CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 13 – Antimeridiana
giovedì 1 agosto 2024
Dl. 31 (Giunta): conclusa la discussione generale sull’assestamento di bilancio
Il consiglio proseguirà i lavori martedì 6 agosto alle 15.30
Il presidente Comandini ha aperto la seduta e dopo le formalità di rito ha comunicato all’Aula la nomina del dottor Danilo Fadda come nuovo segretario generale del Consiglio regionale al posto della dottoressa Rita Gatto, da oggi a riposo.
Il presidente della commissione Bilancio Alessandro Solinas (Cinque stelle) ha illustrato il Disegno di legge 31 di assestamento di bilancio 2024-2026 e il suo percorso nel “parlamentino”, con gli emendamenti prodotti da maggioranza e opposizione. Poi ha detto: “Siamo davanti alla prima manovra del Consiglio regionale, che vale 250 milioni di euro, una cifra consistente ma che non basta ad affrontare tutte le emergenze emerse anche recentemente. Abbiamo dovuto compiere delle scelte, anche tenendo conto di alcune contingenze emerse di recente come il trasporto aeroportuale per il quale abbiamo dovuto stanziare 30 milioni di euro per giocare più avanti quella partita ed evitare di non avere un ruolo come Regione. Nulla di occulto e nulla di strano da parte della nostra maggioranza e della nostra presidente, ci tengo a ribadirlo anche qui.
Investiremo poi risorse per abbattere le liste d’attesa chiedendo uno sforzo complementare alla Sanità privata convenzionata. Nell’insieme abbiamo davanti la grande sfida della programmazione che in autunno ci vedrà manovrare altri 530 milioni di euro. A quell’avanzo dobbiamo lavorare tutti insieme per spendere e spendere bene per la Sardegna”.
Per la minoranza Giuseppe Talanas (FI): “Il dl 31 è la prima manovra di questa maggioranza e già da ora possiamo notare che sanità, trasporti, siccità, ambiente e agricoltura non sono temi affrontati da questo provvedimento. Nulla viene deciso sulla sanità pubblica mentre si acquistano prestazioni da parte dei privati convenzionati per abbattere le liste d’attesa. Nessuna attenzione per i piccoli centri ospedalieri, che chiudono esattamente come nei nostri paesi mancano i medici di famiglia e il risultato è che migliaia di sardi non ricevono assistenza sanitaria”. Per l’oratore “è un quadro allarmante che colpisce soprattutto gli over 65, quasi undici pensionati su cento ricevono 500 euro di pensione e devono rivolgersi alla rete della Caritas”. Talanas ha parlato anche della crisi idrica (“lascerà danni per molto tempo“) e dell’emergenza incendi che sta flagellando l’Isola, “affrontato con lo stanziamento misero di tre milioni di euro”.
Sullo stanziamento da 30 milioni per i trasporti e al nuovo sistema di gestione aeroportuale: “Sarebbe stato meglio destinarli alle vere emergenza della Sardegna invece che a provvedimenti fumosi”.
Il presidente Comandini ha sospeso i lavori per convocare una riunione dei capigruppo.
Alla ripresa il presidente Comandini ha comunicato che l’aula proseguirà con la discussione generale che riprenderanno poi martedì prossimo dalle 15.30.
Ha preso la parola l’on. Stefano Schirru (Alleanza Sardegna) che ha detto: “Non intendo entrare in tecnicismi ma proporre una riflessione e invitarvi a correggere il tiro. Lo dice la cronaca: incendi, pale eoliche, sanità e gestione aeroportuale. Tutti temi diversi tra loro che dimostrano come siete stati sinora capaci di scontentare tutti arroccandovi in una posizione solitaria. La politica non è sfoggio di testosterone, presidente: fermi la macchina prima che sia troppo tardi. Dica di chi è la colpa del black out del Brotzu, come si intende evitare che la Sardegna sia una colonia energetica. Dica l’assessore Bartolazzi come intende dare risposte la bisogno di sanità dei Sardi: solo così ci avrete la vostro fianco con lealtà”. L’oratore ha proseguito sul tema della gestione aeroportuale: “Convochi la presidente un dibattito aperto in quest’Aula e vediamo cosa intende fare di questa struttura pubblica che funziona benissimo e fa utili. E’ giusto cederlo ai privati senza nemmeno una gara pubblica? Di cosa abbiamo paura? Cosa se ne fa la Regione del cinque per cento delle quote della società? Presidente Todde, la sua credibilità sta evaporando come l’acqua dell’Omodeo d’estate”.
