CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Interrogazione n. 964/A

LAI – COCCO Daniele Secondo – PIZZUTO – AGUS – USULA – ZEDDA Paolo Flavio, con richiesta di risposta scritta, sulla perdurante situazione di mancata e irregolare corresponsione degli stipendi ai dipendenti dei centri AIAS della Sardegna.

Data: 11/04/2017 ore 11:00

I sottoscritti,


premesso che:
– l’Associazione italiana per l’assistenza agli spastici (AIAS), costituita nel 1954 e ottenuto il riconoscimento di ente giuridico nel 1968, svolge servizi in ambito socio assistenziale in convenzione con le ASL;
– l’AIAS sezione Sardegna, nata nel 1967, gestisce nella nostra regione più di 40 centri, impiegando oltre 1000 addetti;

considerato che:
– sulla base di segnalazioni sindacali che hanno avuto anche risalto negli organi di informazione risulterebbe che i dipendenti AIAS non ricevano uno stipendio completo con una certa continuità da marzo 2016 (riferita alla mensilità di novembre 2015);
– a decorrere da allora parrebbe che gli operatori AIAS ricevano acconti salariali del 50 per cento alternati con qualche mensilità pagata per intero e periodi di totale assenza di retribuzione;
– a tale situazione si aggiungerebbe la mancata liquidazione del cosiddetto “Bonus Renzi” di cui all’articolo 1 del decreto legge n. 66 del 2014;
– tale condizione avrebbe favorito un elevato turnover tra gli operatori, causando, tra l’altro, un’elevata richiesta di licenziamenti per giusta causa da parte di diversi operatori, soprattutto quelli afferenti i livelli professionali più elevati;

appreso che l’AIAS addebiterebbe tale situazione alla mancata riscossione di alcuni crediti che rivendicherebbe nei confronti della Regione per alcuni servizi erogati dalla fine degli anni ’80 quando insistevano ancora le vecchie USL;

preso atto che:
– la Regione non riconoscerebbe parte dei crediti rivendicati dall’AIAS e che, comunque, tra la Regione e la stessa AIAS sussisterebbe allo stato attuale un contenzioso giudiziario inerente la sussistenza dei crediti e la loro quantificazione;
– a ogni modo, tale condizione di poca chiarezza non giustifica i notevoli ritardi nell’erogazione di quanto spettante ai lavoratori del settore;

rilevato che i dipendenti si trovano in precarie condizioni economiche, e allo stesso tempo sono impossibilitati a portare avanti qualunque rivendicazione ai sensi dell’articolo 1676 del codice civile, azione di richiesta di pagamento diretto dei dipendenti da parte dell’appaltante, perché l’AIAS si rifiuterebbe di fornire loro le buste paga,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale:
1) se siano a conoscenza della situazione di disagio in cui versano i dipendenti AIAS Sardegna;
2) se non ritengano opportuno audire le rappresentanze sindacali dei lavoratori del settore, così come da richiesta formale inoltrata dalle stesse;
3) con quali tempi e modalità intendano agire per dare pronta risposta ai lavoratori del settore, per garantire in particolare la regolare erogazione dell’intera retribuzione loro spettante;
4) se non ritengano opportuno rivedere la convenzione in essere con l’AIAS in modo tale da sostenere la tutela dei lavoratori del settore;
5) se non ritengano che tale annosa situazione non rischi di depotenziare l’efficienza del servizio erogato all’utenza.


Cagliari, 18 gennaio 2017

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