Data: 09/11/2009 – Cagliari – Presidenza del Consiglio Regionale
Il vicepresidente del Consiglio regionale Michele Cossa riceve in visita ufficiale Maria Voce, presidente mondiale del movimento focolari.
Cagliari, 9 novembre 2009 – Il vicepresidente del Consiglio regionale Michele Cossa ha ricevuto, stamattina in visita ufficiale Maria Voce, presidente mondiale del movimento focolari.
Maria Voce è in Sardegna in occasione del 60esimo anniversario dell’arrivo del Movimento nell’isola.
All’incontro hanno partecipato anche Mario Bruno, capogruppo del Pd e il consigliere Marco Espa (Pd).
“In questa terra avvertiamo – ha detto Maria Voce – una solidità, una stabilità e una forza non comuni, difficilmente riscontrabili altrove”.
La presidente dei focolari ha ricordato l’assemblea del movimento che si è tenuta ieri a Mogoro che ha visto la partecipazione di circa 2000 persone.
Durante l’incontro di stamattina sono stati affrontati i temi della pace, della solidarietà e del fenomeno della povertà i cui ultimi dati sono allarmanti.
Maria Voce ha ricordato la figura di Chiara Lubich che, il 3 maggio del 1949, portò in Sardegna l’Ideale dell’Unità e la sua esperienza di comunione, nata pochi anni prima a Trento in risposta alle terribili conseguenze della seconda guerra mondiale. Da allora il movimento è sempre stato presente in Sardegna. E’ partito da Sassari e negli anni 70 si è sviluppato anche a Cagliari. Attualmente i “focolari” in Sardegna sono tre (due a Cagliari e uno a Sassari), le comunità sono 17 e si registra una presenza in quasi tutti i comuni.
Il movimento dei Focolari, il cui scopo è quello dell’unità della famiglia umana da raggiungere attraverso l’amore reciproco che rivoluziona i rapporti e la società, è presente in 182 paesi del mondo.
Maria Voce è stata eletta in un’assemblea mondiale che ha riunito rappresentanti dei cinque continenti.
Uno degli obiettivi del movimento è quello di sostenere e sviluppare la fraternità anche in politica. Proprio la politica, infatti, soprattutto nei rapporti internazionali, può essere lo strumento per raggiungere la fraternità tra tutti i popoli. (R.R.)