CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 197 – Pomeridiana
Mercoledì 16 febbraio 2022
Manovra 2022-2024: DL 301 (legge di Stabilità), approvato l’articolo 7 (Disposizioni in materia di agricoltura)
Il Consiglio regionale proseguirà i lavori domani, 17 febbraio, alle 10,30
La 197^ seduta della Legislatura si è aperta sotto la presidenza del vice presidente Giovanni Antonio Satta che dopo le formalità di rito ha concesso la parola al consigliere del gruppo Leu, Daniele Cocco per la prosecuzione della discussione generale sull’articolo 7 che tratta la materia dell’Agricoltura. L’esponente della minoranza ha svolto un intervento critico nei confronti dell’operato dell’assessora Murgia ed ha ricordato, insieme con le difficoltà crescenti del mondo delle campagne, anche l’annunciata protesta a Cagliari dei pastori, fiaccati dall’aumento delle materie prime e dei costi dell’energia. Cocco ha lamentato la carenza di risposte da parte della Regione ed ha denunciato una serie di “colpevoli” ritardi: «Cito ad esempio la mancata corresponsione del premio unico e la mancata predisposizione dei bandi per i sussidi per far fronte ai danni della blue tongue». Il consigliere del centrosinistra ha quindi concluso il suo intervento ricordando gli impegni disattesi con i coltivatori della cannabis legale e il poco interesse per le problematiche dei raccoglitori di sughero.
Il tema dei cannabis coltori è stato ripreso anche dal consigliere dei Cinque Stelle, Alessandro Solinas, che ha insistito anche sull’impugnazione della delibera per le stabilizzazioni nel consorzio di bonifica di Oristano. Un’ulteriore sottolineatura ha riguardato il prezziario agricolo regionale («deve adeguarsi ai prezzi delle materie prime e alle fluttuazioni di bilancio») e lo stanziamento di tre milioni per la valorizzazione delle terre civiche. L’esponente della minoranza ha concluso il suo intervento dichiarando vicinanza agli allevatori in protesta ed in particolare al cosiddetto sistema Arborea.
Il consigliere di Fi, Giuseppe Talanas ha evidenziato le difficoltà del mondo dei campi ed ha riportato all’attenzione dell’Aula le lamentele di più stretta attualità ad incominciare da quelle riguardanti l’ormai generalizzato incremento dei costi di produzione. «Auspico unità di intenti tra maggioranza e minoranza – ha dichiarato il consigliere del centrodestra – e invito l’assessore a far squadra per portare con efficacia i problemi del comparto sardo sul tavolo del Governo». Talanas ha quindi evidenziato il problema delle premialità per il latte prodotto nelle zone montane («sono legati alle superfici indicate nel fascicolo aziendale ma in realtà la conduzione al pascolo riguarda aree ben più estese»). Il presidente della IV^ commissione ha quindi concluso il suo intervento denunciando il mancato pagamento dal 2020 degli incentivi per l’acquisto di bovini da riproduzione.
Il presidente del Consiglio, Michele Pais, ha posto in votazione una serie di emendamenti a partire dal 115 che non sono stati approvati e il consigliere del gruppo Leu, Eugenio Lai, intervenendo sull’ordine dei lavori, ha sollecitato un intervento di replica da parte dell’assessora Gabriella Murgia. Analoga richiesta è stata avanzata dalla consigliera, Desirè Manca (M5S) e seppur con differenti motivazioni anche dal capogruppo della Lega, Pierluigi Saiu. Il capogruppo del Psd’Az, Mula, ha però invitato l’assemblea al rispetto del regolamento e ad evitare dunque un dibattito sull’Agricoltura e non già sulle norme contenute nella legge di stabilità.
L’assessora ha quindi fornito all’Aula e ai singoli consiglieri i chiarimenti richiesti nel corso del dibattito ed ha riconosciuto, in apertura del suo intervento, i meriti degli allevatori sardi nelle battaglie per il riconoscimento di un equo prezzo del latte ovino. «I rincari delle materie prime e dei costi dell’energia – ha però affermato l’esponente dell’esecutivo regionale – hanno vanificato gli sforzi dei pastori e anche quelli della politica e i risultati ottenuti non possono oggi essere supportati dal bilancio regionale ed è per questo che serve l’intervento del Governo». L’assessora ha quindi ricordato i limiti normativi oltre a quelli inerenti le risorse ed ha sottolineato le maggiori penalizzazioni per il comparto sardo per effetto della condizione di insularità. «Attendiamo dunque – ha dichiarato Gabriella Murgia – una norma ad hoc promossa dall’esecutivo nazionale per l’intero comparto agricolo del Paese». L’assessora ha anche confermato la presentazione di 21 progetti sul Pnrr («ma ricordo che il programma è nazionale e la Regione può soltanto partecipare ai bandi») ed ha insistito sulla complessità e strategicità degli interventi proposti anche insieme ad altri assessorati. Ulteriori comunicazioni hanno riguardato la delega del governo per i frantoi oleari e le scuse formulate ai protagonisti della ormai nota polemica di Talana. Il presidente di turno dell’assemblea, Giovanni Antonio Satta, ha quindi cominciato la chiama degli emendamenti a partire dal 118 e sono stati tutti respinti, fino al 313 e 311 che (dopo l’impegno assunto dal capogruppo Psd’Az, Mula, alla trattazione alla promessa legge omnibus) sono stati ritirati dal primo firmatario Corrias (Pd). Sul tema degli usi civici, il capogruppo dei Progressisti, Agus, ha auspicato una rapida trattazione dell’argomento con il coinvolgimento dei comuni maggiormente gravati. (A.M.)