L’on. Piero Maieli (Misto) ha denunciato “la situazione delle agenzie agricole, gestite ancora da facenti funzioni” e ha toccato anche i temi della sanità.
A seguire l’on. Peppino Canu (Sinistra futura): “Questa è nel complesso una manovra positiva, vedi i contributi della legge 162 e l’impegno finanziario per abbattere le liste d’attesa. E’ importante anche lo stanziamento per i cantieri degli operatori sociosanitari, circa seicento operatori troveranno lavoro e si tratta di giovani che svolgono un lavoro fondamentale per l’assistenza dei nostri degenti. Ormai è la Sanità il primo problema da affrontare e tutti i dirigenti vanno rimossi: non è tutta colpa della politica né dei direttori generali”. Poi rivolto all’assessore Bartolazzi: “Da settembre facciamo partire la campagna vaccinale, soprattutto per le fasce più deboli, per evitare che sia troppo tardi anche rispetto a una possibile variante del Covid”. (C.C.)
Alessandro Sorgia (Misto) in apertura del suo intervento ha criticato la destinazione dei fondi in materia di trasporti: «Si stanziano ingenti risorse per la riorganizzazione delle partecipazioni strategiche (30 milioni di euro) mentre sono pochi invece i fondi sulla continuità territoriale, vero problema per la mobilità dei sardi». Dubbi anche sugli stanziamenti per la riduzione delle liste d’attesa nella sanità. Secondo Sorgia la dotazione finanziaria di 5,4 milioni di euro destinati alle strutture private convenzionate rappresenta “una goccia nel deserto”. «Siamo sicuri che con la destinazione di queste risorse si ridurranno davvero le liste d’attesa? – ha chiesto Sorgia – esistono delle stime?. Come saranno erogate le somme ai beneficiari? C’è un piano di riorganizzazione della sanità territoriale? A noi sembra che si stiano ripetendo gli errori del passato. Dall’assessore Bartolazzi mi sarei aspettato di più». Insufficienti secondo l’esponente della minoranza anche i 3 milioni di euro per i Consorzi di Bonifica per riparare le condotte irrigue. Nessuna risposta infine al settore agropastorale e turistico per i problemi legati alla siccità.
Anche per Giuseppe Talanas (Forza Italia) con l’assestamento di bilancio non si risolveranno le emergenze della Sardegna. «Noi vogliamo migliorare il testo – ha chiarito Talanas – è necessario affrontare le emergenze: una crisi idrica senza precedenti con le aziende agricole e zootecniche in ginocchio e l’emergenza incendi che non fa altro che aggravare la situazione. Ho visto la disperazione negli occhi di molti allevatori che non sanno più come reperire le risorse idriche». Per Talanas “200 milioni di euro sono pochi ma possono essere utili se vengono destinati bene. Facciamo insieme gli emendamenti per correggere la manovra. Ciò che occorre fare è agire in modo veloce”.
Per Gigi Rubiu (Fratelli d’Italia) «l’assestamento di bilancio non è un semplice adempimento burocratico ma è l’atto con il quale il Consiglio aggiorna la manovra finanziaria e detta le linee guida per perseguire degli obiettivi precisi. Ogni stanziamento deve avere però una progettualità. Questo, purtroppo, è un provvedimento inadeguato che non tiene conto delle emergenze sopravvenute: siccità, incendi, sanità. Ciò che si dice nell’articolo 5 certifica il fallimento della sanità pubblica che rinuncia al suo ruolo per abbattere le liste d’attesa incrementando i fondi per la sanità privata». Critiche anche alle decisioni per far fronte alle emergenze. «L’assestamento non fa cenno all’esplosione di una nuova epidemia di lingua blu negli ovili della in Sardegna. Questo provvedimento ha poco coraggio – ha concluso Rubiu – c’è però l’occasione per apportare dei correttivi».
