CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 178 – Antimeridiana
Martedì 26 ottobre 2021
- 284 (Giagoni e più)” Disposizioni di carattere istituzionale finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale”: approvato l’articolo 7
La seduta è stata aperta dal vice presidente Giovanni Antonio Satta. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con l’art.7 (Disposizioni in materia di lavoro) della legge n.284 e gli emendamenti collegati.
Sull’ordine dei lavori hanno preso la parola diversi consiglieri regionali.
Desirè Manca (M5S) ha lamentato i troppi ritardi nell’inizio dei lavori ed inoltre, nonostante la maggioranza avesse chiesto celerità senza fare ostruzionismo, ha portato “emendamenti a sorpresa”.
Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo) ha chiesto la verifica del numero legale.
Il presidente ha risposto che in questa fase della seduta non è previsto, ma può essere chiesta in sede di votazione.
Franco Mula, capogruppo del Psd’Az, ha ribattuto che il suo gruppo è sempre presente con puntualità mentre alcuni colleghi si comportano pensano diversamente. In proposito, chiedo la modifica del regolamento sia per rendere più rigida la verifica del numero legale che per prevedere, nei confronti di quanti mancano a due votazioni, una sanzione pecuniaria.
Emanuele Cera (Forza Italia) ha parlato in dissenso con Mula perché è una questione di responsabilità: bisogna partecipare ai lavori delle commissioni e dell’Aula e i sardi devono sapere cosa fanno i loro rappresentanti.
Pierluigi Saiu (Lega) ha condiviso l’imbarazzo dei colleghi associandosi alle parole di condanna rivolte agli assenti, precisando che la maggioranza ha la principale responsabilità di garantire il numero legale, poi Mula ha ragione perchè dove non c’è responsabilità bisogna intervenire anche severamente con specifiche sanzioni.
Piero Comandini (Pd) ha detto che la seduta non comincia bene, anche perché la verifica numerica è per noi (non da oggi) soprattutto politica, dato che la maggioranza viene solo quando ci sono in gioco interessi personali e non quando si discute questo articolo che riguarda tutti i sardi.
Rossella Pinna (Pd) ha sostenuto che i sardi devono sapere cosa succede in Aula ed anche il sito del Consiglio deve pubblicare regolarmente assenze e presenze dei consiglieri.
Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, ha chiesto la ricognizione informale sulla presenza del numero legale.
Il presidente ha comunicato che la seduta può proseguire.
Successivamente il Consiglio ha iniziato l’esame dell’art.7 della legge e relatore e Giunta hanno espresso il parere sugli emendamenti.
L’Assemblea ha poi respinto numerosi emendamenti presentati dalle opposizioni.
Ha riassunto la presidenza il presidente Pais.
Il Consiglio ha poi approvato i seguenti emendamenti: n.459 che sopprime il comma 13 dell’articolo perché, come ha precisato l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, gli interventi di sostegno a favore di alcuni lavoratori sono stati ricompresi in altre misure, anche per ridurre i tempi di pagamento.; n.463 soppressiva del riferimento al turismo perché, ancora l’assessore Zedda, ha precisato che la filiera sarà inserita in un nuovo bando del fondo (R)esisto, in modo da allargare la platea dei beneficiari; n.464 abrogativo del comma 19 perché la Zedda ha espresso l’impegno di inserire la parte relativa ai giovani nella prossima finanziaria; n.461 che assegna un finanziamento di 1 milione per il 2021 e di 4 milioni per il 2022 al nuovo fondo “Lavoro in Sardegna” per lo sviluppo delle attività produttive e del mercato del lavoro; n.458 riguardante il sostegno della Regione alle accademy aziendali “quali unità dedicate alle attività formative”; n.631 che aumenta da 8 a 9 milioni la dotazione finanziaria destinata alle indennità “una tantum” (7.000 euro ad ogni beneficiario) riconosciute ad imprese ed alcune categorie di lavoratori autonomi-la proposta è stata sottoscritta da tutti i gruppi consiliari; n.462 che assegna una dotazione aggiuntiva di 7.5 milioni alla copertura del fondo Resisto; n.465 che consente all’agenzia Aspal di erogare voucher formativi fino ad 1 milione in collaborazione con associazioni di categoria e Camere di Commercio; n.467 per sostenere le imprese sarde in attività formative legate ad accoglienza turistica, enogastronomia, trasporti, mobilità, innovazione tecnologica ed efficienza energetica (1.440.000); n.466 che stanzia 140.000 euro per il 2021 e 70.000 per il 2022 e 2023 favore della Caritas diocesana di Cagliari per attività collegate a gestione, sbarco e rimpatrio di migranti.
