CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 17 – Antimeridiana
Giovedì 8 agosto 2024
Approvato il DL 31(Assestamento di bilancio)
Approvata la Pl. 30 (Loi e più) “Modifiche alla legge regionale 15 luglio 1988 n. 25 (Organizzazione e funzionamento delle compagnie barracellari)”
Approvata la Pl. 36 (Giunta) “Modifiche alla legge regionale 5 maggio 2023, n. 5 (Disposizioni urgenti in materia di assistenza primaria)”
Approvato l’ordine del giorno per il rinnovo della commissione paritetica Stato-Regione
La seduta è stata aperta dal presidente Piero Comandini che, dopo le formalità di rito, ha dato avvio alla discussione generale sull’art.14 “Altre disposizioni in materia di pubblica istruzione, cultura, spettacolo, sport e di programmazione territoriale” del DdL n.31.
Acquisiti i pareri di Commissione e Giunta sugli emendamenti, il presidente ha dato la parola al consigliere Sebastian Cocco (Uniti per Alessandra Todde) che ha espresso un giudizio positivo sul provvedimento: «E’ una manovra esigua ma sono convinto che dai prossimi provvedimenti metteremo in campo misure adeguate per la scuola e l’istruzione. La Sardegna ha una media di laureati molto bassa e il più alto tasso di dispersione scolastica in Italia». Cocco ha poi rivolto l’attenzione alla situazione dei docenti sardi vincitori di concorso, ancora senza cattedra, scavalcati da una graduatoria del concorso ordinario e poi da quello del Pnnr: «L’assessora si faccia carico di questa situazione». Cocco ha poi stigmatizzato l’indicazione di Olbia come sede del Dipartimento dell’Innovazione dell’Università di Sassari. «Sarebbe meglio farlo nel nuorese che ospiterà a Lula l’Einstein Telescope – ha detto Cocco – in modo da coinvolgere i giovani dei paesi in via di spopolamento».
Franco Mula (Alleanza Sardegna) in apertura del suo intervento ha parlato della situazione dei Consorzi dell’Università di Nuoro e della Biblioteca Satta per i quali già dalla scorsa legislatura si era avviato un percorso per la costituzione delle Fondazioni. «Questa valutazione si era fatta alla luce di una gestione non brillante – ha detto Mula – mi auguro che il percorso vada a buon fine quanto prima». Sulla destinazione di 500mila euro all’organizzazione dell’Europeade a Nuoro Mula ha chiarito: «Non è vero che siamo contrari, auspichiamo un maggiore coinvolgimento nelle scelte».
Fausto Piga (Fratelli d’Italia) ha ribadito la linea del suo partito: «Non abbiamo presentato emendamenti soppressivi ma solo migliorativi». L’esponente della minoranza si è poi soffermato su una sua proposta che mira a sanare la legge sul dimensionamento scolastico approvata il 5 febbraio scorso dal Consiglio regionale che stanziava 5 milioni di euro per mitigare i tagli delle autonomie scolastiche deciso dal Ministero: «E’ un modo per far cadere l’impugnazione da parte del Governo e prepararci al meglio per l’inizio del nuovo anno scolastico. Valutate questa proposta. vogliamo collaborare per restituire a molti territori sardi le autonomie perse».
Lara Serra (M5S) ha annunciato il voto favorevole all’art.14: «E’ importante l’incremento dei finanziamenti destinati ai festival letterari – ha detto Serra – sono un importante veicolo di lotta alla dispersione scolastica. Molti comuni organizzano i festival coinvolgendo le scuole. I ragazzi vengono avvicinati alla lettura consentendo loro di migliorare le proprie competenze. Occorre mettere a sistema queste iniziative». Sul dimensionamento scolastico evocato da Fausto Piga, Lara Serra ha assicurato: «La legge regionale sulla scuola è in fase di predisposizione. Stiamo lavorando a un provvedimento che produca effetti positivi. Il dimensionamento scolastico non è una novità, è il frutto di una mancata programmazione».