Ivan Piras (Forza Italia) ha invitato la maggioranza a rivedere il provvedimento: «Vi sollecitiamo a fare sempre di più – ha detto Piras – finora non abbiamo visto segnali. Il periodo di ambientamento è finito, è necessario cambiare passo». Piras è poi entrato nel merito dell’assestamento giudicando positivo lo stanziamento di 5,4 milioni per abbattere le liste d’attesa della sanità: «Queste risorse non devono però essere vanificate. Occorre che l’Ares deliberi l’extra budget per i privati al più presto individuando anche l’elenco delle prestazioni. Occorre inoltre tenere conto della territorialità distribuendo le risorse in base alla popolazione residente». Critico il giudizio sugli stanziamenti in materia di trasporti: «I segnali vanno nella direzione opposta rispetto a quanto detto in campagna elettorale – ha detto Piras – finora ci si è limitati a confermare il bando sulla continuità della giunta precedente». Un accenno anche alla legge sulle province: «Non si può rinviare continuamente. Bisogna tornare a una rappresentanza effettiva come indicato dalla Corte Costituzionale». Piras ha poi concluso il suo intervento con un passaggio sulla questione energetica: «La moratoria della Giunta per gli impianti eolici e fotovoltaici non è una diga insormontabile».
Giuseppe Dessena (Alleanza Verdi Sardegna) ha invece difeso l’operato della Giunta regionale: «Sulle liste d’attesa si tratta di una difficoltà stratificata – ha detto Dessena – la Giunta fa un investimento attraverso i privati accreditati per tentare di smaltirle. Credo che sia la soluzione più rapida per dare delle risposte. In linea con il programma di Governo. Bene anche i 24 milioni per i disabili gravi e i fondi per la protezione civile». Sulla decisione di stanziare 30 milioni di euro per le partecipazioni strategiche nel settore dei trasporti, Dessena è stato chiaro: «Si accantonano risorse per verificare la possibilità di intervento nella rete aeroportuale. L’intervento è corretto. E’ un fatto positivo». Sull’eolico, infine, l’esponente della maggioranza ha puntato l’indice contro i ritardi accumulati in questi anni: «La Giunta si è trovata davanti a una situazione complicata. Non c’è uno strumento normativo in grado, da solo, di superare le difficoltà. Si è deciso di agire per step. Dopo la moratoria si utilizzeranno gli strumenti urbanistici e paesaggistici con la consapevolezza che la partita è molto complessa».
Il presidente Comandini ha quindi dato la parola ai capigruppo. Il primo ad intervenire è stato Francesco Agus (Progressisti). «Voglio ringraziare l’assessore Meloni – ha detto – sarebbe stato più semplice fare come in passato e rimandare la discussione alla variazione di bilancio. Lo sforzo che farà il Consiglio è quello di mettere a disposizione circa 250 milioni che altrimenti sarebbe stato più difficile spendere. Noi abbiamo un nemico: la mancata spendita delle risorse. Il fondo di cassa dello scorso anno era di 3,4 miliardi di euro. Occorre accelerare la spesa. Se non facciamo questo la sconfitta non sarà di una parte politica ma dell’intera Sardegna». Per Agus in futuro occorrerà riorganizzare la spesa con provvedimenti finanziari destinati a macro-voci: «L’errore che si è fatto è distribuire le risorse in migliaia di rivoli – ha detto Agus – sulla sanità, infine, questo provvedimento non potrà essere risolutivo. Serve un provvedimento complessivo, questo dovrà essere il primo impegno dopo l’assestamento da parte di Giunta e Consiglio».
Antonello Peru (Sardegna al Centro Venti20) ha espresso apprezzamento per l’andamento della discussione in Aula: «I toni sono quelli giusti. Facciamolo anche fuori da quest’aula. Non ha più senso parlare del passato – ha sottolineato Peru – il fondo cassa di 3,4 miliardi di cui si è parlato non sono risorse perse ma soldi non spesi per ragioni procedurali». Sulla sanità, Peru ha rimarcato la bontà delle decisioni prese in passato: «La Corte Costituzionale ha dato ragione alla Sardegna per lo sforamento dei tetti di spesa. Grazie a quella scelta oggi voi potete finanziare 5,4 milioni di euro alle strutture private per l’abbattimento delle liste d’attesa. Stesso discorso per lo scorrimento delle graduatorie dei lavori pubblici». Anche il capogruppo di Sardegna al Centro Venti20 è tornato sul tema dell’energia: «Sull’eolico si sono create delle tifoserie, noi proponiamo un’alternativa che è quella delle comunità energetiche sarde con il coinvolgimento di cittadini ed imprese. In altri territori stanno funzionando. Nell’ultima finanziaria si sono inserite risorse: iniziamo a trasferirle per favorire lo sviluppo delle comunità energetiche».
