Data: 06/05/2014 – Presidenza del Consiglio regionale
Doppia visita ufficiale questa mattina nel Palazzo del Consiglio regionale della Sardegna per il presidente Gianfranco Ganau che ha incontrato in due momenti distinti, il Contrammiraglio Gualtiero Mattesi, Comandante del Comando Supporto Logistico Marina Militare di Cagliari e il Generale Antonio Bacile, Comandante della Legione Carabinieri Sardegna.
Nel corso della prima visita ufficiale il presidente Ganau ha avuto modo di approfondire le azioni messe in campo dal Ministero della Difesa per la revisione di una delle quattro Forze Armate della Repubblica Italiana.
Entro il 2016 – ha annunciato il Contrammiraglio Mattesi – il numero dei marinai distribuiti su tutto il territorio italiano passerà dalle attuali 31 mila a circa 27 mila unità .
Una graduale riorganizzazione della Marina militare necessaria per garantire un maggiore controllo sulle operazioni navali nelle acque territoriali ed internazionali e per assicurare al meglio la difesa degli interessi vitali del Paese, come sottolineato dal comandante Mattesi a cui è affidato da circa un anno l’incarico di gestire la forza armata in tutta la Sardegna.
Anche il presidio cagliaritano dedicato al supporto logistico della Marina è stato riorganizzato per consentire di avere strutture e organizzazioni più snelle ed efficienti. Nel corso dell’incontro è stato affrontato il tema dell’immigrazione clandestina che vede impegnata in prima linea la Marina militare.
«Un fenomeno estremamente complesso e diversificato – ha sottolineato il presidente Ganau – del quale l’Europa deve farsi carico sino in fondo perché spesso l’Italia è lasciata completamente sola nella gestione delle emergenze legate agli sbarchi».
Successivamente il presidente Ganau ha incontrato il Generale Antonio Bacile, di recente nominato alla guida della Legione Carabinieri Sardegna. Un ritorno nell’isola dopo 35 anni come ha spiegato il comandante che proviene dalla Legione Allievi del Lazio con esperienze legate alla Campania e alla Puglia.
«Ho un ricordo molto piacevole di quest’isola – ha dichiarato il generale – alla quale mi sento particolarmente legato, considerato che la mia formazione professionale ha inizio alla Scuola Allievi dei Carabinieri di Iglesias».
«Non sono mai mancate quando ero ancora sindaco di Sassari le collaborazioni con i vostri comandi provinciali e con il comando regionale dell’Arma – ha sottolineato il presidente – presidi essenziali nei territori dei piccoli e medi centri della Sardegna, spesso molto isolati a causa dei forti disagi legati alla viabilità ».
E proprio su questo aspetto il presidente Ganau ha voluto porre l’accento, portando l’esempio della compagnia di Ozieri, oggi a rischio chiusura a causa del piano di razionalizzazione che sta attualmente interessando l’Arma dei Carabinieri per un problema legato ai costi di gestione dell’immobile che la ospita. Sulla compagnia di Ozieri, oggi punto di riferimento della maggior parte dei comuni del Logudoro, il generale ha chiarito che nulla ancora è stato deciso.
«Per noi il rapporto con il territorio – ha aggiunto il comandante Bacile – è legato proprio alle stazioni. Il loro mantenimento rappresenta un obiettivo privilegiato».
Da circa 10 anni l’Arma ha avviato una politica di revisione degli assetti logistici ed amministrativi.
«Il piano di razionalizzazione che riguarda anche la Sardegna preoccupa i primi cittadini di molti centri dell’isola – ha infine aggiunto il presidente Ganau – essi rappresentano un essenziale presidio di sicurezza e di difesa della legalità in molte zone interne della Sardegna».