Giuseppe Talanas (Forza Italia) in apertura del suo intervento è andato subito a chiarire la sua posizione sull’emendamento da 500mila euro a favore del Comune di Nuoro per l’organizzazione dell’Europeade: «Da come è stato scritto l’emendamento sembra che si voglia vincolare un edificio ad ospitare i partecipanti alla manifestazione – ha detto Talanas – chiediamo solo di scriverlo meglio. Quanto all’Europeade, non siamo stati noi a metterla a rischio. Ricordo che è stato proprio l’on. Cocco, presidente del Consiglio comunale di Nuoro, a sfiduciare il proprio sindaco a meno di un mese dall’evento facendo arrivare un commissario. Respingiamo le accuse di chi dice che siamo contro l’Europeade».
Chiusa la discussione generale, il presidente Comandini ha messo in votazione gli emendamenti soppressivi totali e parziali presentati dalla minoranza che sono stati tutti respinti tranne il n.108=1119 che abroga il comma 13 dell’art.14 (stanziamento di 30mila euro in favore della Città Metropolitana di Cagliari per le attività del centro regionale di documentazione biblioteche per ragazzi).
Via libera anche all’emendamento n.1136 della Giunta che autorizza la spesa di 500mila euro a favore del Comune di Nuoro per le spese sostenute per l’organizzazione dell’Europeade 2024.
Approvato l’emendamento n.1116 che modifica il comma 8 dell’art.14 inserendo le parole “delle associazioni e società di cui al comma 6” dopo la parola “tecnico”.
Disco verde per l’emendamento aggiuntivo n. 1160 proposto dalla Giunta regionale per garantire uniformità procedurale nell’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne (SNIA).
Sull’emendamento n.364, il consigliere Antonello Peru ha spiegato l’obiettivo della proposta «Finora il servizio veniva garantito dalla Provincia di Sassari. Le risorse erano però insufficienti. Per questo proponevamo un incremento di 500mila euro. Ho visto che la Giunta ha stanziato 1,4 milioni di euro per tutte le province. Ringrazio la Giunta per la sensibilità e per questo ritiro il mio emendamento».
Sul punto è intervenuta anche l’assessora Ilaria Portas: «C’era una necessità generalizzata – ha detto – per questo abbiamo accolto subito le sollecitazioni. Abbiamo fatto di più modificando la modalità di erogazione delle risorse concedendo un anticipo agli enti intermedi del 35%. Inoltre quest’anno la Regione sarà assegnataria di un fondo nazionale di 4 milioni di euro per il trasporto dei disabili. Queste risorse ci daranno l’opportunità di sopperire ad altre necessità».
Respinto invece gli emendamente 1051 e 1087.
L’aula ha quindi approvato in rapida successione una serie di emendamenti aggiuntivi della Giunta: il 1134 (1,4 milioni di euro per il trasporto dei disabili), 1135 (100mila euro ai comuni di Guamaggiore, Giave e Borutta per il servizio scuolabus a favore degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie), 1139 (un milione di euro alla Film Commission per i percorsi formativi nel settore del cinema e dell’audiovisivo), 1140 (50mila euro per la costituzione della Fondazione “Orchestra regionale dei Conservatori della Sardegna”, 1141 (27mila euro per i progetti scolastici realizzati dall’Istituto Comprensivo di San Sperate e dall’Istituto magistrale “E. D’Arborea” di Cagliari), 1142 (50mila euro a favore di comuni di Tresnuraghes, Scano Montiferro, Sennariolo e Sagama per la realizzazione di laboratori extracurriculari nel polo scolastico della Planargia), 1143 (che modifica le modalità di erogazione dei contributi alle associazioni di musica popolare, scuole di musica, e promozione della lingua sarda prevedendo gli accrediti delle risorse in un’unica soluzione), 1155 (ulteriore stanziamento di 13,9 milioni di euro per le borse di studio universitari), 1557 (3,7 milioni di euro all’Università di Sassari per l’istituzione del Dipartimento per l’Innovazione con sede a Olbia) e 1163 (un milione e 65mila euro per l’attivazione del corso di laurea in ingegneria navale presso la sede decentrata di Olbia.
Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere Mula: «Ci è appena arrivato un volume di nuovi emendamenti – ha detto l’esponente di AS – da un breve calcolo risultano nuove spese per 40 milioni di euro. Sembra che ci sia stata la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Questo metodo non va bene, chiedo un confronto tra i capigruppo».
