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Lettera della Presidente Lombardo ai consiglieri regionali sul taglio dei costi della politica

Data: 05/10/2011 – Cagliari – Presidenza del Consiglio Regionale

Cagliari, 05 ottobre 2011


 


Agli On. Consiglieri regionali  


 


                           l’eccezionalità del drammatico momento che stiamo vivendo sotto il profilo sociale ed economico ci richiama tutti ad una straordinaria assunzione di responsabilità dato il delicato compito che rivestiamo.


Si rende necessario prendere in carico con convinzione e trasparenza, atti chiari e intellegibili che in continuazione e coerenza con le politiche di contenimento delle spese e di tagli agli sprechi che il nostro Consiglio Regionale ha assunto, con notevole successo in tempi non sospetti, primo fra tutte le assemblee legislative della nostra Repubblica, diano il senso della nostra  precisa volontà di non sottrarci ai sacrifici che tutti indistintamente siamo chiamati a compiere per il bene della nostra terra.


Atti che rendano nell’immediato la percezione e l’idea che il Parlamento del Popolo sardo non voglia arroccarsi a difesa dei propri interessi ma, al contrario, si faccia attore e oggetto delle politiche di contenimento della spesa pubblica per fornire un proprio significativo contributo allo sforzo comune per uscire dalla fase emergenziale della crisi.


Le difficoltà che i sardi affrontano quotidianamente per superare la fase di recessione economica, devono trovare un significativo riscontro da parte della nostra Assemblea.


Sono e siamo consapevoli che riduzione dei consiglieri, taglio alle indennità ed eliminazione dei vitalizi non saranno sufficienti, da soli, a risollevare le sorti del nostro Popolo e avviare una nuova stagione di sviluppo, tuttavia si rendono necessari e acquistano straordinaria importanza per rinsaldare l’unità morale e spirituale fra il nostro Popolo e il suo Parlamento Regionale.


Il Popolo sardo, proprio in questo particolare frangente, ha necessità di riacquistare fiducia nel proprio Parlamento per guardare insieme al domani con serenità e nuove prospettive.


E noi questa fiducia abbiamo il dovere di restituirgliela!


 E se non abbiamo niente da rimproverarci per il recente passato, avendo dato prova di intercettare i desiderata dei sardi per una maggiore responsabilità nella gestione della spesa per il funzionamento della nostra Assemblea, in occasione dell’approvazione della legge relativa al taglio dei consiglieri regionali, la volontà del Consiglio non è emersa chiaramente a causa di una soluzione tecnica difficilmente interpretabile per l’opinione pubblica.


Infatti, non è stato recepito il fatto che la stragrande maggioranza dei consiglieri, pur con diverse legittime posizioni e sfumature, si è espressa a favore del taglio del numero dei consiglieri.


Per questo motivo, considerato che l’approvazione della legge nazionale di revisione costituzionale da parte del Consiglio non sancisce la sua approvazione definitiva, ma avvia l’iter istituzionale che dovrà vedere esprimersi il Parlamento, invito tutti a riflettere in merito all’opportunità di un nuovo intervento normativo.


L’adozione da parte del Consiglio Regionale di una decisione inequivocabile  sulla riduzione del  numero dei consiglieri costituirebbe un segnale indubitabile di come il Parlamento sardo voglia davvero autoemendarsi palesando  incontrovertibilmente la volontà di autoriforma della classe politica sarda in direzione dell’avvio di una modernizzazione della complessa e articolata organizzazione della Regione verso un livello di  migliorata efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e di governo,  equiparabile alle più avanzate ed evolute democrazie parlamentari rappresentate dalle altre realtà ordinamentali regionali europee.


Una simile iniziativa entrerebbe altresì, in sinergia con i provvedimenti da adottare in materia di riduzione sia degli emolumenti legati all’ indennità dei consiglieri regionali che del finanziamento ai gruppi Consiliari e per l’eliminazione dei vitalizi, che saranno sottoposti all’esame dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio al fine di completare il quadro degli interventi per la riduzione della spesa pubblica, ponendoci ancora una volta all’avanguardia delle Assemblee legislative in materia di contenimento dei costi della politica.


Cordiali saluti


Claudia Lombardo

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