Gent.mo Presidente Simeoni,
é con grande piacere che do il benvenuto a Lei e a tutta la delegazione della Corsica, a nome mio personale e dell’intero Consiglio Regionale della Sardegna che è qui rappresentato dai Presidenti dei gruppi consiliari.
Quello di oggi vuol essere un primo momento di confronto per un’azione comune che ci impegniamo a sostenere come consiglio e ad estendere a livello delle due assemblee regionali.
Negli incontri tecnici di stamane si sono affrontati temi che accomunano le nostre comunità regionali: dalle tematiche dei trasporti, alla valorizzazione e tutela ambientale, dai problemi essenziali per le nostre economie, quali quelli del turismo, a quelli di carattere più identitario legati alla cultura e alla lingua.
Temi essenziali sino ad oggi affrontati in modo prevalentemente unilaterale con i rispettivi stati di riferimento ma che in prospettiva possono trovare interlocuzione diretta a livello Europeo con il pieno riconoscimento della condizione di insularità e delle sue conseguenze in termini di differenti opportunità di sviluppo e crescita rispetto ai territori “continentali”.
Per storia, cultura e problematiche comuni, oltreché i forti sentimenti di autonomia che sono presenti nei nostri popoli, le due isole gemelle rappresentano un vero modello di “macro-regione” europea.
Da questi temi dobbiamo ripartire per rinforzare il legame storico che unisce le nostre isole in coerenza con la volontà dell’Assemblea Corsa che ha votato nel giugno dello scorso anno un indirizzo per un patto corso-sardo.
In questo quadro propongo che la Conferenza dei Capigruppo assuma a sé le funzioni di commissione permanente di confronto con l’analoga commissione dell’Assemblea di Corsica per la definizione di percorsi comuni che riaffermino la volontà di cooperazione delle due isole.
Percorso che potrà trovare un primo momento di incontro tra le due Assemblee a breve termine.
A me piacerebbe che questo primo incontro avvenisse in una data di particolare significato per la nostra isola, il 28 aprile ‘Sa Die de Sa Sardigna’, in ricordo dei moti popolari che portarono alla cacciata dei dominatori piemontesi.
Su questo sento di poter impegnare l’intero consiglio.
Gianfranco Ganau
Presidente Consiglio regionale della Sardegna