L’Aula è quindi passata all’esame dell’emendamento n.1043 che è stato illustrato dal proponente Alessandro Sorgia (Misto): «Con questo emendamento si propone, come indicato dai commissari Agcom, di allungare a 7 anni il mandato per i componenti del Corecom. E’ una misura a vantaggio di tutti. Il Consiglio ha approvato il programma del 2024 con grave ritardo. In questo modo si consentirebbe all’attuale Corecom di fare la Conferenza regionale sull’informazione». A favore si è espresso anche Franco Mula. Posto ai voti, l’emendamento è stato respinto. (Psp)
L’emendamento 1108, dopo l’intervento di Camilla Soru (Pd), è stato ritirato dal proponente Fausto Piga.
L’aula ha poi approvato l’emendamento 1158 della giunta. Questo emendamento prevede l’introduzione dell’articolo 14 bis sulla reingegnerizzazione del portale tematico Sardegna statistiche per cui è prevista una spesa complessiva di 180.000 euro. Per il portale tematico Sardegna elezioni è stata autorizzata la spesa di 100.000.
Sull’articolo 15 (Disposizioni finanziarie in materia di enti locali, urbanistica e patrimonio) sono intervenuti: Franco Mula (Alleanza Sardegna – Partito liberale Italiano) che ha chiesto, dato che si stanno mettendo risorse sulla revisione del piano paesaggistico regionale, quale sia l’intendimento della giunta. Mula ha suggerito di prevedere risorse anche sui voli per fotografare il territorio e lo stato dei luoghi. Per Mula i tempi sono maturi per ragionare su una nuova legge urbanistica.
Sotto la presidenza del vicepresidente di maggioranza Giuseppe Frau ha preso la parola Francesco Agus (Progressisti) che rispetto al Fondo unico, aumentato di altri 5 milioni, ha detto che tenderà a crescere ancora. Credo – ha aggiunto – che prima o poi l’aula deve ragionare sullo scopo del fondo unico e su cosa serve ai comuni. Questo fondo sta diventando una condizione peggiorativa per i nostri Comuni. Noi dobbiamo arrivare al comparto unico piuttosto che alla dispersione in mille rivoli di finanze che non riescono ad arginare lo spopolamento. Agus ha annunciato il ritiro dell’emendamento 60.
Antonello Floris (FdI) ha proposto un nuovo testo unico in materia di edilizia e ha espresso preoccupazione sul fatto che molti comuni a distanza di 20 anni non siano ancora riusciti ad adeguare i puc al PPR.
Maria Laura Orrù (Alleanza Verdi e sinistra) ha detto di apprezzare che si stiano mettendo le risorse per il Piano paesaggistico regionale che è opportuno rivalutare coinvolgendo quelle figure professionali di alto livello presenti in Sardegna che conoscono pregi e limiti del PPR. Per Orrù è importante anche il lavoro iniziato dalla giunta sul Comparto unico, perché bisogna bloccare l’emorragia del personale negli enti locali. Sulla legge urbanistica non c’è dubbio che va aggiornata, bisogna ragionare su un Regolamento green per approvare progetti che abbattano la CO2.
Il Presidente Comandini ha poi dato la parola a Sandro Porcu (Orizzonte Comune) che ha espresso apprezzamento su questo articolo , e sui 5 milioni stanziati per il Fondo Unico . Il Piano paesaggistico regionale – ha aggiunto – va rivisto. E’ un Piano di tutela e di sviluppo di difficile realizzazione. Infatti, per esempio , in Sardegna solo 31 comuni sono riusciti ad adeguare il loro piano al PPR, occorre fare una riflessione e capire cosa non ha funzionato. Sono tantissimi i comuni in difficoltà sugli strumenti urbanistici. I puc sono strumenti pachidermici che non sono gestibili dai piccoli comuni.
Gianluca Mandas (M5S) si è espresso favorevolmente su questo articolo in materia urbanistica anche se con l’assestamento non si può fare tutto. Per Mandas bisogna continuare a lavorare sul comparto unico per fare in modo che la Regione Sardegna non sia in concorrenza con i comuni. Sosteniamo i comuni che sono il braccio operativo della Regione. Sono favorevole alla pianificazione urbanistica contro le speculazione e a sostegno della rimodulazione armonica del territorio e alla definizione di un Regolamento edilizio unico per tutti i comuni della Sardegna.
