I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato una delegazione di sindacalisti dell’Agenzia Forestas che questa mattina hanno manifestato davanti al palazzo di via Roma per sollecitare soluzioni alla loro vertenza, riaperta dopo i rilievi della Corte dei Conti sul nuovo contratto.
Chiediamo alla politica un intervento urgente, hanno detto fra l’altro i rappresentanti dei lavoratori, perché fra pochi giorni rischiamo di essere senza contratto in piena campagna antincendi, dopo che il nostro contratto è stato sostanzialmente “azzerato” con motivazioni, per noi non condivisibili, legate alla rappresentatività delle sigle sindacali che lo hanno sottoscritto.
Non è solo un problema sindacale, è stato poi sottolineato, ma di emergenza per tutta la Sardegna dove, fra poco, 3000 uomini altamente specializzati da sempre impegnati nella campagna antincendi non hanno alcuna certezza di poter lavorare.
Per questo, hanno concluso, sollecitiamo il Consiglio e la Giunta ad individuare gli strumenti più adatti a superare in tempi brevissimi questa crisi improvvisa, anche avviando interlocuzioni con la Corte dei Conti.
L’assessore del Personale Valeria Satta ha invitato i lavoratori ad avere fiducia, assicurando che la Giunta utilizzerà tutto il tempo a disposizione per mettere a punto una soluzione praticabile, senza la quale sarà comunque predisposto un intervento di emergenza.
Hanno quindi preso la parola i rappresentanti dei gruppi. A nome di Leu Eugenio Lai ha sostenuto la necessità del coinvolgimento diretto del presidente della Regione Christian Solinas, su alcune ipotesi di lavoro fra le quali un referendum confermativo dei lavoratori. Per Giuseppe Talanas (Forza Italia) occorre andare al nocciolo della questione, con soluzioni politiche che evitino i passaggi più divisivi parlando a quanti non hanno sottoscritto il contratto.
Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, pur non entrando nel merito della vicenda contrattuale, ha ricordato che le tante sovrapposizioni del passato hanno reso la materia complicata anche per i tecnici del diritto. E’il momento che il presidente della Regione si occupi in prima persona della questione, ha aggiunto, operando con la necessaria elasticità. Franco Mula, capogruppo del Psd’Az, ha manifestato ottimismo auspicando che in una settimana le interlocuzioni in corso diano buon esito, affermando il valore sostanziale di un risultato “storico” come il nuovo contratto.
Le interlocuzioni in corso potranno indicare la strada da percorrere per arrivare ad una soluzione, ha affermato il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau; una soluzione sulla quale tutto il Consiglio ha sempre mostrato attenzione, disponibilità ed impegno.
In questa vicenda così complessa, ha osservato il capogruppo della Lega Dario Giagoni, è in gioco anche la sicurezza della Sardegna nella campagna antincendi, e dobbiamo essere in grado di valutare con consapevolezza e responsabilità ogni possibile scenario.
Ci troviamo in una situazione davvero particolare, ha commentato il presidente del Consiglio Michele Pais, che investe non solo i rapporti fra amministrazioni ma anche quelli fra poteri autonomi ed indipendenti. Detto questo, ha proseguito, è auspicabile il rafforzamento del principio di leale collaborazione, con lo scopo di raggiungere obiettivi comuni.
(Af)