Anche per Umberto Ticca (Riformatori), l’assestamento di bilancio rappresenta il primo vero atto politico dell’attuale maggioranza di Governo: «C’è la prima presa di posizione sul tema degli aeroporti con lo stanziamento di 30 milioni di euro – ha detto Ticca – sono un accantonamento che, molto probabilmente, non sarà speso in questi mesi. La nostra proposta è di destinare i 30 milioni all’abbattimento delle liste d’attesa, all’emergenza siccità e al fondo unico per gli enti locali per il quale serviranno altre risorse. Meglio incrementarlo da subito». Da Ticca, infine, un appello alla maggioranza: «C’è ancora il tempo per migliorare la manovra. Proveremo a farlo presentando i nostri emendamenti. Se voi vorrete siamo pronti a farlo insieme Il testo, al momento, non risponde alle esigenze del popolo sardo». (Psp)
Angelo Cocciu (Fi), ha ribadito lo spirito collaborativo della minoranza («facciamo opposizione in maniera diversa rispetto al passato, e alle urla e alle calunnie preferiamo ragionamenti per migliorare le condizioni della Sardegna») ed ha invitato l’attuale maggioranza ad assumersi le “responsabilità di governo”. A giudizio del consigliere di Forza Italia, il governo regionale, non ha ancora dimostrato una posizione di chiara contrarietà sulla vicenda eolico e in materia di trasporti “ci si è limitati ad un copia e incolla di quanto fatto nella passata legislatura”. Altri temi dell’intervento hanno riguardato le province («nominate i commissari liquidatori e chiudete la partita per riattivare gli enti intermedi»), l’emergenza siccità e la sanità («lo stanziamento per l’abbattimento delle liste d’attesa dimostra, insieme con la pronuncia della Corte Costituzionale, che quanto fatto nella scorsa legislatura non era sbagliato»).
Il consigliere di Alleanza Sardegna, Franco Mula, ha svolto la prima parte del suo intervento sul tema del funzionamento dei gruppi consiliari e sui finanziamenti ad essi destinati. L’esponente della minoranza ha domandato alla presidenza del Consiglio chiarezza sulle risorse e sulle disponibilità di budget («non ci risulta che sia completamente utilizzato»). Sugli argomenti di più stretta attinenza con la variazione di bilancio, il capogruppo ha insistito sulla opportunità del coinvolgimento dell’intero Consiglio nel merito delle azioni e dei provvedimenti da adottare per fermare le speculazioni in atto nel territorio sardo ed ha proposto all’esecutivo di proclamare lo stato di calamità agricola, anche alla luce del perdurare della crisi idrica che ha messo in ginocchio il mondo delle campagne. Non è mancato il riferimento ad Abbanoa ed alle recenti polemiche intercorse tra la presidente della Regione e l’ente gestore dell’acqua («quanto accaduto in tutti questi anni ad Abbanoa è vergognoso e intollerabile») ed alle vicende della sanità («mandate a casa i manager che non hanno ben operato ma ricordate che Nuoro ha bisogno dell’aiuto della Regione»).
Il presidente dell’assemblea Piero Comandini (Pd), ha quindi replicato alle dichiarazioni del capogruppo di As: «Non prendiamo in giro nessuno, ma rispettiamo la sentenza della Corte costituzionale riguardo i tetti di spesa e dunque per i gruppi consiliari si seguono le vecchie procedure».
Per Alleanza verdi sinistra, la capogruppo Maria Laura Orrù, ha salutato con favore i tempi con i quali si procede nell’approvazione della variazione di bilancio ed anche l’incremento del fondo unico («dobbiamo sostenere la macchina amministrativa perché possano essere spese le risorse entro i termini di legge»). Riprogrammare le risorse, tenendo conto delle emergenze, è stato, a giudizio dell’esponente della maggioranza, il compito svolto correttamente perché – ha aggiunto Orrù – non dobbiamo mai perdere di vista la visione strategica e di insieme. Ulteriori interventi positivi, per la prima cittadina di Elmas, sono: i fondi per il completamento del piano paesaggistico («la tutela dei nostri beni è un valore che porterà economia») mentre il distinguo è sullo stanziamento per l’abbattimento delle liste di attesa con l’incremento delle risorse per le strutture convenzionate dei privati: «E’ una misura temporanea perché la sanità in Sardegna deve essere una sanità pubblica». Il plauso per i fondi ai centri antiviolenza ha preceduto l’auspicio che possano essere incrementati anche quelli per il Reis.