Aldo Salaris (Riformatori sardi) si è detto favore dell’incremento del Fondo unico ma ha espresso la speranza che sia ulteriormente incrementato. Sul comparti Unico ha ricordato che c’è un blocco da 19 anni. Bisogna permettere ai piccoli comuni di arginare lo spopolamento del personale. Bisogna mettere più risorse. I 52 milioni che abbiamo già inserito non bastano. Salaris ha chiesto alla giunta come mai il bando della rigenerazione urbana non sia stato ancora pubblicato. Il PPR va rivisto concertato e armonizzato con le esigenze di una Sardegna che è cambiata.
Chiusa la discussione generale sull’articolo 15, i consiglieri Peru, Cocciu e Sorgia hanno ritirato tutti gli emendamenti soppressivi. (R.R.)
L’emendamento 1175 (Piga) non è stato approvato mentre l’emendamento aggiuntivo della Giunta 1137 è stato approvato e anche il 1125, che prevede 5 milioni di euro per Forestas.
Approvato anche l’articolo 15.
Sull’articolo 16, l’on. Talanas (Forza Italia) ha ritirato gli emendamenti soppressivi e ha chiesto alla Giunta un intervento finanziario sostanzioso per risolvere il problema idrico delle campagne sarde, favorendo la realizzazione di impianti di raccolta dell’acqua. Un tema sollecitato anche da Rubiu (FdI) e altri esponenti dell’opposizione. Anche Mula ha ricordato le emergenze idriche del passato e la necessità di ristorare le aziende agricole e di censire i laghetti naturali e artificiali, “circa 1600 in Sardegna”. Il consigliere Maieli ha ricordato l’importanza della prevenzione per il benessere animale.
Per la Giunta l’on. Gianfranco Satta (Agricoltura) ha detto: “Apprezzo i suggerimenti dell’opposizione e ringrazio prima di tutto l’assessore alla Programmazione che ha colto le esigenze del mio assessorato”. Satta ha annunciato un maggiore coinvolgimento dei Consorzi di bonifica e ha indicato nel dettaglio i provvedimenti finanziari a favore delle imprese agricole colpite dalla siccità, che saranno distribuite attraverso i Comuni. Quattro milioni e mezzo di euro andranno a favore delle aziende della Sardegna centrale e tre milioni di euro sulla pesca, due milioni per pulire i canali dei compendi ittici.
Approvato l’articolo 16, l’opposizione ha ritirato alcuni emendamenti e a seguire l’Aula ha approvato nove emendamenti della Giunta: 1124 (2 milioni di euro per bonifiche di canali), 1127 (indennizzi per aziende del comprensorio di Posada), 1128 (500 mila per approvvigionamento con autobotti), 1129 (5,74 milioni per sistemazioni di strade rurali), 1130 (500 mila al consorzio di bonifica della Sardegna centrale), 1131 (4,5 milioni per ristoro dei danni alla produzione delle aziende di Posada), 1146 (500 mila per nuove riserve idriche). Approvati anche il 1187 e 1161 (Giunta).
I lavori sono stati sospesi per una breve conferenza dei capigruppo in sede politica. (C.C.)
Alle ripresa, il presidente Comandini ha comunicato le risultanze della capigruppo ed ha quindi aperto la discussione sugli emendamenti e l’articolo 19 (Disposizioni in materia di partecipazioni e altri interventi nel settore dei trasporti), dichiarando sospeso l’esame degli articoli 17 e 18. Annunciati gli emendamenti, il presidente della commissione Bilancio ha dichiarato il parere favorevole (giunta conforme) soltanto per le proposte modificative avanzate dalla Giunta (emendamenti 1133 e 1162); contrario per: 137=471=814; 138=472= 815=1101; 139= 473= 816; 140=474= 817; 141=475=818; 143=476=819; mentre l’invito al ritiro è stato rivolto per gli emendamenti, 1102; 1103; 1100; 1104; 1098 e 1099.
