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Il presidente Spissu riceve i tre studenti più bravi dell’Isola, nominati anche “alfieri del lavoro”

Data: 21/12/2005 – Cagliari

I tre “più bravi studenti” sardi, tra i venticinque “migliori” d’Italia, recentemente insigniti dal capo dello Stato del titolo di “alfieri del lavoro”, sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio regionale, che si è voluto personalmente complimentare per il loro eccezionale cursus scolastico. Da alcuni anni, la presidenza della Repubblica premia i venticinque migliori studenti italiani per l’impegno e la serietà dimostrati nel loro percorso scolastico. Chiara Pes, del Canopoleno di Sassari, Ferdinando Papi, dell’Asproni di Nuoro, Alessandro Pisano, dell’Einaudi di Senorbi, questa volta hanno sbaragliato il campo, conquistando il titolo di “alfieri del lavoro” per i loro meriti scolastici, con una “impressionante” carriera costellata sempre dal massimo dei voti.


“Tre sardi su venticinque sono un esempio eccezionale”, ha detto Giacomo Spissu, ricordando che la Sardegna punta molto sulla conoscenza, sull’intelligenza e preparazione dei “suoi” giovani. Proprio in questi giorni, ha aggiunto Sergio Pisano, anche sindaco di Selegasi, presente all’incontro, ha preso il via un imponente programma di borse di studio, che permetterà a tremila giovani di seguire lezioni e master, anche all’estero, di frequentare corsi di specializzazione o di perfezionamento, anche nelle più prestigiose università italiane o straniere. Uno sforzo notevole, ha aggiunto Giacomo Spissu, che permetterà a tanti giovani di perfezionale la loro preparazione, di acquisire nuove conoscenze, che “metteranno a frutto quando torneranno nell’Isola”.


La scommessa del futuro, ha detto anche Spissu, è quella di far tornare nell’isola i “tanti cervelli” sardi sparsi per il mondo, che possono dare un prezioso contributo allo sviluppo della nostra società. I tre giovani alfieri, due si sono iscritti in Medicina ed uno in Ingegneria elettronica, hanno brevemente anticipato i loro progetti universitari e confessato di aver provato “una forte emozione”, quando il presidente Ciampi li ha ricevuti al Quirinale e premiati, nel corso di una solenne cerimonia alla quale erano presenti anche le altre “più alte” cariche dello Stato.

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