TRUZZU – ZEDDA Alessandra, con richiesta di risposta scritta, sull’albo regionale delle società sportive e sulla necessità per le stesse di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata.
Data: 11/04/2017 ore 11:00
I sottoscritti,
premesso che:
– l’articolo 9 della legge regionale n. 17 del 1999 “Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna”, che istituisce l’albo regionale delle società sportive in Sardegna recita testualmente:
“per una migliore conoscenza della dimensione e dell’articolazione del fenomeno sportivo isolano, la Regione costituisce l’albo regionale delle società sportive sarde servendosi della collaborazione dei comuni, federazioni ed EPS operanti nell’isola”;
– si deduce da quanto sopra riportato che sia interesse primario della Regione, nonché sua mission, conoscere a fondo il sistema sportivo isolano anche attraverso la collaborazione degli organi istituzionali a ciò deputati dalla normativa nazionale: federazioni, enti di promozione sportiva e autonomie locali;
considerato che:
– l’albo regionale delle associazioni e società sportive della Sardegna, ai sensi della legge regionale n. 17/99, è redatto, aggiornato e gestito dalla Regione in collaborazione con il CONI;
– le associazioni e società sportive operanti sul territorio regionale sono già iscritte al “Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche”, lo strumento che il Consiglio nazionale del CONI ha istituito per confermare definitivamente “il riconoscimento ai fini sportivi” alle associazioni/società sportive dilettantistiche, già affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva e che ogni anno viene trasmesso, ai sensi della normativa vigente, al Ministero delle finanze – Agenzia delle entrate;
– con avviso del 19 gennaio 2017, la Regione ha informato i sodalizi sportivi che, per consentire la manutenzione e l’aggiornamento del sistema on-line, le iscrizioni all’albo regionale delle società sportive per l’anno 2017 avranno avvio dal prossimo 1° febbraio, e che per poter essere iscritti all’albo, i sodalizi sportivi dovranno dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
appurato che l’attivazione di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) comporta comunque dei costi e ciò appare paradossale in considerazione del fatto che la Regione chiede alle associazioni e alle società sportive di sostenere un costo per le necessità dell’amministrazione, cioè per garantire il monitoraggio del sistema sportivo;
dato atto che:
– la Regione, in seguito all’approvazione del Piano triennale dello sport 2016-2018, avvenuto con deliberazione della Giunta regionale n. 46/11 del 10 agosto 2016, impone l’iscrizione all’albo e il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata come condizione essenziale per accedere ai contributi;
– la partecipazione alla ripartizione dei contributi interessa una minima parte dei sodalizi sportivi, giacché la maggior parte degli stessi, a tutt’oggi, non praticano sport federali e pertanto non hanno diritto a partecipare ai vari bandi previsti dalla stessa legge e che quando questo è possibile i parametri di calcolo dei benefici limitano assai la loro consistenza a favore degli sport federali;
– l’albo regionale delle associazioni e società sportive risulta un sostanziale doppione del Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche tenuto dal CONI, con un conseguente aggravio dei costi burocratici per le tante associazioni e società sportive sarde che operano con abnegazione e in maniera volontaria per offrire ai propri affiliati un servizio essenziale;
– il sistema di iscrizione all’albo regionale delle associazioni e società sportive risulta particolarmente farraginoso e richiede, a carico degli operatori del settore, l’espletamento di diverse procedure particolarmente onerose in termini di tempo, nonché spesso ripetitive;
– negli ultimi anni, inoltre, nonostante i sempre maggiori oneri burocratici posti a carico delle associazioni e società sportive, è decisamente peggiorata la trasparenza e fruibilità dell’albo regionale delle associazioni e società sportive, a seguito della sostituzione del precedente sistema elettronico con menù a tendina, con un file in formato pdf, che rende quasi impossibile compiere qualsiasi verifica e/o ricerca sulle società che operano nelle varie discipline sportive;
ricordato che, dal sistema di monitoraggio della dimensione e articolazione del fenomeno sportivo isolano, sono per di più completamente escluse le basi associative sportive, finendo per viziare di fatto il risultato finale,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere se:
1) nell’operazione di monitoraggio del fenomeno sportivo isolano non sia opportuno coinvolgere i soli soggetti espressamente previsti dall’articolo 9 della legge regionale n. 17 del 1999, ovvero comuni, federazioni ed enti di promozione sportiva;
2) non sia opportuno rivedere il sistema di iscrizione all’albo regionale dello sport e in particolare l’obbligo, posto a carico delle associazioni/società sportive, di attivare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), creando ulteriori costi burocratici ed economici per le società sportive e generando una pericolosa inversione dei ruoli per cui i cittadini e gli enti intermedi vengano posti al servizio della pubblica amministrazione e non la pubblica amministrazione a servizio degli stessi;
3) non sia opportuno rivedere celermente il modo in cui federazioni, enti di promozione sportiva e comuni possano contribuire a redigere l’albo regionale dello sport, includendo i soli dati necessari al monitoraggio, e non svolgendo un compito di controllo che è invece compito delegato dalla legge al CONI.
Cagliari, 26 gennaio 2017