Il consigliere Talanas (Fi), è entrato nel merito dello stanziamento da 30 milioni, previsto al comma 1 “per la riorganizzazione delle partecipazioni strategiche nel settore dei trasporti”, affermando che, neppure nell’esame in commissione, la Giunta ha chiarito “per che cosa siano destinate tali risorse”. L’esponente della minoranza ha quindi ricordato come, nel corso dell’audizione dell’assessore del Bilancio in sostituzione dell’assessora dei Trasporti, tale stanziamento sia stato definito “come un accantonamento per azioni da porre in essere in futuro”. «Questa affermazione – ha insistito Talanas – dimostra che lo stanziamento è in contraddizione con le finalità dell’assestamento che ci è stato presentato come una risposta alle emergenze». «Siamo pronti a votare misure finalizzate ad eliminare il gap in materia di trasporti – ha concluso Talanas – ma esprimere un voto sull’articolo così come è formulato significa votare senza conoscere le finalità dello stanziamento dei 30 milioni».
«Il tempo di giocare a nascondino è finito», ha attaccato il consigliere Piga (FdI) che, dopo aver ricordato le richieste di chiarimento formulate in commissione, ha definito “un comma occulto”, le parti che stabiliscono lo stanziamento da 30 milioni. «Dite con chiarezza cosa volete fare con queste somme – ha aggiunto l’esponente della minoranza – perché serve chiarezza e trasparenza». Il consigliere Fdi ha quindi rammentato le recenti vicende che hanno riguardato la questione delle gestioni aeroportuali («la sentenza di merito, attesa nella prossima primavera, del tribunale civile sul progetto di fusione delle società degli scali del Nord e il pronunciamento negativo della Corte dei Conti sulla ipotizzata privatizzazione di Cagliari senza una gara ad evidenza pubblica») ed ha criticato anche lo stanziamento di 170mila euro (comma 2) “per l’affidamento del servizio di analisi sulle problematiche relative alle partecipate nel settore dei trasporti”. «Non serve dunque accantonare risorse oggi – ha concluso Piga – perché ancora non c’è neanche uno studio che approfondisca il tema».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca («la norme non è chiara e non esplicita la scelta politica della Giunta»). L’esponente della minoranza, nel corso del suo intervento, ha evidenziato la necessità di garantire “un fondamentale ruolo alla Regione nelle gestioni aeroportuali” ed anche “una adeguata rappresentanza”. «I trenta milioni non devono essere stanziati nell’assestamento – ha concluso Ticca – prima serve spiegare a che cosa serviranno e affrontare le tante emergenze che penalizzano l’Isola».
«Come mai la Giunta presenta una serie di emendamenti su tutti gli articoli dell’assestamento e neppure uno all’articolo 19?», è stata la domanda del consigliere Sorigia (Lega) che ha aperto il suo intervento di critica per lo stanziamento da 30 milioni e anche per quello finalizzato allo studio (170 mila euro). «L’articolo 19 – ha concluso l’esponente della minoranza – è uno schiaffo ai sardi e alla nostra terra. Abbiate il coraggio di modificarlo».
Il consigliere Mula (As), ha definito “un nodo politico” lo stanziamento dei 30 milioni e ha più volte affermato di non avere pregiudizio sulla strategia della Regione all’interno delle gestioni aeroportuali («su quelle della passata legislatura non sono stato informato»). L’esponente della minoranza ha lamentato l’assenza della presidente della Regione dal dibattito in Aula («era l’occasione per illustrare l’idea della Giunta che sia annuncia in discontinuità con la passata legislatura») ed ha concluso il suo intervento invitato l’assessora dei Trasporti a riferire sui bandi della continuità aerea.
L’assessora dei Trasporti, Barbara Manca, ha escluso “la presenza di qualcosa di occulto nel testo in discussione” ed ha affermato che “lo stanziamento di 30 milioni è riferito a stanziamenti nel settore aeroportuale”. L’assessora ha quindi ricordato come sul tema delle gestioni degli scali “l’attuale amministrazione si inserisce in un discorso già avviato negli anni precedenti” e che “ allo stato attuale, la giunta non ha pregiudizio nei riguardi dell’integrazione dei servizi ma che è necessario capire quale dovrà essere il ruolo della Regione ed è per questo che prevediamo uno stanziamento per uno studio apposito”. «Non possiamo scendere nel dettaglio – ha dichiarato Manca – perché la materia è complessa ed abbiamo bisogno di conoscere il quadro in cui la Regione può operare». «Abbiamo messo da parte i 30 milioni – ha aggiunto – perché così, qualunque sia l’esito dello studio, siamo pronti ad agire». Sul bando della continuità, l’assessora, ha ricordato come i bandi siano quelli in linea con il decreto ministeriale del 2021 ed ha comunicato la pubblicazione dei bandi per le rotte da e per Alghero, con un incremento delle risorse del 68% per il collegamento con Milano-Linate e del 48% per quello con Roma-Fiumicino. L’assessora ha inoltre ribadito come siano allo studio progetti per migliorare la continuità territoriale aerea Sardegna-Continente.
