Data: 07/12/2011 – Cagliari – Presidenza del Consiglio Regionale
COMUNICATO STAMPA TAGLI INDENNITA’
“Dopo la riduzione del numero dei consiglieri regionali e l’abolizione del vitalizio, il Consiglio regionale taglia le indennità e i finanziamenti ai gruppi con un risparmio annuo di oltre un milione e trecentomila euro”, lo ha dichiarato la Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo a margine dell’Ufficio di Presidenza che ha deliberato: la riduzione delle indennità di carica per un importo pari a 228.785 euro; il taglio di 11.044 euro all’anno degli emolumenti a favore dei consiglieri residenti entro i 35 km da Cagliari e di 12.844 euro per tutti gli altri per un totale complessivo di 968.148 euro; la riduzione annua di 117.915 euro del contributo ai gruppi consiliari.
“Il Consiglio regionale”, prosegue la Presidente, “va avanti nell’azione intrapresa già da qualche anno, finalizzata ad eliminare gli sprechi ed a contenere le spese. Giova ricordare che, nella legislatura in corso, si è registrato un risparmio di ben 13 milioni di euro, pari al 15,29%, dovuto a un taglio nella dotazione finanziaria del Consiglio voluto dalla stessa Assemblea. Percentuale che sale al 23,81%, per un totale di 22.500.000 euro, se si tiene conto anche del taglio effettuato nella scorsa legislatura”.
“Giova altresì sottolineare”, ha precisato la Presidente, “che non è la prima volta che il Consiglio regionale interviene per ridurre i costi della politica più strettamente legati alle prerogative dei consiglieri, gli interventi odierni si sommano, infatti, al precedente taglio del 10 % delle indennità; all’eliminazione dell’indennità di missione che precedentemente veniva calcolata secondo il seguente schema:
PRESIDENTI UFF. PRES. CONSIGLIERI
In Sardegna
400,31 266,87 200,16
In Continente
560,44 373,62 280,22
All’estero
800,62 533,75 400,31
all’eliminazione dei biglietti viaggio in favore dei consiglieri regionali e dei loro familiari; all’eliminazione delle spese funerarie; alla riduzione dell’indennità di reinserimento dei consiglieri che è stata portata da un massimo di 12 mensilità dell’indennità consiliare, pari a 112.354,92 euro, a un massimo di 5 mensilità, pari a 46.814,55, per ogni quinquennio di legislatura; all’aumento della percentuale di contribuzione richiesta per ottenere il vitalizio (dall’ 8,6% al 15%) che ha consentito l’eliminazione del contributo straordinario di 1000000 di euro a carico del Consiglio per incrementare il fondo ed, infine, alla restrizione dei casi in cui è possibile godere della reversibilità del vitalizio e previsione di una ulteriore contribuzione a carico del consigliere per l’ottenimento della stessa reversibilità”.
“Il Consiglio Regionale”, ha proseguito la Presidente, “non si è voluto sottrarre alle proprie responsabilità, adottando una politica di severa morigeratezza delle proprie spese per dare un segnale, specialmente in un momento di crisi acuta come questo, della vicinanza dei palazzi della politica al difficile contesto socio economico che li circonda. Un segnale che, ovviamente, assume un rilievo del tutto simbolico, in quanto a nessuno può sfuggire il fatto che i tagli effettuati alla politica possano da soli bastare per risollevare le sorti economiche dell’Isola”.
“Ulteriori tagli”, ha concluso la Presidente, “verranno effettuati a seguito della proposta che, l’apposita commissione istituita dalla Conferenza delle Assemblee Legislative e dalla Conferenza delle Regioni, elaborerà per interventi uniformi in tutti i Consigli regionali, partendo dalle risultanze della commissione (istituita ai sensi del DL98/2011, convertito con modificazioni dalla legge N.111/2011) che ha il compito, entro il 31 dicembre, di rideterminare il trattamento economico onnicomprensivo corrisposto annualmente ai titolari di cariche elettive secondo parametri individuati dallo stesso decreto legge”.