Successivamente è iniziato l’esame dell’emendamento n.451. Illustrando la finalità della proposta il capogruppo del M5S Michele Ciusa ha sostenuto che gli apicoltori vanno aiutati dopo i danni subiti da pandemia, incendi e calamità naturali e sostenuti nella loro crescita attraverso il miglioramento delle produzioni in terreni compatibili.
Dopo una breve sospensione dei lavori l’emendamento è stato ritirato. L’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia ha infatti assicurato il suo impegno per recepire la proposta all’interno del primo provvedimento utile.
Subito dopo è stato approvato il testo dell’art.7.
A seguire approvato anche l’emendamento n.315 (Corrias e più) che proroga di un anno le convenzioni fra Forestas e Comuni per attività su terreni nei quali viene sospeso l’uso civico. L’emendamento comprende anche una correzione orali suggerita dal capogruppo sardista Franco Mula relativa al “rinnovo” delle convenzioni.
Ritirato, invece, l’emendamento n.4 del consigliere Emanuele Cera (forza Italia) sui contributi ai Consorzi di bonifica della Sardegna meridionale. Sul punto l’assessore Murgia ha comunicato che in un prossimo provedimento sarà inserito un emendamento specifico della Giunta.
La decisione è stata contestata dai consiglieri Daniele Cocco (Leu) e Maria Laura Orrù (Progressisti) secondo i quali c’è un evidente scollamento fra l’azione della maggioranza e quella dell’esecutivo.
Il capogruppo sardista Franco Mula ha invitato i gruppi al rispetto degli accordi, dato che si era stabilito di non presentare emendamenti, rinviando alcuni temi condivisi ad una successiva valutazione all’interno di una nuova “Omnibus”, per la quale però occorre trovare le risorse necessarie e bisogna procedere con cautela posto che si sta parlando di parlando di 9-10 milioni.
Dopo gli interventi critici dei consiglieri Zedda (Progressisti) e Cocco (Leu) e l’annuncio del ritiro dell’emendamento da parte del consigliere Cera (Forza Italia), l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino ha precisato che la copertura della prossima Omibus sarà assicurata dalle economie presenti negli assessorati e potrà essere varata in tempi brevi.
Sull’emendamento n.513 (Oppi e più) che concede un contributo di 4 milioni alle aziende suinicole sarde, si è sviluppato un breve dibattito.
Il consigliere di Udc-Cambiamo Giorgio Oppi, primo firmatario, ha ricordato che l’emendamento è stato oggetto di un accordo fra i gruppi; più precisamente è stata fatta una riduzione rispetto agli 8 milioni previsti nella prima stesura del testo. Il capogruppo sardista Franco Mula ha chiesto la sospensione della seduta. Alla ripresa dei lavori il presidente ha annunciato il rinvio del 513 rinviato alla fine della legge.
Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau si è detto contrario perché l’emendamento, essendo ammissibile ed avendo copertura finanziaria, deve essere votato. Il presidente ha riferito invece di problemi di copertura, interpretazione respinta da Ganau e da Desirè Manca, del M5S. Il presidente ha quindi sospeso nuovamente la seduta. Alla ripresa dei lavori, il presidente ha comunicato che l’esame dell’emendamento n.513 è stato rinviato alla fine della legge. (Af)
L’on. Emanuele Cera (FI) ha proposto una nuova formulazione del comma 10 dell’articolo 7 con un emendamento orale sul quale l’assessore all’Agricoltura ha chiesto agli uffici un parere circa la legittimità della norma proposta. Favorevole all’emendamento Cera anche l’on. Cossa (Riformatori), che ha detto: “Si tratta di una correzione opportuna e necessaria perché altrimenti, con l’attuale formulazione, altre aziende agricole di altre regioni potrebbero avvantaggiarsi delle risorse della Regione Sardegna, a danno dei nostri agricoltori”.
Anche il Psd’Az si è espresso a favore e il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità.
Sull’articolo 8 il presidente Pais ha annunciato gli emendamenti e il presidente della commissione Bilancio, on. Stefano Schirru, ha espresso il parere. A seguire anche la Giunta ha espresso il suo parere. Il presidente del Consiglio ha sospeso i lavori che riprenderanno domani alle 10.30. (C.C.)