L’Aula non ha approvato gli emendamenti 136=471=814 e il consigliere Mula (As) ha invitato l’assessora dei Trasporti a chiarire alcuni punti, in particolare quale sia la destinazione delle somme derivanti dai risparmi d’asta della continuità e perché non si proceda con un bando unico per la continuità.
L’assessora Manca ha affermato che sono in corso valutazioni per destinare ulteriori risorse agli aiuti diretti ai passeggeri per l’abbattimento del costo del biglietto aereo e sul bando unico ha ricordato come serva tener conto delle indicazioni del decreto ministeriale ed anche del fatto che tale soluzione potrebbe limitare la partecipazione della compagnie aeree considerata la consistenza della flotta.
Il consigliere Piga (FdI) ha ribadito critiche e perplessità sullo stanziamento da 30 milioni: «L’intervento dell’assessora conferma che la Giunta navighi a vista». L’aula non ha approvato gli emendamenti 138=472=815 e 139=473=816.
Il consigliere Sorgia (Lega) ha invitato la giunta ad affrontare il tema in uno specifico dibattito in Consiglio e l’Aula ha respinto il 140=474=817; 141=475=819 e 143=476=819.
Il consigliere Piga (FdI) non accogliendo l’invito al ritiro ha invitato al voto favorevole per l’emendamento 1102 (destinare i 30 milioni per eliminare la tassa addizionale comunale tra quelle d’imbarco) ma l’Aula non ha approvato. Non approvato con votazione nominale (14 sì, 31 no) neanche il 1103 (Piga-FdI) che proponeva di destinare i 30 milioni agli aiuti diretti al passeggero per l’abbattimento del costo del biglietto aereo.
Approvato invece il 1133 (Giunta) che sostituisce parzialmente il comma 1 (le parole “dei trasporti” sono sostituite con “del Trasporto aeroportuale”) e 1162 (Giunta) che modifica al comma 2 le parole “per l’anno 2024” con le parole “per ciascuno degli anni 2024 e 2025”.
Approvato il testo dell’articolo 19, non sono stati approvati gli emendamenti aggiuntivi 1100; 1104; 1098 e 1099. (A.M.)
Sull’articolo 17 (Interventi nel settore del commercio, turismo e competitività) è stata aperta la discussione generale . Sono stati ritirati tutti gli articoli soppressivi.
L’aula ha approvato il testo dell’articolo 17
Sull’emendamento 365 (Peru e più) sono intervenuti: Antonello Peru (Sardegna al centro Venti20) e l’assessore al Turismo Franco Cuccureddu.
L’emendamento 365 è stato ritirato dal primo firmatario Antonello Peru.
Bocciati gli emendamenti 1095 e 1096.
Sull’emendamento 1199 della giunta è intervenuto l’assessore Cuccureddu che ha presentato un emendamento orale che ha cancellato da “A valere sulle risorse stanziate nel bilancio regionale 2024-2026”. Così emendato l’emendamento è stato approvato.
Via libera anche all’emendamento 1150 della giunta che autorizza , per il 2024, la spesa di 72.000 euro per il finanziamento di eventi oggetto di istanze accolte a seguito di ricorso gerarchico e all’emendamento 1153 della giunta (con emendamento orale Cuccureddu che ha cancellato “A valere…. Fino alla lettera C”) che prevede una spesa di 800.000 euro a favore della fondazione Sardegna Film Commission per il finanziamento del Fondo “Sardegna ospitalità” e di 400.000 per il fondo comarketing . (R.R.)
Il presidente Comandini ha quindi messo in discussione l’art 18 “Passaggio generazionale nel settore dell’artigianato”. La minoranza ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti soppressivi. Ritirato anche l’emendamento aggiuntivo n.1097 (primo firmatario Emanuele Cera) che proponeva lo stanziamento di 500mila euro per la valorizzazione dell’antica arte dell’intreccio.