Gianni Chessa (Misto), ha ricordato come nelle intenzioni della maggioranza l’assestamento di bilancio avrebbe dovuto rappresentare la risposta immediata alle emergenze. «Ma ancora oggi – ha affermato il capogruppo di minoranza – non conosciamo l’esatto ammontare della manovra e ciò che è chiaro e che si continua a tamponare le troppe emergenze». Sconfiggere le lobbies della sanità – a giudizio di Chessa – è la missione che attende l’assessore Bartolazzi, attraverso riforme strutturali e si sistema, mentre sullo stanziamento da trenta milioni per le partecipate, inserito nel capitolo Trasporti, sono arrivate le critiche più pesanti. «Vi proponete di regalare denari ai privati – ha tuonato l’ex del Turismo della Giunta Solinas – e non si comprende come vogliate controllare i soci privati con la partecipazione del 5% nel capitale azionario delle gestioni aeroportuali». Nella parte conclusiva dell’intervento i riferimenti alla siccità e alle difficoltà del comparto agricolo («destinate all’agricoltura le risorse che volete stanziare per le società degli aeroporti») e quindi l’auspicio perché siano promosse efficaci politiche di rilancio dell’edilizia popolare («serve costruire nuove case e non rattoppare quelle esistenti»).
A tratti ruvido l’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Fausto Piga, che ha invitato la maggioranza “a mantenere i troppi impegni assunti con gli elettori sardi” ed ha subito attaccato sulla chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Isili («non era mai accaduta una cosa simile nella passata legislatura»). Quindi la sferzata sugli incarichi e le nomine («in soli cento giorni avete realizzato solo il poltronificio Todde») e l’annuncio: «Ho presentato un emendamento per l’abrogazione della legge 10/2021 e vediamo come lo voterete». Quanto ai riferimenti più stringenti in ordine alla variazione, le critiche sono arrivate per lo stanziamento da trenta milioni sul capitolo dei trasporti per le partecipazioni azionarie: «E’ lo stanziamento principe dell’assestamento ma non c’è trasparenza tanto che appare persino occulto». «Se intendete acquisire partecipazioni nelle gestioni aeroportuali – ha affermato Piga – dovete trovare il coraggio di scriverlo, anche alla luce dei pronunciamenti contrari della corte conte dei conti nel merito della privatizzazione dello scalo di Cagliari e dei giudizi pendenti per la paventata fusione degli scali di Olbia e Alghero».
Per la Giunta, ha concluso la discussione generale, l’intervento dell’assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni (Pd) che ha difeso la scelta di procedere, entro la pausa estiva, con l’approvazione della variazione di bilancio, per poi definire, con un apposito disegno di legge. l’ulteriore assestamento dei 530 milioni di euro, per i quali si deve attendere il giudizio di parifica della Corte dei Conti regionale. Il vice presidente della Regione ha specificato che l’ammontare della manovra all’attenzione dell’Aula ha una “massa manovrabile” di 250 milioni (190 di maggiori entrate e le restanti rimodulate perché impossibilitate alla spendita entro il 31 dicembre). Meloni ha anche rammentato le dotazioni di alcuni fondi ed ha sottolineato un positivo smaltimento dei residui («abbiamo già pagato il 35% degli stessi»). «Ci siamo concentrati su interventi macro – ha dichiarato l’assessore – ma ulteriori misure arriveranno attraverso le proposte modificative già programmate dalla Giunta e dai consiglieri». A titolo di esempio, l’esponente della Giunta Todde, ha citato il comparto agricolo: «Abbiamo pronto un pacchetto di interventi predisposto dall’assessore competente che darà risposte efficaci al tema della siccità, dei ristori e della risorsa idrica».
Il presidente Comandini ha quindi dichiarato conclusi i lavori dell’Aula ed ha annunciato la convocazione del Consiglio regionale, in prosecuzione dell’ordine del giorno, per martedì 6 agosto, alle 15.30. (A.M.)