“Il nostro patrimonio archeologico, il più grande del mondo, deve essere sempre più valorizzato e promosso. Le Istituzioni regionali sono in prima linea per aiutare la nostra terra a diventare una delle principali mete turistiche del Mediterraneo legate alla storia e all’archeologia. Questa mostra, che abbiamo voluto ospitare nel Palazzo del Consiglio regionale, è un tassello importante verso un cammino che vede la Sardegna sempre più protagonista”.
Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, questa mattina a Cagliari, durante l’inaugurazione della Mostra sulla civiltà nuragica “Io apro all’Unesco”, organizzata dall’Associazione “ La Sardegna verso l’Unesco”.
Il Presidente Pais ha ricordato l’approvazione, il 30 settembre 2020, della mozione 318 in cui è stata espressa, da parte dell’Assemblea, l’imprescindibile esigenza di inserire il paesaggio culturale sardo nella lista di quei paesaggi Unesco che appartengono a tutti i popoli del mondo e la grande azione che sta portando avanti il Presidente della Regione Christian Solinas. “Valorizzare le nostre bellezze paesaggistiche e culturali – ha aggiunto il Presidente Pais – è una grande opportunità per la nostra Regione non solo dal punto di vista scientifico ma anche economico”.
Al simbolico taglio del nastro erano presenti il Presidente dell’Associazione “ La Sardegna verso l’Unesco” Pierpaolo Vargiu, gli assessori regionali Mario Nieddu (Sanità) e Aldo Salaris (Lavori Pubblici), Michele Cossa Presidente della Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità, l’archeologo e sindaco di Ittireddu Franco Campus, Carlo Mannoni , direttore Fondazione di Sardegna, Antonio Garrucciu responsabile delle relazioni esterne del Banco di Sardegna, Aldo Pavan, presidente della Banca di Cagliari, i rappresentanti delle Università di Cagliari e Sassari, numerosi amministratori comunali.
Istituzioni, politica, enti locali, università, istituti di credito, sindaci e cittadini uniti per celebrare il grande museo a cielo aperto che si trova in Sardegna e la possibilità che possa presto entrare a far parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Un percorso che lo stesso Pierpaolo Vargiu, Presidente dell’Associazione “ La Sardegna verso l’Unesco”, ha definito “entusiasmante”. “ Stiamo lavorando alacremente – ha aggiunto – perché il patrimonio della civiltà nuragica possa entrare nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Tutto questo non sarebbe possibile senza l’appoggio totale delle istituzioni e di tutto il popolo sardo. Un solo esempio: 360 comuni sardi hanno sottoscritto il documento a favore dell’Unesco, Un’adesione corale e unitaria”.
La mostra è allestita al piano terra e al primo piano del palazzo del Consiglio regionale di via Roma. Sono esposti 31 pannelli fotografici raffiguranti testimonianze nuragiche del territorio e la riproduzione di una “navicella nuragica”.
La mostra sarà aperta al pubblico, in occasione di Monumenti aperti, il 21 e il 22 maggio. Il 4 e il 5 maggio saranno i giorni dedicati alle scolaresche che potranno visitare la mostra guidate da un archeologo dalle ore 10.30 alle 12.00.