L’Aula ha invece approvato gli emendamenti della Giunta n. 1151 ( che autorizza la concessione di contributi per il conseguimento e il riconoscimento dei prodotti tipici artigianali disciplinati dalla legge 296 del 2023) e 1152 (50 mila euro al comune di Samugheo per l’organizzazione della 57^ edizione della mostra dell’artigianato sardo “Tessingiu”).
Il presidente Comandini ha quindi sospeso i lavori per consentire una riunione dei gruppi di minoranza.
Alla ripresa dei lavori, l’Aula ha iniziato l’esame dell’articolo 20 “Rinnovo contrattuale del personale del sistema Regione e altre disposizioni in materia di personale”.
Sull’articolo è intervenuto il consigliere Fausto Piga (Fratelli d’Italia) che ha illustrato la sua proposta emendativa: «In discussione c’è la legge n.10 del 2021 sugli staff. Vogliamo smascherare i millantatori di moralità, quelli che hanno accusato la Giunta Solinas di pensare solo alle poltrone e oggi dai banchi dell’opposizione fanno lo stesso. Hanno creato il poltronificio-Todde moltiplicando le cariche. Vi proponiamo di abolire quella legge. Vogliamo sapere se avete cambiato idea. Altrimenti vorrà dire che la Giunta Solinas non aveva sbagliato. E, in questo caso, dovrete chiedere scusa ai sardi».
Diego Loi (Alleanza Verdi Sardegna) ha stigmatizzato i toni utilizzati dall’opposizione: «Non è accettabile sentire parole come “coscienza a posto” o “truffare”. Chiedo alla presidenza di garantire la decenza. Non accetto di venire definito un “truffatore”»
Anche Franco Mula (Alleanza Sardegna) ha invitato la maggioranza a fare chiarezza: «Vorrei che si evitasse di parlare solo della legge sugli staff visto che l’articolo 20 parla di personale – ha detto Mula – quella legge l’ho portata io in aula nella scorsa legislatura cercando di spiegare che serviva a far funzionare meglio la Regione e la Presidenza. L’abbiamo approvata con gli insulti dell’opposizione. Ora se voi la volete utilizzare non mi scandalizzo. Abbiate però il coraggio di difendere la scelta»
Per Giuseppe Talanas (Forza Italia): «L’emendamento che chiede la cancellazione della legge n.10 ha creato più allarmismo di tutti gli altri – ha detto Talanas – vedo che i banchi della Giunta sono quasi vuoti. Ho visto preoccupazione tra le fila della maggioranza. Eppure questa legge l’abbiamo approvata noi nella scorsa legislatura. E’ vero che, al contrario dell’attuale Giunta, noi l’abbiamo utilizzata solo in parte. Chiedo ai colleghi che hanno tanto criticato questa legge di esprimersi. Se siete contro questa legge lo dovete dire. Io sono favorevole perché ritengo che gli staff facciano funzionare meglio l’amministrazione. Se siete d’accordo ditelo. Ammettete che avete cambiato idea rispetto a quanto sostenuto in campagna elettorale, non c’è nulla di male. Spiegate però perche prima era una legge “poltronificio” e ora non lo è più».
Stesso giudizio da parte di Angelo Cocciu (Forza Italia): «Ricordo ancora quando venne approvata la legge sugli staff. Per noi quella norma garantiva un miglior funzionamento della macchina amministrativa. Ne eravamo convinti e l’abbiamo difesa anche se alla fine è stata utilizzata solo in parte. Quando venne discussa l’opposizione ci attaccò ferocemente. Abbiamo sentito parole brutte. Oggi in aula si discute di un altro poltronificio, quello che volete creare negli aeroporti con l’istituzione di una Spa che gestirà un potere vastissimo».
All’opposizione ha replicato l’assessore al personale Motzo: «Nell’articolo 20 sono inseriti temi importanti che riguardano il personale della Regione. Uomini e donne che mandano avanti la macchina amministrativa. Non rispondo di ciò che è successo nella scorsa legislatura. Non siamo allarmati nel discutere l’argomento, non ci preoccupa, non abbiamo alcun poltronificio da proteggere perché abbiamo solo ricoperto alcune figure all’interno dei gabinetti». Rivolta a Talanas, l’assessore Motzo ha poi aggiunto: «Non abbiamo ricoperto tutti i ruoli e non è stato sforato niente. Ciò che è apparso su alcune testate giornalistiche non è vero. Questa Giunta e questa maggioranza hanno un grande senso di responsabilità. La nostra missione è governare al meglio per dare servizi ai sardi che ci hanno scelto. Lo faremo in modo determinato anche rivedendo e modificando la legge 10. E’ nostro intendimento fare dei ragionamenti, rivedere norme superate. L’obiettivo principale è spendere con rigore le risorse pubbliche, non possiamo più permetterci sprechi».
