Daniele Cocco ed Eugenio Lai di Leu) hanno espresso apprezzamento e soddisfazione. Per la maggioranza, il capogruppo sardista Franco Mula ha manifestato la necessità di una sospensione dei lavori per unificare le proposte condivise in un emendamento di sintesi.
A seguire è stato approvato il testo dell’art.8.
Approvato, dopo una breve sospensione, anche l’emendamento n.6 presentato dal consigliere di Forza Italia Emanuele Cera, che prevede il finanziamento di 90.000 euro (per il triennio) a favore della Fiera dell’artigianato artistico di Mogoro. (Af)
Sull’emendamento 54 è intervenuto l’on. Eugenio Lai (LeU) ha sollecitato un intervento del Consiglio regionale per sostenere l’attività dei gestori delle piscine, “prima per il Covid e poi a causa dell’aumento del costo dell’energia elettrica. Capisco che in questa Finanziaria ci sia poca massa manovrabile ma dobbiamo scongiurare la chiusura degli impianti”.
L’assessore Biancareddu ha concordato: “E’ vero che un intervento è necessario ma credo che si possa intervenire nella legge Omnibus a favore di queste attività, compatibilmente con le risorse e dando priorità alle piscine rispetto ad altri settori da sostenere”.
Gli emendamenti 54 e 58 sono stari ritirati.
L’on. Massimo Zedda (Progressisti) ha sollecitato l’approvazione dell’emendamento 284 a favore degli istituti sardi per la storia dell’antifascismo ma la misura è stata respinta.
Il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, ha sollecitato l’emendamento 307 che finanzia l’Orchestra dei conservatori musicali della Sardegna ma il presidente Pais ha suggerito di inserire l’emendamento alla fine in occasione dell’emendamento di sintesi.
Approvati gli emendamenti 378 e 379, a firma Cuccu. Il primo prevede 40 mila euro a favore dell’Istituto Sacro Cuore per attività educative in lingua sarda. Il secondo stanzia 100 mila euro per la comunità di Padre Monti di Oristano.
Dopo l’approvazione il capogruppo del Psd’Az, on. Franco Mula, è intervenuto per lamentare la mancanza di accordo in maggioranza su questi emendamenti e il presidente Pais ha sospeso i lavori e li ha aggiornati alle 16.30. (C.C.)