A seguire è stato approvato il testo dell’articolo 7.-
Subito dopo sono stati approvati diversi emendamenti aggiuntivi. N.463 che allarga la destinazione delle risorse del fondo Resisto anche alle medie e grandi imprese che hanno mantenuto almeno il 60% dei dipendenti nel 2021, “al netto della cassa integrazione”; n. 468 con una nuova ripartizione dei fondi destinati agli organismi della sicurezza sociale; n.470 che prevede uno stanziamento di 80.000 euro nel 2021 e 2.7 milioni nel 2022 a favore di disoccupati impegnati in percorsi di riqualificazione; n.471 con un finanziamento di 512.000 euro per il 2021 all’Aspal per la proroga dei cantieri dell’area industriale di Portovesme; il n.623 (sintesi di altre proposte) riguardante i c.d. lavoratori “in utilizzo”, sottoscritto da tutti i gruppi. Nel corso del dibattito si sono espressi a favore i consiglieri Corrias e Comandini (Pd), Piu (Progressisti), Talanas (Forza Italia), Manca (M5S), Cocco (Leu), Oppi (Udc-Cambiamo) ed Ennas (Lega). La norma, ha spiegato l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, consentirà da un lato di prorogare i progetti in scadenza al 31 dicembre e, dall’altro, di avviare un percorso di stabilizzazione rivolto ad oltre 300 unità (ora impegnate nei Comuni, nell’Ats e nelle cooperative) che in questi anni hanno acquisito professionalità e competenze; il n.525 che concede l’esenzione dall’Irap per 5 anni alle imprese turistiche con domicilio fiscale e sede operativa in Sardegna da almeno 7 anni-il provvedimento è stato approvato all’unanimità; il n.153 che consente la prosecuzione dei cantieri forestali trimestrali; infine il n.542 (proveniente dall’art.6) che dispone lo scioglimento del Consorzio per la pubblica lettura “Satta” e per la “Promozione degli studi universitari” di Nuoro. I due organismi saranno guidati in via transitoria da commissari fino alla trasformazione in Fondazioni. (Af)
Nel dibattito generale sull’articolo 8 “Disposizioni in materia di agricoltura, enti locali, ambiente e protezione civile” sono intervenuti:
Eugenio Lai (Leu) che ha rilevato che questa legge non dice nulla su temi importanti come quello della Cannabis. Inoltre, sulla blue tongue sarebbe necessario un emendamento di sintesi. Lai ha poi ricordato che in questi giorni è stato pubblicato un bando aperto alle associazioni di protezione civile (volontari) e ha invitato giunta e maggioranza a inserire più fondi per far rientrare tutti coloro che hanno fatto richiesta. Sul tema dell’agricoltura ha sollecitato un maggiore confronto perché la situazione delle campagne è disastrosa.
Rossella Pinna (PD) si è concentrata sulla questione Bloue tongue. L’esponente del PD ha rilevato la mancanza dell’argomento nel testo e ha illustrato la situazione gravissima del comparto agro pastorale. E’ incomprensibile – ha detto – che il governo regionale non sia riuscito a gestire la malattia. In commissione sanità, riunita su richiesta delle minoranze, le opposizioni hanno manifestato preoccupazione. Ciò che è emerso è allarmante : una gestione carente, immobilismo da parte dell’assessorato alla sanità, disposizioni parziali, inadeguate e tardive, scaricabarile tra assessorato della sanità e ATS. Per non parlare dei vaccini che sono totalmente insufficienti. Oggi la situazione è drammatica con 2000 focolai, 10.500 capi morti, 2000 allevamenti sardi colpiti.
Diego Loi (Progressisti) ha sollecitato una maggiore attenzione sui “Distretti rurali” suggerendo un sostegno adeguato ai territori che devono organizzarsi. Anche l’esponente dei Progressisti ha condiviso le richieste del consigliere Lai sul sostegno alle associazioni di protezione civile (volontari).
L’intervento di Franco Mula (Psd’Az) è proprio partito dai bandi aperti per le associazioni di volontariato per le quali – ha detto – è necessario recuperare maggiori risorse. Non mi sembrano corretti – ha aggiunto – gli interventi dei colleghi sulla blue tongue che hanno sostenuto che questa maggioranza non si è occupata del problema. Mula ha ricordato che la maggioranza ha presentato più emendamenti, tra cui uno che prevede 700.000 per i repellenti e un altro che prevede 3.000.000 di euro per le aziende colpite. Passando al tema della sanità nuorese Mula ha detto che la maggioranza non grida in piazza ma sta cercando di risolvere i problemi e ha annunciato la convocazione, per la prossima settimana, della commissione Sanità.
L’aula ha approvato:
l’emendamento 502 (uguale al 293) primo firmatario Franco Mula (Psd’az) modificativo dell’articolo 8, comma 5, che prevede che l’intervento, finalizzato alla concessione di finanziamenti a breve e medio termine, sia attuato dall’Agenzia Laore Sardegna, secondo i criteri e le modalità di attuazione fissate dalla Giunta regionale;
il 548 (primo firmatario Cera), che sostituisce il comma 5 dell’articolo 8. L’emendamento prevede che l’intervento di cui al comma 4 finalizzato alla concessione di finanziamenti a breve termine ai Consorzi di Difesa, è attuato dall’Agenzia regionale Laore, secondo i criteri e le modalità di attuazione fissate dalla Giunta regionale.
il 549 (Cera e più) sostitutivo del comma 8 dell’articolo 8 che prevede che la deliberazione della giunta regionale, adottata su proposta dell’assessorato dell’agricoltura previo parere della commissione competente si esprima entro il termine di 10 giorni, decorsi i quali il parere si intende espresso positivamente.
Il 499, sottoscritto da tutta l’aula, che prevede l’autorizzazione dello scorrimento delle graduatorie del programma di sviluppo rurale 2014 – 2020 per i giovani agricoltori per un importo complessivo di 10.000.000 di euro
Il 477 (Mula e più) , uguale al 496 (Mura e più) sul rimborso delle somme pagate dalle aziende agricole per gli esami (PCR) eseguiti sui capi bovini e ovini nell’anno 2021, nel limite di 300.000 euro
Il 667 ( emendamento all’emendamento al 120) che autorizza per l’anno 2022 la spesa di 500.000 euro per l’attuazione delle misure di sostegno economico alle aziende colpite dal virus Maedi-Visna.
L’emendamento 502 bis è stato dichiarato inammissibile perché non ha copertura finanziaria.
I lavori del Consiglio riprenderanno alle 15. (R.R.)