Il presidente Comandini ha quindi messo in discussione l’emendamento 142. Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha ringraziato l’assessore Motzo per “averci messo la faccia, però oggi in discussione c’è la legge che nella scorsa legislatura il centrosinistra chiamava poltronificio. Vogliamo solo capire se l’orientamento è cambiato. Ci risponda anche con un suo giudizio personale: la legge 10 è una legge poltronificio o no?”
Anche Fausto Piga ha ringraziato l’assessore Motzo per i toni garbati: «Anche io credo come il collega Talanas che le persone che siedono nei banchi della maggioranza siano persone perbene. Mi auguro che qualcuno intervenga per riconoscere che nella scorsa legislatura si sono sbagliati i toni. Non facciamo giochi di prestigio. Non usate trucchetti d’aula per scappare dal voto».
Posto in votazione l’emendamento n.142 è stato bocciato. (PSP)
Sull’emendamento 144 Talanas (FI) ha detto: “Entriamo nel merito di questa legge. E vi ricordo che non avete approvato nemmeno un emendamento della minoranza”. L’emendamento 144 è stato respinto insieme agli altri dell’opposizione.
L’articolo 20 è stato approvato
Approvato l’emendamento 1050 (Soru e più), che proroga al 31 dicembre 2025 l’efficacia della graduatoria per assunzione di dirigenti amministrativi a tempo indeterminato.
Respinto con voto palese l’emendamento 1105 (Piga e più), che prevedeva l’abrogazione dell’articolo 9 bis della legge regionale 10/2021 sul rinnovo contrattuale del personale del sistema Regione.
Approvati gli emendamenti di Giunta 1190, 1194, 1195, 1132, 1159, 1126.
L’articolo 21 è stato messo in discussione dal presidente Comandini, con i relativi emendamenti e poi approvato.
Approvati gli emendamenti della Giunta 1117, 1118, 1045, 1046, 1047, 1048, 1149, 1189, 1196, 1200, 1154.
L’articolo 22 è stato messo in discussione insieme agli emendamenti aggiuntivi della Giunta 1113, 1115 e 1120, che riguardano debiti fuori bilancio pregressi. Approvato l’articolo 22 con gli emendamenti di Giunta.
L’articolo 23 è stato approvato insieme all’emendamento sostitutivo 1112, 1121 e all’emendamento aggiuntivo 1114, 1191, 1123
Via libera anche agli articoli 24 e 24 bis, 25, 26 e a seguire all’allegato 3 emendato dal 1197. (C.C.)
Sono stati dunque approvati gli allegati 17 e 18 con due modifiche tecniche avanzate dalla Giunta e quindi si è proceduto con il via libera all’articolo 26 (Approvazione allegati); all’articolo 27 ( Entrata in vigore).
Dopo aver approvato l’ordine del giorno Dessena e più, sulle azioni di prevenzione contro gli incendi, il Consiglio ha proceduto con votazione nominale alla votazione finale del Dl 31: 28 sì contro 14 no.
Aperta la discussione e la votazione della Pl. 30 (Loi e più) “Modifiche alla legge regionale 15 luglio 1988, n. 25 (Organizzazione e funzionamento delle compagnie barracellari)” la legge è stata approvata con 40 favorevoli e 1 contrario.
Approvata all’unanimità la Pl 36 (Giunta) “Modifiche alla legge regionale 5 maggio 2023, n. 5 (Disposizioni urgenti in materia di assistenza primaria)” con 41 favorevoli su 41 votanti.
Approvato anche l’ordine del giorno che da’ il via libera al documento n. 5 e che designa, quali componenti della commissione paritetica Stato-Regione, il dottor Saverio Lorusso e Giovanni Deiana.
Il presidente Comandini ha quindi dichiarato conclusi i lavori dell’Aula e il Consiglio sarà convocato al domicilio. (A.M.)